Tornata a casa, Olivia si sedette alla sua scrivania, davanti al MacBook acceso.
Con l'arrivo delle vacanze invernali si era ritrovata con una grande nuvola nera sopra la testa. Sarebbe stato bello avere come unico pensiero per la testa Eryn, tuttavia non poteva permettersi di giocare alle fidanzatine, scordandosi i suoi doveri.
La scadenza per inviare la sua iscrizione alle diverse università che aveva scelto sarebbe arrivata nel giro di pochi giorni, con il ritorno a scuola. Doveva assicurarsi che fosse tutto pronto per essere inviato: la lettera di presentazione, quella di raccomandazione, i voti perfetti che aveva ricevuto al SAT l'anno precedente.
E poi c'erano i temi.
In teoria ogni scuola proponeva incipit diversi, ma in pratica sembravano sempre la stessa identica cosa, quindi ne sarebbe bastato solamente uno. Il problema era che Olivia non aveva ancora iniziato a scrivere nessuna delle seicento parole che avrebbero dovuto descrivere un momento della sua vita in cui aveva scoperto una nuova parte di sé e l'aveva così aiutata a crescere come persona.
Non era nemmeno sicura di aver mai avuto un momento del genere nella sua vita.
Solitamente sarebbe stata molto brava ad inventarsi situazioni mai realmente accadute, a creare una morale che, anche se tirata, avrebbe fatto commuovere qualunque lettore. Era brava a scrivere e a far credere ad esterni che quei sentimenti nero su bianco fossero veramente usciti dal suo cuore. Eppure sembrava aver perso ogni sua maestria. Ogni volta che apriva il documento, già intitolato e messo in bella mostra nella cartella del college, la sue mani si bloccavano sulla tastiera, incapaci di schiacciare quei piccoli tasti che conoscevano ormai a memoria. Era qualcosa che Olivia non riusciva a spiegarsi.
Avrebbe potuto scrivere di tutto. Letteralmente di tutto. Era una ragazza bella, intelligente, con genitori di successo, lesbica, immigrata di seconda generazione, di sicuro non mancavano le occasioni che avrebbe potuto sfruttare a suo favore in quella situazione.
Aver visitato l'ospedale dove lavoravano mamma e papà e aver scoperto così l'amore per la medicina, aver lavorato come volontaria in un centro per anziani e aver così scoperto l'amore per il prossimo, aver perso la testa dietro una ragazza e aver così scoperto l'amore senza limiti di genere. Suonava tutto perfetto. Era tutto quello che avrebbero potuto cercare in un candidato.
Eppure niente di tutto quello, una volta scritto sulla pagina, sembrava più suonare giusto.
Anche quel giorno, dopo essersi scervellata per l'intero pomeriggio dietro a quello stupido tema, decise che sarebbe stato un problema per l'indomani.
Si sentiva stupida. Stupida e amareggiata.
Avrebbe dovuto saper scrivere quel tema in uno schiocco di dita, in un mezzo respiro, non avrebbe dovuto trovarla una sfida insormontabile.
Chiuse il computer con forza, quasi arrabbiata.
Prese un respiro e cercò di calmarsi: aveva una serata molto importante per cui prepararsi.
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La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}
Teen FictionOlivia ha una sola cosa in mente: vendicarsi. E il piano è semplice: ripagare con la stessa moneta un torto subito. Questa sarà la sua vendetta perfetta. Olivia ha scoperto sua sorella minore, Claire, a letto con Noah, uno dei ragazzi nel suo gruppo...