«Non penso sia stata una buona idea.»
Olivia non si sarebbe mai voluta presentare a quella gara. Sapeva che sarebbe stato un grandissimo errore.
Eppure, in qualche modo, Amelie e Zora l'avevano convinta ad andare con loro.
Da quando gli aveva raccontato dei suoi sentimenti contorti per Eryn, le due non avevano smesso di parlare di quanto sarebbero state carine insieme, sul serio.
Olivia credeva che una relazione fra di loro fosse estremamente fuori questione. Sua sorella si era appena lasciata con il fratello di Eryn, e nemmeno nei più pacifici dei modi, si sentiva in estremo disagio al solo pensiero di andare da Claire e dirle che la sua nuova fidanzata era proprio imparentata con Noah.
Sapeva che il fatto che condividessero lo stesso cognome non volesse dire che fossero lo stesso individuo, e pertanto non si sarebbe dovuta fare tutti questi problemi, ma lo trovava comunque qualcosa di fuori luogo e cattivo gusto.
Questo era quello che la sua mente le diceva, il suo corpo tuttavia ammetava il contrario: era come se una forza invisibile la attirasse verso Eryn ogni qualvolta che le si avvicinava. Non era una sensazione piacevole, quella di sentirsi in balia del nulla come faceva lei in quei momenti.
«Io penso che sia un'ottima idea, invece!» cinguettò tutta contenta Amelie, il suo sacchetto di popcorn in mano, come se si fosse trovata al cinema, davanti ad un nuovo film, invece che sul bordo di una pista da corsa, dove presto decine e decine di adolescenti avrebbero sudato fino a svenire.
Il campo sportivo era qualcosa che Olivia aveva sempre evitato durante tutti i suoi anni al liceo. Si sentiva estremamente a disagio ogni volta che le veniva chiesto di indossare quell'orribile tuta per poter far ginnastica insieme alla sua classe. Tirare una palla a destra e a sinistra e mettersi a rincorrerla non era mai stata una delle sue più grandi priorità. Quindi non avrebbe dovuto stupire nessuno dicendo che non capiva come Eryn potesse amare la corsa a tal punto di voler fare di quello sport un vero e proprio punto cardinale della sua vita. Lei non ci sarebbe mai e poi mai riuscita, preferiva rimanere nel suo mondo di profumi e vestiti fino alla fine dei tempi.
Zora scosse le spalle, si era seduta in mezzo alle altre due ragazze, come un terreno neutro dove la guerra non sarebbe mai potuta entrare. A lei, in realtà, non importava molto di essere lì, quel giorno. Lo aveva fatto solamente in seguito alle suppliche di Amelie. «Tifare per la propria scuola non deve essere poi così male, no? Non volevi fare la cheerleader, un tempo, Liv?»
Di tutta riposta Olivia grugnì sonoramente, incrociando le braccia al petto. «Certo, come no. Non mi vedrete mai fare più sforzi di quanti non ce ne sia bisogno.»
Ben presto dai piccoli altoparlanti disposti per tutti gli spalti iniziarono ad annunciare l'inizio della gara, ponendo fine alla conversazione fra le ragazze.
Olivia cercò Eryn fra la folla di corridori vestiti di blu e bianco, i colori della loro scuola, e fu felice di trovarla molto presto in mezzo alle teste di tutti gli altri. Era a braccetto con quella ragazza dalla frangetta tagliente, mentre sembravano discutere di qualcosa di abbastanza serio. E poi, dopo pochi secondi, alzò lo sguardo, proprio in direzione di Olivia. Ci mise solamente pochi secondi a trovarla in mezzo al pubblico, fermando i suoi occhi sui suoi.
Olivia sapeva che Eryn l'aveva notata, la sua espressione si era fatta tutta ad un tratto sorpresa e ancora più preoccupata, ma quella piccola interazione durò non più di qualche secondo.
Eryn fu subito chiamata sulla pista da corsa, in quanto scuola ospitante avrebbero aperto il torneo partecipando nel primissimo round. Olivia non aveva ancora ben capito come si sarebbero svolti tutti gli eventi dalla giornata, ma dalla quantità di camioncini di bevande e cibi da stadio poteva dedurre che sarebbe restata lì fino al calare del sole se avesse voluto assistere alle premiazioni. Tuttavia nei suoi piani non rientrava nulla del genere. Segretamente sperava che Amelie si stancasse di quella lunga tiritera di corsa e passaggi di testimoni e che presto decidessero di tornarsene tutte a casa.
Fino a quel momento però avrebbe cercato di non lamentarsi troppo. In fondo, ad una piccola parte di lei, faceva veramente piacere vedere Eryn circondata dal suo elemento, dalla cosa che amava di più al mondo, da quella cosa che le apparteneva e che poteva dire di essere tutta sua. Olivia ne era un po' gelosa, perché lei non aveva nulla che poteva chiamare suo, non in quel modo, non in nessun modo.
Nonostante la gara si svolgesse lungo un ovale molto allungato, gli occhi di Olivia non si staccarono nemmeno per un secondo dalla schiena di Eryn. Non si perse nessuno dei suoi movimenti: dagli occhi felini che seguivano veloci i movimenti degli altri corridori, dalla fermezza con cui si era messa nella sua posizione di partenza, come se non avesse fatto nulla se non quello per tutta la sua vita, fino al modo in cui i suoi piedi si alzavano dal terreno, facendola sembrare in volo sopra la terra. Le sue treccine nere stavano volando nel vento, disegnando piccole onde, mentre ogni suo muscolo del corpo era teso, pronto a dare il massimo.
Nonostante si fosse persa ad osservare con bocca spalancata quello spettacolo della natura, non poté non notare come tutti gli altri sembrassero andare estremamente più veloci di lei. Tutto il vantaggio che era stato preso dalle sue compagne fu ben presto perso per finire addirittura al terzo posto.
L'ultima corritrice della scuola fu rapida a recuperare il terreno perso, ma Eryn si era accasciata al suolo.
Non sembrava solamente stanca, con il braccio a coprirle il viso mentre il suo ventre si alzava ed abbassava a grande velocità alla ricerca d'aria, ma dava l'impressione di sentirsi veramente sconfitta.
Senza nemmeno accorgersene, i piedi di Olivia si alzarono da soli. Perfino una come lei sapeva quanto importanti fossero quelle gare. Non avrebbe permesso che Eryn sprecasse un'occasione del genere.
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La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}
Novela JuvenilOlivia ha una sola cosa in mente: vendicarsi. E il piano è semplice: ripagare con la stessa moneta un torto subito. Questa sarà la sua vendetta perfetta. Olivia ha scoperto sua sorella minore, Claire, a letto con Noah, uno dei ragazzi nel suo gruppo...