Olivia era tutta su di giri. Ma non solamente per gli effetti collaterali dell'alcol. All'inizio aveva cercato di contenere le speranze, di non lasciar vedere che desiderava sentire delle parole molto specifiche uscire dalle labbra di Eryn. L'aveva lasciata parlare, aveva buttato Ruby in mezzo alla discussione. Aveva cercato in tutti i modi di far capitombolare quella conversazione, ma alla fine non c'era riuscita. E ne era felice, davvero molto felice. Forse fin troppo felice.
Non si era mai sentita in quel modo per nessuna ragazza al mondo. Aveva baciato, toccato, sentito, decine di persone, ma nessuno mai era riuscito nell'impossibile, nel farla cadere ai suoi piedi, nel farla innamorare perdutamente.
Chiedeva a se stessa che cosa trovasse di così speciale in quella tipa allampanata che era davanti a lei, in quel momento. Che cosa l'aveva attratta in quel modo a lei? Che cosa possedeva che nessuno oltre a lei sembrava avere?
Forse era il suo modo vivace ma schietto di rapportarsi con gli altri e con il mondo. Forse era il modo in cui le sue labbra si incurvavano all'insù quando rideva. Forse era per la sua gentilezza e cuore d'oro.
Forse era perché all'inizio Olivia non si aspettava nulla da lei, ed era riuscita a sorprenderla. Forse era perché quando si trovava con lei si sentiva sempre bene, sempre libera, sempre pronta ad osare e a migliorare.
Probabilmente sarebbe rimasto un mistero per ancora un po' di tempo. Ma non era un problema, perché ad Olivia sarebbe piaciuto avere a disposizione tutto il resto della sua vita per scoprirlo, al suo fianco.
Quando Eryn si era chinata per baciarla, il suo mondo si era tutto offuscato, diventando un ammasso di forme e colori senza senso, se non per il chiaro volto di lei. Aveva fatto appena in tempo a realizzare cosa stesse succedendo, a sentire il suo profumo alla vaniglia, a vedere una treccina dei suoi capelli spostarsi da dietro l'orecchio, prima di ritrovarsi con gli occhi sbarrati e le labbra sopra a quelle di Eryn.
Non era stata la prima volta in cui si erano baciate. Si erano baciate in molte occasioni, ma la maggior parte delle quali non aveva avuto alcun significato. Quello sfiorare di labbra era stato veloce, come quando dovevano solamente posare per una foto da mettere su Instagram, ma lo stomaco di Olivia si stava attorcigliando e contraendo come quando erano rimaste da sole nel bagno della stessa casa in cui si trovavano in quel momento.
Durò solamente qualche secondo, uno scambio d'affetto velocissimo, eppure tutto il mondo sembrava aver iniziato a girare più veloce sotto i piedi di Olivia.
Quando Eryn si allontanò, un'espressione contrita e preoccupata in volto, Olivia si sentiva sul punto di svenire, o vomitare, di entrambe le cose.
Ma non fece nessuna delle due, anzi si buttò con uno slancio verso l'altra ragazza, prendendo il suo volto fra le mani, avvicinandolo a lei ed obbligando le sue labbra ad incontrarsi nuovamente con le proprie. Questa volta non lasciò che Eryn si ritraesse tanto in fretta, la teneva stretta nella sua presa, vogliosa di non lasciarla mai andare per nulla al mondo.
All'inizio Eryn fece un paio di passi all'indietro, forse sorpresa da quella reazione, forse perché aveva perso l'equilibrio sotto la spinta di Olivia, ma ben presto cedette al ritmo costante dettato dai baci di Olivia.
E quei baci furono tutto quello che Olivia avrebbe mai potuto chiedere. Con le mani di Eryn che danzavano sulla sua schiena e i suoi fianchi, le dita che la toccavano leggere e delicate, le lunghe ciglia che le facevano il solletico sulle guance si sentiva al sicuro, protetta, addirittura amata.
Ad un certo punto si discostò, un dubbio che si insinuava maligno nella sua mente. Studiò il volto di Eryn in cerca della risposta alla sua domanda: «Solo per essere sicuri... intendevi veramente quello che hai detto, giusto?»
Eryn le sorrise dolcemente. «Certo che sì, non mentirei mai su cose del genere.»
Olivia annuì. Voleva tornare a baciarla, ma non sapeva se quello fosse il momento adatto per spingersi troppo oltre. Così si allontanò leggermente, prendendola per la mano, le sue dita arricciate intorno a quelle dell'altra ragazza.
Si morse le labbra, alla ricerca delle parole migliori da usare.
«E quindi?» buttò fuori con ansia, ancora troppo sconclusionata nonostante i secondi che si era presa per pensare. Eryn stava trasformando il suo cervello in una pappetta ormai non più funzionante. Lo odiava. «Che cosa succederà, intendo?»
Eryn proruppe in una risata cristallina. «Intendi dire che cosa succederà fra di noi?»
Olivia alzò gli occhi al cielo, un piccolo sorriso che si apriva sulle sue labbra, nonostante cercasse di sembrare seria e frustrata. «Sì, è proprio quello che intendevo dire io.»
«Non lo so.» Si strinse nelle spalle. «Può succedere qualsiasi cosa noi vogliamo.»
Stava cercando di farsi vedere tranquilla e spensierata, ma ad Olivia non era sfuggita una nota di paura nascosta dietro a quelle parole. Aveva detto che sarebbe potuta succedere qualsiasi cosa loro volessero, ma sembrava che Eryn avesse avuto una preferenza su che cosa avrebbe voluto che succedesse.
Ed anche Olivia poteva ammettere di averla.
«Dovresti chiedermi qualcosa, però, no?» chiese Olivia, improvvisamente coraggiosa. Vedere Eryn comportarsi in quel modo, un po' falso, un po' sulla difensiva, l'aveva fatta rinsavire e realizzare quanto ci fosse sulla linea quella notte.
Non sarebbe uscita da quella casa dopo una semplice pomiciata sotto le stelle, non lo avrebbe mai permesso. Sarebbe tornata a casa sapendo bene come le cose stavano fra loro due, ma prima doveva capire che cosa passava per la testa di Eryn.
«Devo chiederti qualcosa?»
«Sì, credo proprio di sì.»
«Ma intendi-»
«Sai benissimo che cosa intendo, Eryn» sentenziò Olivia, la speranza e l'adrenalina che si combattevano dentro di lei, mentre aspettava con ansia il verdetto finale. Sentire Eryn parlare a vanvera le dava ancora di più sui nervi, voleva che andasse al punto e basta.
«Ti sto implorando di chiedermi di diventare la tua ragazza, mi sembra abbastanza ovvio» sputò fuori subito dopo, ormai troppo stanca di aspettare che Eryn si decidesse a parlare.
Olivia non aveva mai avuto una fidanzata, né tantomeno aveva mai chiesto a qualcuno di diventarla. Aveva sempre pensato che sarebbe stata una cosa strana da fare, qualcosa di estremamente imbarazzante da dire. Eppure con Eryn non lo era. In qualche modo era come se conoscesse già la sua risposta.
«Sarebbe un onore.»
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La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}
Teen FictionOlivia ha una sola cosa in mente: vendicarsi. E il piano è semplice: ripagare con la stessa moneta un torto subito. Questa sarà la sua vendetta perfetta. Olivia ha scoperto sua sorella minore, Claire, a letto con Noah, uno dei ragazzi nel suo gruppo...