Quella sera stessa Olivia ed Eryn si incontrarono in un parco a metà strada fra le loro case. Eryn aveva insistito che si dovessero parlare al più presto e Olivia non aveva alcuna intenzione di farsi vedere vicino a lei a scuola, dove tutti avrebbero fatto strane congetture su che cosa stesse succedendo fra le due.
Così si erano ritrovate nel bel mezzo di un parchetto alberato grosso poco più che una decina di parcheggi. La gente passava per i viali di quella zona senza mai soffermarsi a lungo sulle panchine di legno, fatta eccezione per qualche padrone che portava i propri cani a spasso.
«Non penso che funzionerà. Mia sorella... lei non vuole proprio avere più nulla a che fare con lui» proruppe Olivia appena arrivò Eryn, saltando ogni tipo di convenevole.
Sorprendentemente, Eryn sospirò, sollevata. Olivia inclinò la testa, incuriosita da quel suo comportamento. Aveva pensato che Eryn avrebbe preso male quella notizia, ma sembrava il contrario. C'era qualcosa che lei non sapeva.
«Sono contenta che sia così. Lui... è meglio che tua sorella ci rimanga alla larga, secondo me.»
Le parole di Eryn erano tristi, nascondevano una verità che forse non era ancora pronta a condividere con Olivia e lei certamente non l'avrebbe obbligata a farlo.
«Quindi pensi che sia meglio lasciar stare?» chiese, titubante.
Eryn si strinse nelle spalle. «Onestamente, sì. Prima o poi se ne farà una ragione e andrà avanti, dimenticandosi tutta questa storia, lasciandoti in pace. Spero.»
Olivia annuì, pensierosa. Era così che aveva programmato andasse fin dall'inizio, sua sorella lontana da quel ragazzo che ammetteva quanto Olivia avesse avuto ragione su di lui. Era tutto quello che aveva voluto, eppure non si sentiva soddisfatta come avrebbe dovuto. Si sentiva di aver fatto errori su errori e, anche se il finale era lieto, lei non era per nulla gioiosa. Mancava qualcosa.
«E fra te e tua sorella le cose come stanno? Tutto apposto?» chiese incalzante Eryn.
«Sì... sì, tutto apposto, anche lei crede che starà meglio lontana da lui.»
«E con le tue amiche? Hai riparlato con le altre?»
Olivia le aveva evitate come si evitava la peste, Zora ed Amelie avevano provato ad approcciarla più volte, ma lei non ne voleva sapere. Si sentiva ancora tradita da loro, nonostante giurassero e spergiurassero di non aver avuto nulla a che fare con quella storia.
«Di questo non te ne devi preoccupare, è un problema mio.»
Eryn alzò un sopracciglio, un'espressione leggermente ferita in volto. Starle davanti, parlarle, per Olivia era tutto estremamente doloroso.
Stavano discutendo di tutt'altro e la sua mente continuava a divagare su momenti che non centravano nulla nella loro conversazione. Si ritrovava a fissarle le labbra per lunghi secondi prima di accorgersene e distogliere subito lo sguardo, imprecando dentro di sé e sperando che Eryn non l'avesse notato. Era così difficile rimanere concentrate, ricordarsi che lei ed Eryn ormai non avevano proprio nulla da condividere, sopratutto adesso che fra Claire e Noah era tutto finito.
Ormai il sole era tramontato e la luce aranciata dei lampioni stava pian piano prendendo sopravvento sopra il buio della notte imminente. Sotto quel cielo stellato Eryn sembrava ancora più bella, lasciando senza fiato Olivia.
Doveva discostarsi da quel torpore che si stava diffondendo dentro di lei. Non era normale che alla sola vista di Eryn, dei suoi occhi, della sua bocca, tutto il suo mondo si trasformasse in uno sfondo sfocato per lasciare spazio solamente a lei.
«È anche un po' colpa mia se avete litigato.»
«Assolutamente no!» Le parole le uscirono veloci ed estremamente arrabbiate, mostrando più emozioni di quanto avesse mai voluto fare davanti a lei. «In questa storia tu non hai nessuna colpa, ti ho usata, tuo fratello ti ha usata. Dovresti odiarci entrambi, non cercare di aiutarmi.»
«Pensi davvero che io potrei mai odiarti? Ti ho già detto quello che penso, tutto quello che ho fatto è stato di mia spontanea volontà, nessuno mi ha mai obbligato a fare nulla» disse Eryn. E ci credeva. Stava guardando Olivia con occhi supplicanti, come a chiedere perdono, come a pregarla di fare qualcosa, qualcosa che Olivia non riusciva bene a capire.
«Sembri non essere più in buoni rapporti con Noah, perché dovresti continuare ad esserlo con me? Ci siamo comportati nello stesso identico modo nei tuoi confronti.»
«No, tu e lui siete completamente diversi. E poi-» si morse l'interno di una guancia, bloccandosi da sola.
Stava per dire qualcosa di cui si sarebbe pentita, immaginò Olivia. Una parte di lei moriva dalla voglia di sapere che cosa le volesse dire, un'altra parte di lei si chiedeva se non sarebbe stato meglio rimanere all'oscuro di tutto.
«E poi cosa?» La curiosità era più forte di lei e alla fine vinse. Un piccolo sentore di speranza si stava facendo spazio nel suo cuore, Olivia non sapeva nemmeno bene per cosa e si odiava per questo, non c'era alcun motivo per sentirsi speranzosi.
Eryn si prese una breve pausa prima di rispondere, gli occhi pensierosi. «E poi tu ti sei pentita di quello che hai fatto, hai provato a rimettere tutto a posto, lui no. E forse, ancora più importante, non sei andata in giro a sparlare di lui come Noah ha fatto con te. Siete su due livelli completamente diversi.»
Il cuore di Olivia si inabissò nel suo petto. Era contenta di sentirsi dire quelle cose, ne era davvero estasiata. Sentire come Eryn non ce l'avesse con lei, come la comprendesse e la perdonasse, le scaldava l'anima. Ma non era quello che avrebbe voluto sentire.
Si sentiva estremamente stupida ad ammettere che avrebbe preferito sentir dire ad Eryn che non avrebbe mai potuto odiare Olivia perché l'amava, ma era esattamente così.
Sapeva, sapeva benissimo, che l'amore non era un sentimento così semplice, che nasceva nel giro di poche settimane. Almeno per lei non era mai successo prima di allora. Non era nemmeno sicura di essersi mai innamorata prima di Eryn. Ed ora si ritrovava con il cuore spezzato in mille pezzi.
Ma che cosa si aspettava d'altronde? Eryn era sempre gentile, solare, pronta a guardare il lato positivo di ogni cosa. Il completo contrario rispetto ad Olivia. Eryn era totalmente fuori dalla sua portata.
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La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}
Teen FictionOlivia ha una sola cosa in mente: vendicarsi. E il piano è semplice: ripagare con la stessa moneta un torto subito. Questa sarà la sua vendetta perfetta. Olivia ha scoperto sua sorella minore, Claire, a letto con Noah, uno dei ragazzi nel suo gruppo...