Olivia aveva appena chiuso il computer, la mente ancora sorta in quell'ingarbugliarsi contorto dei suoi pensieri, quando sentì qualcuno bussare alla porta della sua camera.
«Ho visto la storia di Noah, ieri sera. Siete andati insieme al luna park e non avete nemmeno pensato di invitarmi.» Claire la fissava dal corridoio, appoggiata con una spalla allo stipite della porta mentre studiava la sorella dall'alto al basso.
Olivia non si sarebbe dovuta sorprendere che Noah e Claire non avesse ancora tagliato tutti i ponti come lei avrebbe tanto voluto. Entrambi non erano il tipo da farsi mettere i piedi in testa o da seguire gli ordini che venivano impartiti. Li capiva, ma allo stesso tempo sperava che in qualche modo sua sorella aprisse gli occhi e si accorgesse finalmente di che razza di energumeno si trovava davanti. Diceva che Noah gli piaceva sul serio, e la stessa cosa valeva per lui, ma Olivia non riusciva a credere come potesse essere così cieca da crederci davvero. Non era un segreto che Noah si faceva metà scuola da quando era entrato alle superiori, eppure Claire ne sembrava completamente indifferente. E non c'era nulla di peggiore dell'indifferenza, per Olivia.
Olivia si alzò, rimettendo la sedia al suo posto, sotto la scrivania. Quello non era certamente il momento giusto per discutere con sua sorella, non avrebbe voluto litigare con lei, ma se l'era venuta a cercare proprio nel momento peggiore.
«Perché pensi che avremmo dovuto farlo?» La voce di Olivia era venata da una certa rabbia che avrebbe saputo meglio controllare in altre situazioni, ma di sicuro non quel giorno.
Claire alzò un sopracciglio. «È il mio o il tuo di fidanzato, Noah?»
Odiava quando sua sorelle rispondeva alle sue domande con ulteriori domande. Non era un vero modo di rispondere. La faceva sentire presa in giro.
Olivia le si avvicinò con passo sicuro. «Per prima cosa: lui non è il fidanzato di nessuno. Pensavo di essere stata abbastanza chiara quando ti ho detto che devi chiudere ogni rapporto che hai con lui. Seconda cosa: mi ha invitata Amelie, nemmeno sapevo che ci sarebbe stato Noah. Non ti ho mai invitata prima d'ora quando esco con le mie amiche, perché ti importa tutto ad un tratto?»
«Beh, perché mi pare che non abbiate avuto alcun problema ad accogliere la sorella di Noah fra di voi. Non vedo perché non possa uscire anch'io con il vostro gruppo. Conosco Sophie da una vita, ormai. Forse è arrivato il momento di farmi conoscere anche tutti gli altri» replicò Claire, la faccia che iniziava a tingersi di un leggero color paonazzo partendo dalla base del collo e salendo sù fino alle guance.
Una piccola risata gutturale scappò dalle labbra di Olivia. «Non ti farò mai conoscere gli altri. È fuori discussione.»
Per più motivi non avrebbe mai lasciato che Claire si avvicinasse a quel mondo di sotterfugi e pettegolezzi che circondava la cerchia di ragazzi che Olivia era solita chiamare suoi amici. Era un ambiente estremamente ostile per chi non sapeva orientarcisi bene e Claire non era mai stata felice di trovarsi sotto i riflettori. Se le fosse successo qualcosa, se si fosse avvicinata al ragazzo sbagliato o se delle voci avessero iniziato a girare, non c'era molto che Olivia avrebbe potuto fare per salvare l'immagine di Claire. Era un rischio che lei viveva ogni giorno, ma non c'era alcun bisogno che anche Claire lo facesse.
Probabilmente, l'anno successivo, quando Olivia si sarebbe ritrovata all'università, qualcuno avrebbe dovuto prendere il suo posto in cima alla catena alimentare scolastica, ma c'era ancora molto tempo per pensare a quello.
«Allora chiederò a Noah di farmeli conoscere. Sono sicura che lui ne sarà molto contento e non vedrà l'ora di portarmi in giro con voi. Chissà, magari riuscirò a spodestarti e, quando capiranno che io sono meglio di te, non ti vorranno più vedere» sibilò Claire. Anche lei si era avvicinata alla sorella, la distanza fra di loro ormai nulla.
Olivia scosse la testa, incrociando le braccia. «A lui non chiederai proprio un bel niente. Dovrai passare sul mio cadavere se vuoi rivolgere un'altra volta la parola a quella razza di topo di fogn-»
«Guarda un po' qua,» non le fece nemmeno finire la frase lei, «ho il suo numero di telefono e lo posso chiamare quando voglio.»
Claire tirò fuori il telefono da una tasca dei jeans, mettendolo sotto il naso di Olivia mentre scorreva la lista dei contatti fino a quello di Noah. Aveva salvato il suo numero come "Amore" con tanto di cuore rosso ed emoji con gli occhi sognanti. Ad Olivia fece accapponare la pelle.
Iniziò a digitare un messaggio, tutta impettita. «Hey, Noah» recitò Claire. «Stavo proprio pensando di uscire questo pomeriggio. Perché non ci vediamo in centro con tutt-»
Olivia la bloccò, strappandole il telefono dalle mani e stringendoselo al petto. «Tu non gli scriverai proprio nulla. Sono o non sono stata chiara? Quante volte devo ancora ripeterti che non è un bravo ragazzo e che non dovresti nemmeno guardarlo con un binocolo?»
Claire sembrava essere sul punto di mettersi ad urlare sul serio, o di alzarle le mani contro, tirandole uno schiaffo o quant'altro. Strinse i pugni lungo i fianchi, serrando stretta la mascella, ma alla fine si limitò a diventare completamente rossa, fino alla punta del naso, prima di cercare di riprendersi il telefono.
Olivia evitò le sue braccia che si allungavano verso l'oggetto, buttandosi a destra e a sinistra ogni volta che Claire le si avvicinava.
«Ridammelo subito!» sbraitò la sorella, mentre le dita annaspavano nell'aria, senza mai riuscire ad afferrare quello che tanto cercavano.
Olivia scosse la testa. «Prima cancello il numero di Noah, poi lo potrai riavere indietro.»
Saltò sopra il letto, alzando il telefono in aria ed eliminando il contatto di Noah il più in fretta possibile.
«Non cancellerai il numero di Noah, tu non puoi farlo!»
«E invece guarda un po', l'ho appena fatto» cantilenò Olivia tutta contenta. Pose il telefono a Claire che l'aveva raggiunta sopra il materasso.
La sorella lo fissò per qualche secondo, incredula. «Spero che tu sia soddisfatta, adesso.»
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La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}
Teen FictionOlivia ha una sola cosa in mente: vendicarsi. E il piano è semplice: ripagare con la stessa moneta un torto subito. Questa sarà la sua vendetta perfetta. Olivia ha scoperto sua sorella minore, Claire, a letto con Noah, uno dei ragazzi nel suo gruppo...