Il mattino seguente, il giorno della Vigilia di Natale, Olivia si svegliò con una lunga serie di notifiche ad accenderle lo schermo del telefono.
Le erano arrivati almeno quattro messaggi, tutti di seguito, da parte di Eryn. Si erano scambiate il numero la sera della festa, ma non lo avevano mai usato realmente. Non ce n'era stato un vero e proprio bisogno, visto che per i due giorni successivi si erano viste di persona.
Il fatto che fosse Eryn la prima a scriverle era un ottimo segno. Fare il primo passo mandava un messaggio molto chiaro all'altra persona, le faceva capire che le interessava sul serio partecipare a quella finta relazione, di sua spontanea volontà. Se fosse stata Olivia a mandarle per prima un messaggio, non avrebbe mai potuto sapere se Eryn le aveva risposto solamente per pura cortesia o se stesse aspettando anche lei, con molta ansia, di potersi parlare nuovamente per mettere in atto quell'inganno.
Anche se era un buon segno, ne rimase comunque assai stupita. Non si sarebbe mai aspettata che Eryn le avesse scritto subito, prima cosa nel mattino. Erano solamente le dieci e, per un giorno di festa, era estremamente presto per essere già in piedi da molto. Anche se, Olivia riusciva a sentire benissimo un vociare indistinto provenire dal piano di sotto, probabilmente sua mamma che stava parlando con Claire mentre le preparava la colazione. Era una cosa che facevano spesso.
Aperta l'app dei messaggi, un piccolo sorriso si fece strada sul volto di Olivia.Eryn:
Allora, per quell'appuntamento?Posso portarti fuori già questa settimana?
Ah, btw, sono Eryn.
Il tutto seguito dalla gif super pixellata di un ragazzo che guardava in camera e, facendosi cadere un paio di occhiali da sole dalla fronte agli occhi con una mossa secca, le puntava le mani a formare due pistole, per poi sparare un paio di colpi finti.
Olivia avrebbe dovuto mantenere un comportamento distaccato, studiando nel minimo dettaglio le parole da usare nel prossimo messaggio, ma il modo in cui comunicava Eryn la faceva divertire sul serio. Era l'ultima cosa che avrebbe voluto ammettere, ma si salvò quella gif in vista di usi futuri. Anche se, molto probabilmente, si sarebbe sempre vergognata troppo per mandarla sul serio alle sue amiche. Era una cosa così non da lei quella mossa scema, nessuno l'avrebbe mai presa sul serio.Olivia:
Vedo che sei già piena di energie.
Comunque, durante le vacanze sono praticamente sempre libera, quindi possiamo vederci anche per più di un solo appuntamento.Olivia non aveva nessuna gif o nessuno sticker da poter mandare insieme a quelle poche righe. Stava ancora cercando di capire se mancasse qualcosa, se ci fosse stato bisogno di aggiungere un altro pezzo, quando Eryn comparve online, i tre puntini che comparivano e scomparivano a segnalare che proprio in quel momento stava scrivendo.
Prima di poter leggere qualsiasi cosa le stesse inviando, Olivia decise di spegnere il telefono, rimettendolo al suo posto sul comodino vicino al letto. L'avrebbe fatta aspettare un po', nel frattempo sarebbe andata a farsi una doccia e a rendersi presentabile.
Quella mattina Claire aveva richiesto la presenza di tutta la famiglia, entro le dieci, nel salotto, per poter decorare l'albero di Natale. Erano molto indietro rispetto a tutte le altre famiglie, ma non c'era stato giorno in cui entrambi i genitori e le figlie si fossero trovati a casa, senza nulla da fare se non mettersi a sistemare un finto pino dagli aghi troppo verdi e il suo centinaio di palline rosse ed oro.
In realtà, era la prima volta in molti anni che si riunivano per decorare tutti e quattro. Solitamente lo facevano Claire ed Olivia, mettendo sù quelle poche cose che riuscivano da sole, nei pomeriggi dopo scuola in cui non avevano compiti da fare. I loro genitori non erano mai stati grandi fanatici delle festività cristiane. Anche se, in Corea, il Natale spesso si festeggiava proprio in quel modo.
Scese dal letto e si diresse al bagno, buttandosi subito sotto la doccia. Lavò via qualsiasi traccia della sera precedente, qualsiasi odore di alcol o fumo che le fosse potuto rimanere addosso doveva necessariamente sparire. Si vestì e si pettinò, passando più tempo del dovuto davanti allo specchio, girandosi i capelli neri in grossi boccoli, ma senza ottenere alcun risultato duraturo senza l'aggiunta della lacca. Solo dopo essersi immersa in mezza bottiglia di profumo sbloccò il telefono per leggere cosa avesse risposto Eryn.Eryn:
Bene allora, fammi sapere un giorno ed un orario e ti passo a prendere sotto casa tua.Un'altra gif, questa volta di una macchina che sterzava a tutta velocità per una strada asfaltata. La sua scelta di gif era così bizzarra che Olivia dovette sforzarsi di far morire la risata che le stava nascendo in gola.
Per qualche motivo, aveva dato per scontato che Eryn non avesse la macchina. Se la immaginava come una ragazzina che veniva scorrazzata in giro ancora dal fratello e dai genitori. Ma aveva sedici anni già da qualche mese ed era più che scontato che avesse già la patente.Olivia:
Oggi ho da fare, magari potremmo vederci il prossimo weekend?Eryn:
Perfeeeettttoooo.Qualche idea su dove andare?
La domanda prese Olivia contro piede, anche se non avrebbe dovuto farlo. Ad essere del tutto sinceri, non era mai stata ad un vero e proprio appuntamento. Lei non voleva avere delle relazioni durature, non durante il liceo, per cui non si era mai ritrovata nella posizione di avere una fidanzata stabile con cui uscire dopo scuola. Che cosa facevano le coppie? Andavano al cinema? Al ristorante? Forse un ristorante era un po' troppo per una minorenne. Forse il cinema dava troppe poche possibilità di parlarsi.
Non avrebbe dovuto pensare così a lungo e così a fondo su un dettaglio del genere, ma in qualche modo, al suo cervello sembrava qualcosa di importante da considerare.Olivia:
Ovunque tu voglia andare. Sono aperta a tutto.Eryn:
Beh, allora facciamo così: ti faccio una sorpresa e ti porto in un posto senza dirti dove andiamo. Che ne dici?Olivia:
Certo, suona estremamente eccitante.Olivia odiava le sorprese. Lei era il tipo di persona da organizzare tutto nel minimo dei dettagli, ma non c'era un modo gentile di dirle di no e sua mamma la stava chiamando a grande voce dal piano di sotto, quindi avrebbe dovuto chiudere la conversazione in fretta.
In fondo, non sarebbe potuto essere un posto troppo strano. Una sorpresa sarebbe andata bene.
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La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}
Teen FictionOlivia ha una sola cosa in mente: vendicarsi. E il piano è semplice: ripagare con la stessa moneta un torto subito. Questa sarà la sua vendetta perfetta. Olivia ha scoperto sua sorella minore, Claire, a letto con Noah, uno dei ragazzi nel suo gruppo...