- Capitolo Dodici -

947 47 0
                                    

Il silenzio era caduto sulle due ragazze come un masso in mezzo al mare. Comparso dal nulla aveva scombussolato tutto, smuovendo in piccole onde l'atmosfera intorno a loro. Eryn stava osservando Olivia con fare incuriosito, le sopracciglia leggermente turbate. «Che cosa intendi con fingermi la tua fidanzata?»
La domanda sembrava genuina, come se davvero trovasse qualcosa di complicato in quella frase semplice ed auto-esplicativa.
«Intendo proprio quello che ho detto. Vorrei che ti fingessi innamorata di me, quindi la mia ragazza.» Olivia appoggiò la birra che teneva ancora in mano sul piccolo tavolino da caffè proprio davanti a loro. «Solamente se tu sei d'accordo, ovviamente. Non sentirti obbligata ad accettare questa mia proposta.»
Eryn fece una piccola smorfia con le labbra. «Sono solo confusa sul perché tu lo stia chiedendo proprio a me.»
Olivia doveva cercare di non darle alcun motivo per sospettare che da quella relazione cercasse vendetta contro il ragazzo che era proprio suo fratello. «Diciamo che dopo un'attenta osservazione sei risultata essere la ragazza più congeniale a questa messa in scena.»
«Avrò bisogno che tu elabori un po' di più questa risposta» ridacchiò Eryn, alzando un sopracciglio.
Quel suo indagare curioso accese una piccola scintilla di speranza dentro Olivia. Non si era ancora detta del tutto contraria a fingersi perdutamente innamorata di Olivia, non le aveva ancora detto esplicitamente di no.
«Okay, pensaci un attimo» iniziò a spiegare Olivia. Si girò completamente verso l'altra ragazza, spostandosi sul piccolo divanetto, le ginocchia nude che quasi toccavano le gambe di Eryn. «Se tu fossi al mio posto cercheresti qualcuno che sia abbastanza vicino a te, ma non troppo. Qualcuno con cui potresti essere entrato in confidenza, ma che le tue amiche non conoscono affondo, così che non possano fiutare la bugia. Se dicessimo di esserci fidanzate tutti ci crederebbero perché nessuno del mio gruppo è in confidenza con nessuno del tuo, non hanno alcuna prova che verifichi il contrario. Tuttavia abbiamo una singola connessione: tuo fratello. Potremmo benissimo dire di esserci conosciute grazie a Noah e nessuno batterebbe ciglio.»
Eryn sembrava ancora leggermente turbata, ma Olivia sapeva che quel suo ragionamento era perfettamente credibile. Aveva lavorato ore intere su tutte le scuse che avrebbe potuto inventarsi e quella era senza ombra di dubbio la miglior bugia che avesse mai potuto rifilarle.
«Pensi davvero che ci crederebbero? Io non so te, ma non ho mai detto alle mie amiche di avere una cotta per te e siamo quel tipo di gruppo che condivide proprio tutto» constatò Eryn, lo sguardo mezzo perso nel vuoto.
Olivia si strinse nelle spalle, la risposta già pronta. «Potresti dire che io ti ho approcciata per prima e ti ho chiesto di non dire nulla a nessuno.»
Eryn si mise ad annuire sommessamente, ma si vedeva dalla sua espressione che non era ancora del tutto convinta. Ma Olivia non si sarebbe ancora data per vinta. Si diceva che la speranza era sempre l'ultima a morire, tuttavia lei aveva più fiducia in se stessa che nel caso.
«Il problema è che... non so proprio cosa ci guadagnerei da fingermi la tua fidanzata» disse infine Eryn, le labbra piene incurvate verso il basso mentre faceva segno di no con la testa.
Gli angoli delle labbra di Olivia si allungarono in un mezzo sorriso completamente sincero. Per lei non c'era nulla di meglio che una ragazza che non si vendeva facilmente. Aveva sempre amato una buona sfida, ed era felice di essere messa alla prova. Sopratutto se sapeva di avere la vittoria in pugno.
«Sono sicura di poterti aiutare con qualcosa. Per esempio, ci sarà sicuramente qualcuno che ti interessa e che vuoi fare ingelosire. Magari quella ragazza che è scappata poco prima, sembrate molto vicine anche se molto diverse» buttò lì Olivia.
Eryn scoppiò in una risata mezza strozzata. Alzò le sopracciglia, gli occhi leggermente strabuzzati. «Oh no, penso che tu abbia frainteso un po' quella situazione. Fra me e lei le cose non stanno decisamente in quel modo.»
«Non devi aver paura di dirmi che ti piace solamente perché siete entrambe donne, lo sai vero?»
«Sono felicemente e orgogliosamente bisessuale, non nasconderei mai di essere interessata ad una ragazza, ma al momento non ho proprio nessuno a cui penso in quel modo» rispose Eryn.
Olivia si prese qualche secondo per riflettere. «Beh, sono sicura di poter ricambiare il favore in un altro modo, allora.»
«Forse. E tu, invece?» continuò Eryn con il suo fiume di domande ed osservazioni. «Tu che cosa ci guadagni?»
Olivia stava iniziando a non trovare più così intrattenente la sua abile parlantina e quella curiosità che sembrava innata dentro di lei. La irritava sempre di più, ogni momento che passavano insieme. Avrebbe richiesto davvero un grande sforzo fingersi innamorata di una tipa del genere.
«Io devo cercare di tranquillizzare le mie amiche.» Si strinse nelle spalle, come se quella fosse la spiegazione normale ad una situazione normale, come se per lei fosse normale approcciare sconosciuti nel modo in cui lo aveva fatto con lei, quella sera. «Non c'è bisogno che ti racconti troppo, ti basti sapere che ho un passato abbastanza travagliato con una ragazza - non ci siamo lasciate nei migliori dei modi e non l'ho mai superata davvero. Sono single ormai da mesi e le mie amiche sono preoccupate per me, voglio fargli capire che non c'è alcun motivo di esserlo.»
«Hai provato, non so, a dirglielo?»
«Ovvio, ma non mi credono mai.»
«Ma non puoi fare così, se stai davvero ancora male per lei non dovresti fin-»
«Oh no, credimi, è davvero molto complicata la questione. Preferisco non farle preoccupare e basta» la interruppe Olivia, prima ancora che potesse finire quella frase.
«Però non credo che sia una buona idea tenersi tutto questo dentro, dovresti davvero parlare con qualcuno dei tuoi sentimenti» tentò di dire Eryn.
Olivia aveva voglia di alzare le braccia al cielo e mettersi a gridare. Non era andata da lei per avere dei consigli su una relazione che si stava inventando di sana pianta. Non era alla ricerca di una ragazzina che sapeva fin troppe cose di come rapportarsi con gli altri.
Alla fine si limitò a sbuffare, stringendo le mani a pugno. «So che stai cercando di aiutare, ma se ci conoscessi saresti anche tu d'accordo con me. È la migliore soluzione per tutti, credimi.»
Con quelle parole Eryn si arrese, tuttavia la risposta che le diede non soddisfò del tutto Olivia. «Okay, beh, ci penserò sopra e ti farò sapere.»
Non era quello che voleva sentirsi dire, ma era pur sempre un inizio. Non era un no secco.

La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora