- Capitolo Sedici -

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Le giostre arrivavano in città ogni anno, una volta durante l'estate e l'altra durante l'inverno. Olivia aveva un ricordo preciso della prima volta in cui i suoi genitori le avevano dato il permesso di andare e mamma l'aveva lasciata davanti all'ingresso subito dopo essere uscita da lavoro ed essere corsa a casa a prenderla. Non era potuta rimanere per più di un'ora, perché aveva solamente undici anni e doveva tornare indietro per l'orario di cena, ma non per questo non si era divertita insieme ai suoi amici. Già all'epoca conosceva Sophie. Zora ed Amelie invece non facevano ancora parte del loro gruppetto, si sarebbero unite a loro solamente nei primi anni del liceo.
Anche Noah era stato al luna park con loro, quel giorno, ed Olivia ricordava benissimo quanto poco fosse cambiato nel tempo. Anche all'epoca correva dietro ad ogni ragazza, fidanzandosi con bambine di ogni anno ed ogni classe, spezzando cuori a destra e manca. Alle elementari erano molti i bimbi che si comportavano in quel modo, in pochi avevano già un senso di lealtà e monogamia sviluppato, ma Noah sembrava non essere mai uscito da quella fase infantile.
Solitamente Olivia sarebbe stata contenta di andare al luna park - aveva una grande passione per il brivido, anche se non ne parlava spesso con gli altri. Tuttavia dopo quel pomeriggio nefasto non era molto in vena di uscire. Avrebbe preferito chiudersi a chiave in camera sua, infilarsi un pigiama morbido e caldo e diventare un tutt'uno con le coperte del suo letto, prendendosi quel tempo per pensare e ricordarsi chi fosse, cosa la aspettasse nella vita, come un piccolo sacrificio in quel momento avrebbe potuto portare a grandi vittorie future.
Non era nemmeno sicura che la fortuna sarebbe stata dalla sua parte, se si fosse presentata a quell'uscita. Quel giorno sembrava che poche cose andassero secondo i suoi piani e non poteva permettersi che anche Eryn finisse in mezzo a quel finimondo. Ma non poteva nemmeno permettersi di perdere un'occasione servita su un piatto d'argento come era quella. Non poteva sapere quando si sarebbe presentata un'altra chance del genere o se mai lo avrebbe fatto. Nelle settimane a seguire sarebbe stato veramente difficile riuscire a trovare un motivo per uscire con lei ed essere sicura che Noah si trovasse nei paraggi per assistere a tutto.
Olivia doveva inghiottire la bile acida che le stava crescendo in bocca, mettendo da parte il suo ego ferito e concentrandosi sulla meta finale. Noah aveva la priorità su tutto.
Arrivata al parcheggio di fianco al luna park, spense la macchina e prese un grande respiro, sistemandosi la camicetta. Davanti a lei, fuori dal cruscotto, si allungava sul molo come un gatto addormentato tutto il complesso di giostre. Il sole era già calato da ore e tutta la palafitta veniva colorata da luci viola e blu, delineando ogni giostra e chiosco contro il nero del cielo. Anche se era lontana riusciva già a sentire le grida di ragazzi che venivano lanciati dalle montagne russe, una qualche canzone natalizia che veniva sparata a gran volume da tutte le casse del parco.
Almeno, Olivia, aveva avuto l'occasione di indossare quella nuova gonna in plaid rossa e nera che aveva comprato la settimana precedente e non aveva ancora messo fuori di casa. Stava cercando di concentrarsi sulle cose belle che le erano successe, così da non trovarsi ad avere una crisi isterica davanti a tutti. Quella era proprio l'ultima cosa di cui aveva bisogno nella sua vita.
Aprì lo sportello e se lo chiuse alle spalle con più forza di quanto fosse necessaria. Aveva aspettato qualche momento in più prima di addentrarsi in mezzo alla folla che si accalcava verso l'unico ingresso alle giostre, designato da un alto arco illuminato, la scritta "benvenuti" a grandi lettere che sovrastava chiunque passasse sotto.
Nonostante i rumori fortissimi che la circondavano, la musica, le voci, le grida, lo scricchiolare del legno sotto i piedi dei passanti, lo sfrusciare del vento salmastro che sembrava essersi alzato sempre di più negli ultimi minuti e le decine e decine di persone che la sovrastavano, riuscì a trovare i suoi amici molto più velocemente di quanto avesse anticipato.
Sembrava che quella sera molte delle famiglie di Queenport avessero deciso di passare dal luna park, lasciando i bambini a girovagare per il molo con i loro palloncini gonfiati d'elio a forma di Topolino e gli zuccheri filati più grandi delle loro facce. C'erano anche alcune coppie più adulte, ma la maggior parte della clientela era sempre formata da giovani, più o meno della loro età.
«Oh, è arrivata anche Olivia!» esclamò Amelie ancora prima che la suddetta potesse avvicinarsi al gruppo. Le fece segno con la mano di andare da loro, come se non lo stesse già facendo. «Ci siamo tutti, allora.»
Olivia si guardò attorno, studiando tutti i partecipanti a quell'uscita. Non sapeva quanta gente avesse invitato Amelie, ma al momento erano in più di quanto avesse immaginato Olivia. Credeva che ci sarebbero stati solamente quelli che erano rimasti fuori dalla Casa del Waffle, quella mattina, invece sembrava che la voce si fosse sparsa molto più in là. Olivia non era nemmeno sicura di conoscere tutti i partecipanti.
Ma alla fine non ne aveva bisogno, l'unica persona di cui aveva bisogno era Eryn, alla quale si era avvicinata, per pura casualità, quando aveva raggiunto il gruppo.
Erano tutti posizionati in un cerchio sconclusionato, stretti per riuscirsi a sentire con tutto quel casino intorno. Le braccia di Olivia, sempre molto casualmente, strusciavano leggermente contro quelle di Eryn, alla sua destra.
Poco più in là, con le mani dentro le tasche del giubbotto della scuola, Noah la stava osservando di sottecchi. Ma non poteva certo prendersela con Olivia per una mera casualità. Non ci stava provando con sua sorella, d'altronde.
«Ora che non manca più nessuno, possiamo mettere ai voti la prima giostra da fare!» continuò a cinguettare Amelie. Sembrava che avesse preso le redini di quella serata. Ad Olivia non dispiaceva, le bastava che la sua amica le concedesse una buona occasione per rimanere da sola con Eryn. Solo quello.

La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora