Vedere Claire e Noah litigare aveva fatto capire molte cose ad Olivia.
Era sempre stata avversa alla loro relazione, ma dopo tutto quello che era successo, dopo tutta la fatica che Noah aveva impiegato per imbastire quella scenetta, aveva iniziato a dubitare di molte cose.
Quella notte era rimasta sveglia fino alle prime ore del mattino a pensare. Pensò a come si era comportata negli ultimi giorni, a come, forse, si fosse sbagliata a voler mettere un bastone fra le ruote a Claire, fermandola dal poter raggiungere la sua felicità. Pensò a come dovesse sentirsi Claire, tradita dal sangue del suo sangue, dalla persona che sarebbe dovuta sempre essere sempre al suo fianco, pronta a supportarla in ogni occasione. Pensò a come anche lei, nel più improbabile dei modi, aveva trovato qualcuno che le faceva battere il cuore all'impazzata. Se qualcuno fosse spuntato dal nulla, dicendole che lei ed Eryn non avrebbero mai potuto funzionare perché Olivia non era una tipa da relazione fissa, ne sarebbe stata estremamente ferita. Forse era così che si era sentita Claire quando la sua stessa sorella non voleva condividere con lei la sua gioia.
Sapeva che lei ed Eryn non erano destinata a stare insieme, la loro era una situazione completamente diversa. Ma se Noah era per Claire quello che Eryn stava diventando per Olivia, allora avrebbe fatto di tutto perché Claire avesse il suo lieto fine.
Quel cambio di meta, così a metà percorso, era molto straniante per lei, ma sapeva che sarebbe stato meglio così. Sarebbe riuscita a far riappacificare Claire e Noah, sarebbero tornati gioiosamente assieme e forse, un giorno, Claire sarebbe riuscita a perdonare la sorella che l'aveva delusa.
Questa volta il suo piano non consisteva in una arzigogolata vendetta, in più passaggi da seguire alla lettera, senza mai sbagliare. Il suo piano era semplicissimo: lei avrebbe parlato con Claire, Eryn avrebbe parlato con Noah ed insieme li avrebbero aiutati a capirsi e a rimettere sui giusti binari la loro relazione. Gli avrebbero solamente dato una piccola spinta, nulla di più, nulla di meno.
«Che cosa è successo oggi, con Noah?»
Le lezioni erano finite da pochi minuti e Olivia, appena uscita da scuola, aveva trovato Claire già seduta in macchina, pronta per tornare a casa. Era insolito che facesse così presto, solitamente amava attardarsi per i corridoio con le sue amiche, a chiacchierare di chissà cosa.
Quel giorno però, lei e il suo broncio, si trovavano già sul sedile del passeggero.
«Non hai visto tutta la scena? Mi pare abbastanza evidente che cosa sia successo» borbottò Claire, le braccia incrociate al petto. «O per caso te la sei persa?»
Olivia era in palestra quando il putiferio era iniziato, ma si trovava troppo lontana per capire che cosa stessero dicendo i due e, quando finalmente li aveva raggiunti vicino agli spogliatoi, Eryn era già intervenuta fra di loro. Era davvero grata all'altra ragazza per aver fatto sì che Noah e Claire si dessero una calmata, ma ora aveva bisogno di capire che cosa fosse successo.
«Devo dire che mi sono persa la parte più importante: perché stavate litigando?»
«Per te, ovviamente.» Le parole uscirono così semplicemente dalla bocca di Claire, come se si trattasse della verità più ovvia, che per Olivia furono un vero e proprio schiaffo in faccia.
Sapeva di aver sbagliato, di aver fatto una cavolata, ma sperava di avere ancora una possibilità di redenzione, una possibilità di essere perdonata da sua sorella. Invece sembrava non avercela affatto.
«Mi dispiace, Claire» iniziò titubante lei. «So di aver combinato un casino, di aver detto che tu e lui non dovreste stare insieme, ma se vi ama-»
Claire scosse la testa con forza. «Non sto dicendo questo. Non stavamo litigando perché tu pensi che non sia il ragazzo perfetto per me. Stavamo litigando per quello che ti ha fatto. Non glielo perdonerò mai e poi mai.»
Claire aveva il busto girato verso di lei, gli occhi lucidi che la fissavano intensamente. Tremava tutta e sembrava sul punto di iniziare a piangere.
Olivia non aveva ancora messo in moto la macchina, si era bloccata con le chiavi inserite nel cruscotto, senza però averle girate.
All'improvviso un'ondata di tristezza e malinconia la pervase dal profondo, comparendo dai meandri più nascosti della sua anima, uscendo finalmente allo scoperto.
«Che cosa intendi dire?»
«Intendo dire che ha mentito a tutta la scuola per rovinarti la vita. So che tu non sei quel tipo di perso-»
«No, ti sbagli. Lo sono, lo sono eccome. Ho chiesto ad Eryn di fingersi la mia ragazza solamente per una stupida ripicca nei confronti di Noah, mi sono meritata quello che mi ha fatto.»
«Assolutamente no!» sbraitò Claire, scuotendo nuovamente la testa. «Ti ha fatto passare come una vera e propria maniaca, e tu non lo sei. Se solamente io ti avessi dato ascolto sin dall'inizio tutto questo non sarebbe mai successo.»
«Ma tu lo ami» mormorò Olivia. Le faceva quasi male dirlo, perché sapeva che per molto tempo aveva finto che sua sorella non fosse in grado di provare un sentimento così profondo, che fosse troppo bambina per amare, ma non era per nulla vero. Si era sbagliata. «Hai fatto bene a tenere la testa alta e batterti per chi ami.»
«Io... Io forse ero infatuata di lui, ma non credo di amarlo.» La voce di Claire si fece sempre più flebile man mano che continuava con quella frase.
«No, tu lo ami. Lo sappiamo entrambe, me lo hai detto più e più volte, anche se io non volevo darti ascolto.»
«Sono io quella che non voleva darti ascolto, ma avrei dovuto farlo. Avevi ragione su di lui.» Prese una pausa, inalando rumorosamente. «Avevi ragione su tutto. È solamente un don Giovanni che ama andare in giro per ragazze, lasciandosi dietro una scia di cuori infranti, dimenticandosi delle sue fidanzate dopo solamente qualche giorno.»
«Quindi tu non vuoi più stare con lui?» chiese incredula Olivia. Era tutto quello che aveva desiderato, tutto quello per cui aveva lavorato quelle settimane, eppure non si sentiva di aver vinto. Si sentiva sconfitta.
«No, non voglio.»
Quell'affermazione faceva male a Claire, Olivia lo poteva vedere nelle sue spalle incurvate, nelle lacrime che iniziavano a scorrerle sulle guance, ma aveva bisogno di dirlo ad alta voce.
«E mi perdoni per quello che ho fatto?» aggiunse.
«Sì, ti perdono, Liv.»
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La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}
Teen FictionOlivia ha una sola cosa in mente: vendicarsi. E il piano è semplice: ripagare con la stessa moneta un torto subito. Questa sarà la sua vendetta perfetta. Olivia ha scoperto sua sorella minore, Claire, a letto con Noah, uno dei ragazzi nel suo gruppo...