Olivia stava per mettersi ad urlare.
Non riusciva a credere che tempismo orribile avessero avuto le sue amiche per arrivare da lei e trascinarla via.
Riuscire a trovare Eryn in mezzo a quella massa di gente era stato un vero e proprio colpo di fortuna. Si trovavano entrambe nel posto giusto, al momento giusto. E Olivia si sentiva di aver sprecato la sua occasione. Non poteva sapere quando avrebbe avuto nuovamente modo di parlare a quattrocchi con la sorella di Noah, se mai fosse successo.
«Oh, guardate! Mi sa che è stato scelto un primino, non l'ho mai visto prima d'ora!» cinguettò tutta estasiata Amelie. Dava l'impressione di trovarsi davanti al più grande spettacolo di sempre, anche se sarebbe stato un semplice tuffo nell'acqua. Era acqua gelida, questo era vero, ma pur sempre una semplice piscina ed Olivia non riusciva a capire come ne fossero tutti così interessati.
In quel momento le tre ragazze si trovavano a bordo piscina, abbastanza lontane dal trampolino per non essere schizzate quando il mal capitato sarebbe finito in acqua, ma abbastanza vicine per avere una buona visuale di tutto quello che sarebbe successo nei successivi cinque minuti.
Era tradizione che Zack scegliesse la vittima sacrificale di ogni sua festa e la maggior parte delle volte si trattava di persone che gli avevano fatto un torto o di qualcuno che non era stato propriamente invitato. Per questo motivo finiva sempre per essere selezionato qualcuno del primo anno. Non solo non si sarebbero dovuti trovare in casa di Zack, quella sera, ma i liceali sembravano trovare assai divertente prendere di mira i più piccoli, appena usciti da tre anni di puro inferno alle medie, giusto per ricordargli che il liceo non era poi così meglio.
Ad un certo punto la musica, che fino a pochi secondi prima veniva pompata a mille dalle casse, smise di suonare, tutto di un colpo. Il silenzio più completo calò fra tutti gli astanti. Anche chi era rimasto indietro a ballare sulla terrazza o chi si trovava ancora all'interno della casa a cercare qualcosa da bere, iniziò a dirigersi lentamente verso il centro dell'attenzione generale.
«Benvenuti tutti alla mia festa!» La voce di Zack echeggiò per tutto il giardino, sopra le teste della centinaia di ragazzi presenti in casa sua.
Olivia alzò lo sguardo, cercando con gli occhi Zack. Sembrava provenire dall'alto, ma la piscina si trovava in mezzo ad un prato di erba finta, al lato della casa, e l'unica cosa che si trovava più in alto di loro era il tetto basso e piatto sopra quello che doveva essere una specie di garage. Ci mise poco a trovare Zack, illuminato dalla torcia di un telefono di qualche suo amico che lo aveva accompagnato sul tetto.
Mormorii e commenti scioccati iniziarono a sguisciare di bocca in bocca, riempendo le orecchie di Olivia.
«Io sono Zack, colui che vi sta ospitando questa sera. Spero davvero che vi stiate divertendo» continuò lui, alzando la voce il più possibile, facendola risuonare nell'aria tiepida di quella notte invernale. «Questo qui con me, invece, è Daniel. Date tutti un caloroso benvenuto a Daniel!»
Di fianco a lui apparve un terzo ragazzo, più basso degli altri due. Indossava solamente un costume da bagno rosa con tanti piccoli fiori bianchi disegnati sopra. Probabilmente Zack aveva trovato esilarante mettere ad un quattordicenne un costume rosa, ma Olivia lo trovava solamente noioso e abbastanza offensivo.
Tutti intorno a lei, tuttavia, ne sembravano estasiati. Grida, fischi, applausi, nessuno sembrava rimanere indifferente a quella sottospecie di spettacolino. In molti iniziarono a tirare fuori i telefoni, pronti a rendere quel momento un ricordo indelebile, per sempre nel loro rullino fotografico e sulle loro storie di Instagram. Probabilmente il giorno successivo, scrollando su tiktok, Olivia avrebbe trovato almeno tre diverse angolazioni di quella scena.
Al solo pensiero che un ragazzo si sarebbe buttato dal tetto, per finire direttamente in piscina, il cuore di Olivia iniziò a battere all'impazzata. Un sacco di cose potevano finire male quella sera. Avrebbe potuto mancare totalmente l'acqua e sfracellarsi sulle piastrelle bianche. Avrebbe potuto farsi del male con un impatto troppo veloce. Avrebbe potuto morire di un attacco cardiaco.
Probabilmente avrebbe potuto fare qualcosa per mettere una fine a quella pagliacciata. Ma non conosceva quel ragazzo, non aveva la minima idea di chi fosse, quindi non c'era alcun motivo di alzare la voce per dire la sua. Così rimase in silenzio, mentre Zora alzava un sopracciglio e Amelie si metteva a ridacchiare entusiasta.
«Come tutti ben saprete, non si può venire ad una mia festa senza sentire il brivido del rischio sfiorarvi la pelle. Oggi è stato scelto Daniel per farci vedere il suo miglior tutto carpiato, ma la prossima volta potreste essere voi, volevo solamente ricordarvelo» concluse Zack, prima di dar iniziò a quella pazzia. «Ma per ora godetevi la festa.»
Zack diede una piccola spinta a Daniel, facendolo finire sul bordo del tetto. Olivia poteva giurare di riuscire a vedere le dita dei suoi piedi nudi uscire leggermente, nuotando nel vuoto.
«Forza, Daniel! Facci vedere di che cosa sei capace!» urlò qualcuno in mezzo alla folla. E presto in molti altri si unirono a quel coro.
«Già, non farci aspettare troppo!»
«Cerca di non pisciarti addosso, però!»
Per quanto credessero di essere esilaranti, Olivia trovava quei commenti estremamente di cattivo gusto. Portò le braccia incrociate al petto, sperando che quel Daniel decidesse di dare un taglio a quella storia e saltare al più presto.
Prima avrebbero finito con il tuffo in piscina, prima avrebbe potuto trovare una scusa per andarsene, prima sarebbe potuta tornare a cercare Eryn. Olivia aveva un piano da mettere in moto, non poteva certo stare ad aspettare i comodi degli altri.
Daniel, dal canto suo, sembrava totalmente terrorizzato. Si era fermato dove era stato lasciato da Zack, la testa abbassata e lo sguardo fisso verso l'acqua. Da quella distanza Olivia non riusciva a delineare bene i suoi tratti, ma era sicuramente più pallido di qualsiasi essere umano avesse mai visto prima di allora. Anche se, poteva benissimo essere il flash del telefono che gli era stato puntato addosso.
I cori che lo incoraggiavano a buttarsi si fecero sempre più forti e lui parve riscuotersi da quella trance in cui era caduto per un paio di minuti. Iniziò ad indietreggiare, ma le mani di Zack furono sulle sue spalle prima ancora che potesse fare tre passi. Il padrone di casa lo spinse nuovamente verso il bordo, sussurrandogli qualcosa alle orecchie. Daniel scosse la testa, provando a districarsi da quella presa, senza successo.
Sembrava che Zack fosse sul punto di spingere Daniel giù dal tetto, a forza, senza lasciargli la scelta di tirarsi indietro, quando Olivia decise di averne abbastanza e di tornarsene dentro la casa.
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La Vendetta Perfetta ❀ {GIRLxGIRL}
Teen FictionOlivia ha una sola cosa in mente: vendicarsi. E il piano è semplice: ripagare con la stessa moneta un torto subito. Questa sarà la sua vendetta perfetta. Olivia ha scoperto sua sorella minore, Claire, a letto con Noah, uno dei ragazzi nel suo gruppo...