Erano le 23:30, quando qualcuno suonò al campanello.Ares corrucciò il viso <<aspettavi qualcuno?>>.
Venere non rispose, sapeva benissimo chi era.
Sì diresse alla porta, quando la aprì un uomo più grande di Ares di circa due anni fece la sua entrata, vestito di tutto punto con uno smoking blu scuro e una camicia bianca. Aveva i capelli castani lunghi ricci , gli occhi verdi.
<<Mia bella...>> disse sporgendosi verso Venere e lasciarle un bacio all'angolo della bocca.
Ares senza volerlo emise uno sbuffo, solo a quel punto l'altro uomo si accorse della presenza di un'altra persona.
<<Non sapevo avessi visite...piacere io sono Efesto>> disse porgendo la mano ad Ares, il quale la strinse forte.
<<Ares>> disse solamente.
<<Sei l'uomo con cui doveva uscire la mia Venere?>> <<No. Quel povero sfigato sarà rimasto al ristorante>> rispose con strafottenza.
<<Ares, smettila.>> disse Venere poggiando una mano sul braccio di Efesto, <<Riccardo mi stava annoiando, finché non ho rincontrato Ares, un mio vecchio...amico>> <<te lo avevo detto ieri notte di non uscire con Riccardo>> disse Efesto sorridendole con una certa complicità.
<<Ma lo sai che era la seconda volta che me lo chiedeva, non sono così stronza>> rispose difendendosi.
<<Senti non trovo il mio anello a casa, non è che l'ho lasciato in camera stamattina?>> <<vado a controllare, oggi non ho ancora riordinato nulla.>> <<allora ti aiuto, era alquanto in disordine la stanza quando ti ho lasciata>> dopo questa affermazione Ares ebbe la sua conferma. Quell'uomo andava a letto con la sua Venere.
Fu come una doccia gelida.
Strinse le sue mani in pugni lungo il suo corpo.
Cazzo, doveva liberarsi della rabbia che si stava accumulando dentro di sé.
<<Ares, aspettaci qui.>> Disse Venere portando con sé Efesto nella sua camera da letto.
Egli rimase come uno stupido in piedi al centro della stanza, era rimasto spiazzato da quello che era avvenuto dinanzi ai suoi occhi.
Si avvicinò alla porta della camera da letto, si sentivano risate, soprattutto quella della sua dea. Aveva percepito un certo feeling tra quei due. E questo non gli andava a genio.
Proprio per nulla.
Ad un tratto quelle risate finirono, e si sentì uno schioccare di baci.
Ebbe un fremito.
Qualcosa, o meglio qualcuno aveva sbattuto da qualche parte, probabilmente ad un mobile ed ora si sentivano anche gemiti.
Erano principalmente femminili.
Questo Ares non poté accettarlo.
𓆝𓆞𓆟
Erano passati un anno e sei mesi esatti dal giorno in cui la sua dolce Dafne era venuta a mancare.
Stava studiando per un esame difficile di giurisprudenza, in compagnia di una delle sue amiche di corso Noemi.
Stava piovendo a dirotto su Roma, Noemi e Venere stavano studiando in cucina perché era la stanza più calda.
<<Non ce la faccio più...>> sospirò Noemi mentre si stiracchiava dopo essere stata due ore seduta sulla sedia.
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Noi, vinti dall'amore
ChickLit⚠️COMPLETATA⚠️ Quando due anime sono destinate a stare insieme, non importa la distanza o il tempo. Un modo per ricongiungersi lo troveranno sempre, perché entrambe sono vinte dall'amore. Ma riusciranno a reggere i cambiamenti, la crescita e nuovi...