Capitolo 59

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<<Un caffè macchiato, un ginseng e un cornetto tutto da portar via, grazie>> disse Vincenzo alla barista.
Venere lo stava aspettando in macchina.

E: Sei stata bene ieri?

V: Molto, grazie mille ancora per la bomba alla crema

E: Ma di che, te ne comprerei milioni se come ricompensa posso avere la tua compagnia

V: Quando ci vediamo?

E: Martedì scenderò io a Roma, che te ne pare?

V: Un'ottima idea

<<Eccomi>> disse Vincenzo rientrando in macchina.
<<Grazie>> disse Venere prendendo il suo ginseng dalla mano del suo migliore amico.
<<Con chi messaggiavi monella>> <<con Efesto>> <<a proposito, che plot twist incredibile.>> Venere rise: <<già, mi aveva notato due anni fa oramai con Dafne la prima volta che siamo andati lì>> <<incredibile>> rispose lui addentando il suo cornetto alla nutella.
Ma ad un tratto Venere notò qualcosa: <<ma è un succhiotto?>> gli chiese guardandogli il collo.
Vincenzo si portò immediatamente una mano proprio lì dove Venere stava guardando, <<sì>> <<Julieta?>> <<sì >> rispose imbarazzato.
<<Come sei stato?>>
<<Molto bene, non posso negare il fatto che ci sia molta attrazione fisica da parte di entrambi>>
<<È una bellissima notizia>>
<<Stasera l'ho invitata a cena fuori>>
<<ODDIO VIN!>> disse Venere emozionata.
<<Sì ma non farti strane idee, voglio andarci con i piedi di piombo>>
<<Certo certo, però ecco...sono molto felice per te>>
<<Anch'io, abbiamo parlato di tutto, è stato proprio bello>>
<<Poi domani mi racconti come andrà la cena ok?>>
<<Ok, ma cambiamo argomento...Efesto?>>
<<Efesto mi piace molto, anzi moltissimo, non si può negare che sia un ragazzo attraente>> <<ma non è solo questo...vero?>> <<Vin non abbiamo mai avuto dei discorsi seri, abbiamo parlato in tutto due volte e in una di queste eravamo nudi su un letto. Mi ci vuole del tempo, ne ho bisogno perché io amo ancora Dafne. E lo so che non sembra con il mio comportamento da "puttana" per esser andata a letto con Efesto senza neanche conoscerlo e di avergli chiesto di iniziare una scopamicizia dopo due giorni dalla prima scopata, ma io ti giuro che se chiudo gli occhi, io vedo ancora il corpo disteso di Dafne sull'asfalto.
È indelebile. Ma voglio ricominciare e forse Efesto potrebbe essere la persona giusta e se vedi che sto sbagliando, non fermarmi.
Fammi fare del male da sola, non proteggermi perché per quanto ti voglio bene, ho la continua paura che anche tu un giorno mi lascerai.>>
<<allora buttiamoci insieme in questa nuova avventura, facciamoci stracciare il cuore da questi due "amici artisti">> rispose Vincenzo sorridendo.

Martedì
<<Adrian da quel weekend a Monaco, ha ripreso a scrivermi>> disse Memi con tono soddisfatto.

Venere e Noemi avevano appena finito le lezioni della giornata e decisero di passare al bar per comprarsi qualcosa da sgranocchiare.

<<Non ti vedo minimamente contraria a tutto ciò o sbaglio?>> chiese Venere alla sua amica, mentre osservava che cosa ci fosse di buono sul bancone.
<<Ma magari mi scopasse sinceramente.>> Venere scoppiò a ridere di gusto.
<<Memi a me non piace nulla di ciò che sta qui>> sussurrò Venere, <<in realtà mi fanno un po' impressione sti tramezzini, pare che c'hanno la muffa>> aggiunse Noemi con sguardo schifato.

E: Sei libera a pranzo?

<<Che succede?>> chiese Noemi osservando lo sguardo di Venere sorpreso.
<<Efesto, vuole sapere se sono libera a pranzo...gli dico di no, volevamo andarci io e te>> <<vai Venny, sul serio raggiungilo, Efesto vive a Monaco, oggi è qui ed io direi che dovresti approfittarne>> <<ne sei sicura?>> <<sì.>>

Noi, vinti dall'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora