Capitolo 19

150 10 1
                                    


<<Mi sono divertita, grazie mille>> disse Venere sganciando la cinta della macchina.
<<Ne sono felice, allora ci sentiamo dopo?>>
<<Sì, certo. A domani Matteo>> disse lei mentre apriva la portiera.
Egli la bloccò per il braccio, la avvicinò a sé e le lasciò un bacio all'angolo della bocca.
Venere rossa in volto, si sbrigò a scendere dall'abitacolo e ad avvicinarsi al portone del suo palazzo.
Matteo ridendo ripartì e si allontanò.

Venere stava girando la chiave nella fessura, quando le vibrò il cellulare. Era un messaggio;

A: Ei mi diosa, visto che bella la luna questa sera?

A: Ei mi diosa, visto che bella la luna questa sera?

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sorrise.
Salì le scale, e ad attenderla al portone c'era suo padre Michele.

<<Chi era quello che ti ha riportato?>>
<<Ciao anche a te papà>> gli disse ridendo.
Egli le diede un bacio sui capelli ricci.
<<Voglio essere al corrente della vita di mia figlia, e conoscere le persone che le vogliono bene>>, Venere entrò in casa. Mise la sua giacca e la sua borsa sull'uomo morto e poi si sedette sul divano, suo padre la seguì.
<<Tranquillo, non è nulla.>>
<<Come si chiama?>>
<<Matteo>>
<<Ti piace?>>
Guardò suo padre, e poi il suo sguardo si spostò al di là della finestra, la luna alta nel cielo stava richiamando la sua attenzione.

Ares.

Le sue gote divennero rosse.

<<No, non ha nulla che mi possa piacere>>.

                                     ~~~

Poco più lontano dal palazzo di Venere, Ares era in palestra.
Stava allenando le gambe.
Era esausto, erano due ore che era rinchiuso lì.
Però ogni tanto, quando riprendeva fiato guardava la luna attraverso la finestra e si sentiva meglio.
Dopo il sogno che aveva fatto, qualcosa in lui era cambiato.
Come se avesse preso coscienza di nuovi sentimenti.
Eppure era ancora ancorato al pensiero di Rachele.
<<Io ho finito, tu?>> gli chiese il suo amico Alessandro avvicinandosi alla macchina del leg curl.
<<Ancora no, devo fare un'altra serie da quindici e poi ho terminato>>
<<Allora mi riposo, e ti faccio compagnia così poi andiamo al tapis roulant insieme>>

Ares cominciò la quarta serie, sentiva i muscoli delle gambe che si tendevano.
Gemette per lo sforzo.
<<Sai, Anna mi ha detto che Venere questa sera sarebbe uscita con Matteo>>
Ares si fermò.
<<Oh...non lo sapevo>> disse prendendo il suo telefono e controllando se gli avesse risposto.
<<È tutto ok?>>
Nessun messaggio.
<<Sì, certo>> rispose amareggiato.

Perché Venere non glielo aveva detto?
Avevano promesso che si sarebbero detti sempre tutto.

<<Eppure, Anna mi ha detto che Venere, non è molto propensa ad intraprendere più di una amicizia con Matteo, per lo meno non adesso.>>
Ares sorrise.
<<Davvero?>>
<<Eh già...però mi raccomando, acqua in bocca io non ti ho detto nulla.>>
<<Certo, non uscirà nemmeno una goccia>> disse infine alzandosi dal macchinario.

Noi, vinti dall'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora