<<No Ares, non puoi.>>
<<Perché no?>>
<<Ma sei impazzito?>>
<<Ti ha detto che è innamorata di un'altra persona, devi lasciarla andare>>
<<Ma Mary, ora non stanno neanche più insieme, posso provare a farla reinnamorare di me.>>
<<Ares, no. Non fare questo. Non forzare i sentimenti.>>
<<Non capisci nulla.>>
<<No, capisco anche fin troppo piccolo Moro, e ti ripeto che dovresti lasciarla andare. Venere l'ultima volta che l'ho vista, aveva gli occhi più luminosi di sempre, devi imparare che non tutte le relazioni vanno a buon fine. Tu e Venere eravate destinati ad incontrarvi, ad imparare qualcosa sui sentimenti, suoi vostri limiti e non, e basta.>>
<<Non sono d'accordo e non riesco a capire il tuo ragionamento; io sto bene con Venere>>
<<Ma lei no, e questo è l'importante.>>
Ares si alzò dal tavolo, prese la sua giacca e disse: <<ti sbagli e te lo dimostrerò. Ciao Mary>> e se ne andò.
<<Sei bellissima>> disse Vivienne guardando Venere riflessa nello specchio.
Venere si continuò ad esaminare, non era fortemente convinta di come quel vestito le fasciasse il corpo; stava indossando un Estelle Blue Maxi Dress in Dark Blue, caratterizzato da uno scollo basso dinanzi che raccoglieva alla perfezione il suo seno; dietro aveva uno stile a cappuccio basso, lasciando la schiena scoperta. I capelli li aveva raccolti in uno chignon ben stretto, sulle labbra un rossetto rosso scuro; ai piedi delle décolleté color carne.
<<Pensi che sono abbastanza elegante?>>
<<penso che per Efesto non sarà difficile rintracciarti in quella grande sala.>>
Venere si voltò per guardare la sua amica sorridendo.
<<Grazie Vivienne, per tutto, te ne sono grata>>
<<Basta che mi farai fare la damigella e la wedding planner per il vostro matrimonio>>
Venere scoppiò a ridere e l'abbracciò.
<<Adesso andiamo che Aidan ci aspetta in macchina>>
<<Nous voilà>> [eccoci qua ] disse Aidan fermandosi con la macchina dietro il Louis XV – Alain Ducasse à l'Hôtel de Paris, <<alla porta troverai mia sorella che fa la cameriera, si chiama Gabrielle, ti farà entrare nella sala in cui c'è il ricevimento. Fai attenzione, sii schiva con tutti e non farti troppo notare. Detto ciò in bocca al lupo Venere, andrà tutto bene>> disse Vivienne seduta accanto a lei nei sedili posteriori.
Venere scese, trovò Gabrielle che la portò nella sala gremita di uomini di rango sociale elevato.
In molti la guardarono e le sorrisero, poiché era una bella donna sola in quella sala maestosa.<<Comment tu t'appelles?>> [come ti chiami?] le chiese un uomo sulla mezza età porgendole un flûte di champagne, Venere gli sorrise per cortesia e gli disse: <<Sorry, I don't know French>> [scusami, non conosco il francese] e poi si allontanò.
L'approcciarono altri tre uomini, lei riuscì a schivarli tutti, finché Venere non si fermò al centro della sala catturata dalla presenza di una persona in particolare.
Efesto era lì, di fronte aveva una bellissima ragazza con la pelle olivastra, i capelli castano scuro che indossava un vestito in velluto verde petrolio con le maniche lunghe.
Lui, invece, stava indossando un completo verde mela chiaro, al di sotto una camicia nera, ai piedi i suoi chelsea neri.
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Noi, vinti dall'amore
Genç Kız Edebiyatı⚠️COMPLETATA⚠️ Quando due anime sono destinate a stare insieme, non importa la distanza o il tempo. Un modo per ricongiungersi lo troveranno sempre, perché entrambe sono vinte dall'amore. Ma riusciranno a reggere i cambiamenti, la crescita e nuovi...