Capitolo 54

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Dafne nella vita di Venere aveva portato grandi novità e sicuramente anche miglioramenti.
Come prima cosa, Venere iniziò a smettere di fumare e Vincenzo di conseguenza smise insieme a lei, perché aveva perso la compagna per le "pause sigarette"; Venere smise anche di ubriacarsi e fare nottata con tanti ragazzi diversi.
Non voleva nessun altro al momento, perché c'era Dafne con lei e questo le bastava. Ora voleva solamente andare a "lo bohémien" con Dafne e Vincenzo e ballare e cantare con lo sfondo musicale di Eliseo e della sua band.

Ma allo stesso tempo, la bella Venere, con la mente e con il cuore vedeva ovunque il volto e, a volte, sentiva la voce del suo bellissimo principe spagnolo Ares Moreno.

Quegli occhi neri riusciva ancora vederli vividi ogni volta che chiude gli occhi la notte o il giorno, quando si perde tra i suoi pensieri.

E quando la notte si toccava da sola la sua intimità, il suo cervello immediatamente le riportava a galla l'immagine di Ares tra le sue cosce, che sprofondava all'interno della sua cavità o mentre la assaporava con la sua bocca con estrema delicatezza e avidità allo stesso tempo.

<<Un muffin con le gocce di cioccolato fondente e un muffin ai mirtilli>> le disse una voce femminile risvegliandola da quel suo turbine di pensieri.

Venere quella mattina, aveva deciso di uscire prima e comprare la colazione per lei e per la sua bella Dafne, così si diresse nel suo bar di fiducia "la fermata".

<<Venere>> aggiunse in seguito la stessa voce di prima con tono sorpreso, a quel punto Venere sollevò lo sguardo dal suo portafoglio e rimase senza parole.

<<Come stai?>> le chiese la donna che aveva di fronte, Venere non rispose, <<sei ancora arrabbiata, non è così?>>

<<Sì Milena, sono ancora incazzata.>> riuscì finalmente a dire la riccia.

Era surreale, aveva di fronte Milena, quella che una volta, era una delle sue migliori amiche.

<<Lavori qui?>>

<<Sì, ho una bambina da mantenere>> ammise Milena con imbarazzo.

Venere non ne rimase sorpresa.

<<È di Jacopo, vero?>>

<<Sì>>

<<State ancora insieme?>>

<<No, mi ha lasciata quando ha scoperto che volevo tenere la bambina>>

Venere sorrise.

<<Scusami, non voglio essere maleducata, ma fa molto ridere tutto ciò, perché si è avverato ciò che ti abbiamo sempre detto io ,Anna e Maya sul tuo futuro. Complimenti Milena.>>

<<Mi dispiace tanto per come sia andata quella sera. Non ero in me>> disse Milena cercando di cambiare argomento.

<<No Milena, tu eri assolutamente in te.>>

<<Mi perdoni?>>

<<No, per ora non ho la giusta maturità per perdonarti.>>

<<Stai ancora con Ares?>>

Venere si innervosì.

<<Ci vediamo Milena, ti auguro solo di diventare una donna migliore e di non buttarti tra le braccia di ogni essere maschile che vive su questa terra. Ti auguro che tua figlia, cresca diversamente da te e che abbia delle amiche che le vogliano bene esattamente come le hai avute tu.>> disse infine lasciandole i soldi e afferrando la busta di carta contenente la colazione.

Noi, vinti dall'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora