Noi, vinti dall'amore

Capitolo 67

⚠️prima parte del doppio aggiornamento⚠️
❗️Ci sono riferimenti al poker❗️

<<Perché Las Vegas?>> chiese Venere confusa, <<Manu parteciperà ad America's got talent, e poi passeremo il tempo a Las Vegas per divertirci tutti insieme>>
<<E ci ha invitati tutti e due?>> <<sì, saremo io, te, Juls e Vincenzo>> Venere si esaltò alla sola idea di dover ripartire di nuovo.
<<Non vedo l'ora, ho già la valigia pronta. >> <<ci divertiremo, questo è sicuro>> rispose Efesto sorridendole; <<va meglio adesso?>> <<sì, non ti preoccupare non era nulla>> <<sei sicuro?>> <<sì, ora sarà meglio che vada a prepararmi la valigia, domani pomeriggio partiremo.>> <<oh, non avevo capito che saremmo partiti così presto>> <<non te la senti?>> <<si si, assolutamente, voglio venire con te sole. Te l'ho detto non ti lascio solo>> <<già...ci metterò poco>> disse infine sparendo in camera da letto.
Si era creata una strana atmosfera dopo il loro discorso, e Venere se n'era accorta di aver detto qualcosa di sbagliato. Lo sapeva eccome.

Il giorno seguente.
Venere si ritrovò di nuovo in aeroporto, questa volta per andare negli USA non sola, ma con il suo principe e i suoi amici.
<<Come sei sorridente, non ti ho mai vista così contenta>> disse Vin, alla sua migliore amica.
Stavano aspettando che comparisse il numero del loro gate sullo schermo.
<<Non vedo l'ora, non sono mai andata così lontano>> rispose entusiasta, <<secondo me in questo viaggio potrà accadere di tutto, ne sono convinto>> <<perché dici questo?>> <<non so, ho come una strana sensazione che torneremo diversi.>>
<<Che confabulate voi due?>> chiese Julieta affiancando i due amici.
<<Stavamo parlando male di te, di come sei disordinata a casa, di come non cucini mai e di come russi forte la notte>> rispose Vincenzo prendendola in giro, Julieta gli fece il dito medio e scoppiò a ridergli in faccia, Vincenzo di rimando le prese il viso e la baciò.
<<La mia donna>> disse lui una volta concluso il bacio.

Sull'aereo Venere e Efesto capitarono vicini, rimasero in silenzio per la maggior parte del tempo; Efesto era ancora stranito dopo ieri pomeriggio.
<<Hai sonno?>> gli chiese Venere cercando di avere una conversazione, <<un pochino effettivamente>> <<sei sicuro che sia tutto ok tra noi due?>> <<sì, certo>> <<eppure non mi sembra così...stamattina mi hai guardata a malapena e ci siamo detti solo buongiorno, non ci siamo neanche preparati insieme in bagno ballando. Io temo di averti detto qualcosa di sbagliato ieri, se fosse così, ti prego dimmelo. Non voglio perderti sole.>> Efesto le sorrise, <<Scusami, è solo un mio momento così...non volevo fartelo pesare o farti credere di aver sbagliato qualcosa, mi perdoni?>> Venere non ci credette del tutto, così decise di prendere in mano la situazione; si sporse verso di lui e gli lasciò un casto bacio sulle sue labbra rosee.
<<Non sono sicuro che due migliori amici si bacino come noi due>> sussurrò Efesto, <<ma noi siamo sole e boccoli d'oro>> <<quindi dici che siamo un caso a parte?>> <<sì, lo siamo>> rispose poco prima di ribaciarlo.
<<Conosci l'high mile club?>> Venere scoppiò a ridere e gli rispose: <<no Efesto, non faremo sesso su un aereo, chissà quante malattie potremmo prendere>> Efesto rise a sua volta, <<ok, almeno c'ho provato...però sappi che se ci ripensi, la mia proposta sarà sempre valida>> le disse facendole l'occhiolino.

Efesto passò il resto del viaggio a dormire e Venere a carezzargli il capo dolcemente, in qualche modo era come se avessero fatto un tacito patto di non parlare più della strana atmosfera che c'era fino a poco prima.

Una volta usciti dall'aeroporto presero un taxi che si fermò di fronte al Ceasar, <<mi sento come nel film "una notte da leoni">> <<lo sai che te lo stavo per dire io?>> disse Vincenzo ridendo alla sua migliore amica.
<<Quello che succede a Las Vegas, resta a Las Vegas! A parte l'herpes, quello torna insieme a te...>> disse Efesto imitando una battuta del film.
Venere e Vincenzo si voltarono in contemporanea e gli alzarono cinque, che Efesto non ci pensò due volte a battere.
<<Credo che questo film sarà la nostra persecuzione>> disse Julieta ridendo a Manu.