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le due vennero trasportate in un vicolo.
era notte e diluviava.

«nonono porca puttana!» Adele si alzò in fretta e cercó il portale, anche se sapeva che era già sparito.
«cazzo!» urlò, dando un calcio ad una lattina di fanta.

«Adele calmati!» si alzò anche Ashley, prendendole il braccio, ma lei se lo portò via.

«ma calmati cosa? sai che cazzo hai appena fatto Ashley? quel portale era di sola andata!» le urlò contro.

«ok Adele ma ora devi fottutamente calmarti!» cercó di vederla, ma la luce dell'abitazione accanto non era abbastanza forte.

si "guardarono". di sottofondo c'era solo la pioggia.

«il capo è mia madre, Adele.» abbassò lo sguardo. l'acqua della pioggia le scorreva sul viso.
«ha abusato di me. e so che lo fa pure con te. lo so e basta.» sussurrò con voce strozzata da signozzi.
«perché non hai detto nulla a nessuno? potevi dirlo alla tua famiglia?»

lei, Adele, aveva le lacrime ai suoi occhi.

«ha ucciso tutti... Ashley. non ho nessuno.» pianse rumorosamente.

«oh»

era l'unica cosa che poteva dire.
che situazione di merda.

«so che non è il momento giusto, ma sta diluviando. dovremmo andare a casa mia..»
le prese la mano e la accarezzó dolcemente.
poi si tolse la felpa nera che aveva legata alla vita e gliela porse, mentre lei si tené quella di Caleb.

«dobbiamo prendere la metro.» disse Ashley. Adele annuì.

e così fecero. si sedettero ai vagoni della metro e aspettarono di tornare a Roma.
Adele si era praticamente addormentata su Ashley, mentre lei pensò a come spiegare tutto al papà, ma finí per addormentarsi pure lei.

-Time Skip: 30 minuti dopo-

«siamo arrivati a Roma. si prega di scendere.»

Ashley si svegliò.

«hey Ade.. siamo arrivate..» la scosse leggermente.

si svegliò Adele e camminarono verso la casa di Ashley.
ed arrivarono.
non diluviava più, ma c'era una lieve pioggia.

«ok... siamo arrivate...» si avvicinarono alla porta e Ashley tentennava a suonare il campanello.
«ok.» suonò.

ad aprire la porta c'era Laura. aveva indosso una vestaglia rosa scuro e si stava bevendo il caffè da una tazza.
appena realizzò che era effettivamente Ashley, fece cadere la tazza, facendola frantumare, e la abbracciò.
Adele stava guardando la scena con gli occhi umidi.
Laura fece entrare entrambe e prese due tute per cambiarle dai vestiti fradici.
erano sedute al tavolo. lo stesso dove Ashley aveva "fatto" coming out.

«papà è andato a fare la spesa tesoro.. cavolo sono così felice che sei finalmente tornata!»

«si, anche io.. anche se ho fatto letteralmente un... casino...»
Laura la guardò con aria interrogativa.

«Laura... comunque lei e Adele. è una ragazza che ho conosciuto nelle... isole arcobaleno..»

«oh... tesoro tutto bene? sembra che stai per piangere..» Laura la guardò.

ed effettivamente Adele scoppiò a piangere.

«è una lunga storia.. ti spiego dopo.»

proprio in quel momento, arrivò Luigi.

«Laura sono a casa!» disse mentre entró in cucina. e li vide Ashley.

«ciao Pa'... sono a casa.»

ANGOLO AUTORE
in tutto ciò sto ascoltando ovviamente Marina.
comunque ho notato che questa storia non viene molto letta. devo continuarla? vi sta piacendo davvero?
comunque nulla ci vedremo al prossimo capitolo, spero.

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