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Adriano si svegliò dentro un capannone pieno di paglia.

cercò di urlare il nome di Emilio, ma non emetteva suoni.
provò ad urlare con tutte le sue forze, ma comunque non riusciva a far uscire nessun suono vocale.
già in quel momento Adriano stava cominciando ad entrare in panico, cercando in tasca qualcosa con cui smanettare, ma nulla.
saranno passati 30 secondi e già stava per impazzire.
poi cominciò il peggio.
senti un lieve odore di bruciato.

"bruciato?" pensò.
"cazzo." realizzò.
qualcosa stava andando a fuoco.

cercò l'uscita di quel capanno, però era circondato dalla paglia.

"merdamerdamerda" pensò, per poi vedere un incendio proprio davanti a lui.

corse in quella direzione e cercò di spegnerlo, però prese fuoco tutto prima che potesse fare qualcosa.
cominciava a sentire caldo.
si levò la felpa e se la legò alla vita, cercando di ragionare, invano.

in quel momento si sentí gli occhi umidirsi, ma ogni volta che faceva uscire lacrime, queste evaporavano.

il fuoco cominciò ad essere troppo grosso per venir controllato, ma ormai non gli importava più.

stava chiuso a palla a piangere.

stava perdendo le speranze.
ormai sapeva che sarebbe morto quel giorno.
e la cosa che odiava di più era che non aveva detto addio ad Emilio.
era il suo pensiero fisso.
non gli aveva ancora detto quanto lo amasse.
non gli aveva ancora detto di come ha migliorato la sua vita.
ne gli aveva detto che aveva ritrovato la felicità grazie a lui.
non gli aveva nemmeno detto che è grazie a lui che ancora si svegliava la mattina.

ha sempre pensato che la sua più grande paura fosse il fuoco.
invece era l'assenza di Emilio.
invece era vivere senza di lui per un giorno.

voleva morire il prima possibile, per togliere tutti suoi pensieri.
ed il suo dolore.

le fiamme si facevano più vicine a lui, talmente tanto che stava sudando.
i suoi pantaloni cominciarono a prendere fuoco.
e poi venne teletrasportato via da quel posto.

«Adri!» Emilio corse verso di lui, spegnendo il fuoco sul pantalone.

«Emi?» lo guardò, alzando la testa dalla palla che aveva creato.

Adriano non aveva le forze per alzarsi, perché ancora gli mancava il respiro.
Emilio alzò il capo e lo abbracciò, sempre lasciandogli spazio per respirare.

«tranquillo ora ci sono io.» gli sussurrò, accarezzando i capelli e, ogni tanto, dandogli qualche bacio.
la sua voce era strozzata, probabilmente dal pianto, e non smetteva di tremare.
Adriano ricambiò l'abbraccio, piangendo.

«stupido mi hai spaventato!» gli disse, dandogli un bacio sulle labbra.

poi Adriano notò la benda sul braccio.

«cosa è questa benda??» domandò, curioso.

«nulla tranquillo, ora preoccupati per te.»

«Adele??» chiamò Ashley, vedendola scomparire.

ANGOLO AUTORE
THIS GIRL IS ON FIREEEE
ok scusatemi ma dovevo.
comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto e nulla, ci vediamo al prossimo❤️❤️!!

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