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Ashley si svegliò alle 8:09. la castana non ricordava nulla della sera precedente, fino a che non andò in bagno a guardarsi allo specchio.

«ah.» esclamò, toccandosi la nuca.

tornò nella sua camera. la violetta dormiva serenamente.
era domenica.
il giorno dopo sarebbe andata a scuola.

perciò si sedette sulla scrivania e cominciò a studiare. o a fingere di studiare.
stava guardando la pietra raccolta qualche giorno prima. era di un giallo acceso ed aveva la forma di un quadrato con angoli arrotondati.
mentre guardò la pietra, sentii il suo telefono squillare.
qualcuno la stava chiamando.
perciò, prese il telefono e riandó in bagno.

«pronto?»

«Oddio Ashley?! ma ndo' te sei cacciata? non te fai vivo da giorni! giuro appena te vedo ti tiro na' pigna!»

era il suo migliore amico, Emilio, un ragazzo peruviano che ama la galassia.

«Scusa Emi, è na lunga storia, domani te racconto!»

«ok, ciao A.» continuó lui, con la sua voce nasale.

le abbassò. guardò il suo sfondo del telefono.
era un semplice sfondo di Millie di Helluva Boss. ha sempre pensato che il suo personaggio fosse molto sottovalutato, nonostante sia una dei protagonisti di quel cartone per adulti.
ed era per questo che era il suo favorito.

«Ashley cosa ci fai sveglia? tesoro è prestissimo.» sussurrò Laura, che raggiunse la castana dai capelli ormai corti.
«nuovo look?» le domandò, sfregolando la testa di ella.

«si.. me lo ha fatto Adele..» continuò, mentre guardava la pietra.

«ti piace qualcuno? solo per chiedere...» la guardò con aria interrogativa.

«no, mamma, non mi piace Adele.» le rispose, senza effettivamente accorsgersi che la chiamò "mamma".

«non ti ho domandato questo...» sorrise.

«oh.» esclamò.
fu in quel momento che capí che le piaceva Adele.
«scusami. non- cioè- scusami- non mi piace hai capito male per favore non arrabbiarti-!»
sentiva gli occhi lucidi. ed il panico.

«stai tranquilla, Ly, non sono arrabbiata. hai 15 anni, è normale che ti fai delle domande su te stessa. che ti piacciono le ragazze, i ragazzi o gli unicorni a me non frega nulla, basta che sei felice.» le accarezzó la schiena.

Ashley abbracciò fortemente Laura.

«grazie mamma.» disse senza pensarci, nascondendo la testa nel petto.

Laura sentí un senso di felicità appena venne chiamata Mamma.
pensava non fosse mai possibile, pensava che dopotutto, da dove veniva non poteva mai farsi chiamare mamma.
da dove viene, è molto pericoloso fidanzarsi con un umano.
dopotutto, Laura è una strega.
aveva dato molta attenzione al sasso. era una pietra del teletrasporto.
prese il libro delle isole arcobaleno e sfoglió le pagine piene di polvere, finché non lo trovó.

“si chiamano "raggi di sole", erano fatte con qualsiasi pietra delle isole, poi immersi nell'acqua di un mar umano ed abbandonate al sole per 5 mesi.
le roccie, mentre vengono cacciate, avranno una forma quadrata. per questo si usa un coltellino e poi vengono calciate per renderle a punta arrotondata. infine, per completare il rito, bisogna andare in un posto pubblico (possibilmente una biblioteca), accendere 4 candele 2 arancioni, 2 nere) e cantare il testo:
-o sole o sole
per favore apri il portale
il tuo silenzio vale più di mille parole
portami nel mondo abissale.-
un portale verde vi si aprirà.
avete 15 secondi.
appena teletrasportati nelle isole, il sasso vi sarà ridato nella sua forma originale.
in caso che una strega viene rinchiusa nella dimensione umana, questo è l'unico modo per tornare.„

ANGOLO AUTORE
e nulla oggi sono andato al romix e basta ci vediamo al prossimo capitolo <3

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