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stavano continuando a vedere le nuvole, finché non videro che il cielo si stava pian piano scurendo.
poi cominciò a piovere.

«sta piovendo.» allargò la mano Ashley, porgendola in alto.

«che novità!» rise Adele.

Adele si alzò da quel prato fiorito e bagnato, aiutando Ashley con tutte e due le mani.
erano l'una difronte l'altra. mentre si tenevano le mani. il sottofondo della pioggia che colpiva la terra accompagnava le due che si guardavano. Ashley guardava gli occhi della violetta, i suoi bellissimi occhi verde smeraldo. Adele guardò le labbra screpolate di Ashley. la castana aveva questo vizio di tirarsi le pellicine fin dai primi momenti.
entrambe, nonostante la pioggia, sentivano i respiri dell'altra.
si avvicinavano ogni momento sempre di più, finche non si toccarono le fronti, poi i loro respiri diventano sincronizzati ed infine le loro labbra si unirono in un bacio stampo.
appena realizzarono, Ashley si staccò.

«WOWOWOWOAH» urlò lei, portandosi le mani sulla bocca.
sulla bocca baciata da Adele.

«COSA È SUCCESSO??» rispose, urlando, mettendosi le mani nei capelli.

«non lo so guarda, MI HAI BACIATA!»

«IO? TE MI HAI BACIATA!»

urlarono indicandosi col dito. poi Ashley cominciò a tirarsi le pellicine dal labbro per la pressione, mentre la violetta giocherellava con le dita.

«ok... calmi. facciamo finta che non è successo nulla.» disse infine Adele, mettendosi il cappuccio della felpa.

«si.. forse è meglio. abbiamo bisogno del tempo da sole. sicuramente tutta questa faccenda che dividiamo la casa ci ha portato a questo...»

«si, certo...»

«siamo stupide!»

«si! questo è stupido!»

risero entrambe.
ma entrambe non volevano ridere.
quel bacio è significato qualcosa per entrambe.
ma non vogliono ammatterlo.
poi tornarono a casa.
entrambe aprirono la porta di casa, Adele corse in bagno, mentre Ashley rimase in soggiorno.

«oh, siete già tornate?» domandò semi-urlando Luigi.

Ashley rimanette zitta.
non voleva parlare.
Luigi arrivó in cucina, per la non risposta della figlia. lui la guardò con aria interrogativa, aspettando una risposta.
la figlia, prima che potesse cominciare a parlare, cominciò a piangere.

«ehi ehi cosa è successo?»

«ho... ho-ho baciato Adele-e» signozzó.

Luigi la abbracciò, accarezzandole i capelli castani e corti.

Adele invece si infilò dentro la doccia.
piangeva pure lei. era seduta sulla doccia, con le mani che coprivano la bocca per non farsi sentire.
non era la prima volta che piangeva d'amore.
prima dello sterminio, Adele aveva un fidanzato. il suo nome era Mike. era un rosso dagli occhi blu color mare.
amava i suoi occhi blu.
fu l'ultima persona che vide prima del casino dell'isola viola.
lui morì nelle braccia di Adele, mentre cercava in qualche modo di togliere i svariati proiettoli nel suo torace.
gli fece una promessa.
egli disse che in qualche modo, sarebbe ricomparso come un pettirosso, il suo animale preferito della dimensione umana.
appena Mike le dedicò il suo ultimo respiro, voleva vendetta.
doveva assolutamente sconfiggere il capo, ma poi la catturó.
avevano solo 10 anni, ma lei si ricorda ancora perfettamente il suo profumo di lavanda.

ANGOLO AUTORE
capitolo che è cominciato male ed è finito in peggio
magico
mi dispiace ancora per l'assenza, spero che comincerò a pubblicare normalmente, e nulla buona giornata ragazzuolx <3

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