6.5a

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i 5 arrivano nelle isole arancioni, però erano diverse da come se le sarebbero immaginate.
Adele guardò confusa la mappa.
doveva essere l'isola dell'amore, invece quell'isola metteva a disagio tutti.

«Ade scusa ma... quanto è vecchia la mappa??» domandò Caleb.

«l'ho disegnata con Max, sicuro 5 anni!»

«non è aggiornata. e che isole sono allora??» domandò Emilio, impanicato.

«non lo so...» poi ad un certo momento Ashley scomparí.

tutti erano confusi.

Ashley si risvegliò per strada.
«dove sono??» si domandò, cercando di restare calma.

il telefono cominciò a vibrare.
sentí la voce di suo padre, e per questo sobbalzò.
«Ashley puoi prendere il pane? devi fare 5 minuti di strada.»

Ashley voleva fare molte domande al padre, però le aveva già abbassato la chiamata.

alzò lo sguardo e notò molti uomini che la stavano fissando.
«ma... da dove sono spuntati?» pensò, non distogliendo lo sguardo.
deglutii.

cominciò a camminare per quel marciapiede, era così brutto.
ad ogni passo si sentiva un paio di occhi in più.
cercò di coprirsi il più possibile le forme.
poi cominciarono i fischi.
Ashley stava per mettersi a piangere.
però da lontano vide la panetteria.
si girò per vedere se qualcuno la stesse seguendo e purtroppo era così.
era un uomo oltre i 50, alto e molto carnoso.
i suoi occhi erano spalancati di un azzurro molto acceso.
accelerò il passo, ma per quanto potesse correre, lui sembrava più veloce.
poi si sentí una palpata sul sedere.
e dopo una al seno.
voleva correre ma non ci riusciva.
era come se qualcuno la stesse bloccando.

poi si ritrovò nelle isole.
Ashley scoppiò a piangere. le cedettero le gambe e si chiuse a palla per terra.
tremava.

«Ashley!» corse Adele verso di lei.
«oi che è successo??» le domandò, preoccupata.

lei diceva cose indecifrabili.
era presa dal panico, e probabilmente non era nemmeno lucida in quel momento.

«Ashley.» la chiamò Adele, cercando di abbracciarla, ma Ashley la respinse quasi immediatamente.

«stammi lontano!» le urló.

Caleb, dalla reazione di Ashley, riuscì a capire subito dove erano.

«stiamo nelle isole della paura.»
deglutii.
tutti lo ascoltarono, tranne Adele, che però lo ascoltava superficialmente per confortare meglio Ashley.
«dobbiamo sopportare la nostra paura per 5 minuti. però ci dimenticheremo di questa informazione in quei 5 minuti.»

«va beh però tipo il dolore non sarà reale... no??»

«si... ad esempio se ti tagli con un coltello ti fai del male e ti rimarrà il segno, l'unica cosa è che non puoi morire, cioè, in questi 5 minuti...»

«ok... e chi è il prossimo??» domandò Emilio.

«mh non lo so, non c'è un ordine preciso.»

proprio in quel momento, Emilio scomparí.

ANGOLO AUTORE
questa è solo la prima parte del 6.5.
spero che quetso capitolo vi sia piaciuto, e buonanotte❤️

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