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i due si guardano, ma alla fine accettano il rischio.
Adriano deglutii.

«ok.. cominciamo a cercare i libri.» disse Emilio, alzandosi dal pavimento ed aiutando anche il suo "amico".

i 4 si divisero.
Adele e Adriano uscirono fuori dallo stanzino, mentre Ashley ed Emilio rimasero li a cercare qualcosa.

«ok... questa è la parte dedicata alla fantascienza.» si disse Adele, sapendo che il biondo la stesse ascoltando.

nel frattempo che frugavano dai libri antichi, la violetta pensava di voler aprire una conversazione, ma l'idea era inutile, visto che Adriano non parlava.
c'era un po' di disagio, perché quei due comunque si erano appena conosciuti, quindi entrambi alla fine stavano per conto loro.
nel mentre, Emilio ed Ashley stavano cercando informazioni online sulle isole in quello sgabuzzino, visto che li giaceva l'unico pc funzionante.

«ma... che ci è successo?» domandò Emilio, sedendosi un momento per terra.

«che... che vorresti dire?» sì girò lentamente, alzando un sopracciglio.

«nel senso che... prima eravamo molto più... vicini. ora a malapena ci parliamo! penso che non sappiamo più nulla dell'altro. » si rattristó.

«beh.. forse hai ragione. perché non rimediare?» si sedette anche la castana, accarezzando i capelli sicurissimi e scompigliati.

lui sorrise.
«si... ma solo per sapere... la cosa che sto per dirti non dipenderá nulla riguardo alla nostra amicizia?» domandò, guardandola negli occhi.

«certo..»

«ok.. Ashley, io sono-» prima che Emilio potesse finire la frase, la porta venne spalancata da Adele e Adriano che portavano 2 libri grossi quanto mattoni.

«li abbiamo trovati!!»

Ashley si alzò e andò a vedere i libri, mentre Emilio restò seduto a guardarsi le unghie, mangiate e piene di crosticine.
Ashley ed Emilio andavano in terapia insieme per gestire l'ansia, difatti lui si mordeva le unghie fino a farle sanguinare per calmarsi, mentre Ashley tirava le pellicine delle labbra ogni volta che poteva.
nessuno dei due si tolse questi "vizi".

Ashley, mentre guardava attentamente il libro, si accorse di tenere un sasso in tasca.
era quello che prese nelle isole.
ma perché era giallo?
quando l'aveva preso era sicuro al 100% che fosse rosso.
quel sasso era inutile per lei, quindi cercó di buttarlo via, ma Adele la fermó.

«oi oi oi! che hai in mano??» domandò Adele, guardando il pugno pieno di graffi di Ashley.

«nulla di che, solo uno stupido sasso.» alzò gli occhi al cielo.

«no stupida! questo è un raggio di sole, possiamo tornare nelle isole!»

Ashley spalancò la bocca, mentre gli altri 2 guardarono la violetta, confusi.

“ma quindi 'sto sasso ci farà teletrasportare nelle isole?” mimó Adriano.

Emilio annuì.

«possiamo fare il portale. ma non ve lo consiglio ora. dobbiamo prepararci.» disse Adele, mentre leggeva il libro.
«siete sicuri di venire? non siete obbligati» ridomandó Adele.

Adriano fece una faccia decisa, mentre Emilio annuì.

«perfetto.»

ANGOLO AUTORE
no seriamente ma sta storia vi sta piacendo? nessuno la legge da marzo.
realmente devo continuarla?
comunque nulla il camposcuola è stato traumatico il cibo faceva schifo ed il viaggio 9 ore 10 minuti in cui per 3 ore hanno cantato "Perfect" di Ed Sheeran e giuro ho pianto nom ce la facevo più volevo fare la stessa fine di Kurt Cobain.
e nulla ciao <3

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