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Adriano non rispose.

«Adri??» lo chiamò Adele, riprendendosi dalla visione.

«porca puttana.» balbettò.

«cosa facciamo??»

«devo parlargli il prima possibile.»

«concordo, magari gli farai cambiare idea!»

«devo fargli cambiare idea. non me lo perdonerei mai se si... ammazzasse.» tirò su col naso e, proprio nel mentre, uscirono sia Emilio che Ashley dal covo.

«Emilio calmati!» Ashley gli urlava da dietro, ma lui non la ascoltava, finché non provò a bloccarlo del tutto, ma fu inutile perché riusciva sempre a sgusciare via.

«dobbiamo andare, adesso!» disse, semi gesticolando.

per quanto la sua voce possa sembrare calma, lui non lo era, proprio per niente.
Adriano gli venne in contro.

«Emilio calmati, sei debole adesso!»

«Adriano sono calmissimo! per una volta fatti i cazzi tuoi!» rispose, cercando di voltarsi per andarsene via, per poi venir fermato dal biondo.

Ashley ed Adele indietreggiarono.

«Emilio capisco la tua rabbia-»

«no te non capisci proprio un cazzo fra! che ne sai te di quelle notti insonne di cui non riuscivo a chiudere occhio perché sentivo la mancanza dei miei! non capirai mai la sensazione dove ognuno ti odia perché sei qualcosa che non puoi controllare! non capirai mai sentirti dire che per colpa tua la tua famiglia si è divisa! che ne sai di tutto ciò che ho passato cazzo!? non ho più un cazzo Adriano! ed è colpa mia! è colpa mia se attualmente TE stai in questa situazione e che probabilmente TUTTI stanno in questa situazione! dovrei soltanto impiccarmi porca puttana!»
gli urlò, vomitando rabbia e tristezza che da sempre hanno cercato di mangiarlo.

Adriano lo guardò con occhi lucidi.

«scusami tanto non volevo urlarti!» disse poi Emilio, coprendosi la bocca e cominciando a signozzare, per poi entrare in iperventilazione.

«Emilio, respira.» gli disse, tranquillamente, facendolo sedere.

Adriano, dopo che Emilio si calmò, gli parlò.

«Emilio?» lo chiamò. lui alzò il viso.
«Adele ha avuto una visione.»

«lei può... avere visioni?» domandò, stranito, con voce stanca.

Adriano annuì.
«io so il tuo piano. so che attualmente non sei lucido però ti prego ragiona. ci sono tantissime vie di uscite ma nessuna di queste è il suicidio. ti prego scusami perché non sono mai riuscito a metterti ad agio però sappi che non commetterò lo stesso errore. ti prego, parlami.» gli disse poi, abbracciandolo.

«scusami tanto.» disse infine Emilio, stringendo Adriano e portandoselo il più vicino possibile.

ANGOLO AUTORE
scusate per il capitolo corto, ma questo capitolo è la fine della parte 5. questa è stata una parte un po' confusionaria, forse una delle più confusionarie del mio libro. dalla prossima parte, la parte 6, comincerà l'effettivo piano per fermare Karen.
detto questo, spero che vi sia piaciuto e vi auguro un buon natale! ❤️

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