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Adele si ritrovò sopra un letto, avvolta da delle coperte blu scuro.
si alzò dal lettino, guardando la camera dove si trovava.
era così familiare.

«oddio! sto a casa!» disse felicemente.

guardò tutti i libri di scuola, insieme ad i quaderni ed al suo vecchio diario.

«tesoro è pronta la cena!»

era sua madre.

«mamma??» disse gioiosa.

corse in cucina. si ritrovò sua madre che preparava una polenta a base di farfalle e denti di slime. la sua preferita!!

«mamma!! mi sei mancata così tanto!» la abbracciò.

la donna dai capelli ricci e viola le sorrise ma non disse nient'altro.

«comunque tra un po' viene anche papà e Max, abbiamo deciso di invitarlo a cena per scusarci dell'incidente della salsa!» disse la donna, accompagnata dalla risatina di Adele.

ricordava quell'avvenimento!
stavano mangiando un panino con la salsa di bruchi e gli è caduta tutta nei pantaloni!!
ogni tanto ci pensava e rideva come una matta!

Max ed il papà arrivarono.

si misero tutti a tavola e cominciarono a mangiare.

Max ed Adele parlavano. cavolo quanto parlavano!
è come se non fosse successo nulla.
sta andando tutto alla grande!
sta andando tutto troppo bene.
qualcosa non torna.

Adele ad un certo momento, si accorse che doveva andare in bagno, perciò si allontanò dal tavolo e se ne andò al piano di sopra.

appena aprí la porta del bagno, sentí un'esplosione.

spaventata tornò giù e vide la cosa più orribile che poteva mai immaginare.
vide una pozza di sangue gigantesca, con sua madre e suo padre letteralmente aperti.
i loro organi erano sparsi per tutto il pavimento, la loro faccia era allungata ed anatomicamente scorretta.

«Ade!» urló Max.
«scappiamo!!» le prese la mano ed uscirono da casa.

«è colpa mia!» pianse Adele, cercando di non vomitare.
«potevo evitare tutto questo!»

«Adele non preoccuparti-» Max si fermò, per poi cadere a terra.

«Max??» urló, disperata.

Max non le rispose. era già andato.
Adele urló dalla disperazione, cercò di rianimarlo ma era tutto inutile.
se ne era andato, di nuovo.
e non è riuscita a fare nulla per evitarlo.

una guardia andò verso di lei.

«uccidimi e basta.» disse poi, tra signozzi.

la guardia continuò a guardarla, per poi legarla e portarsela con se.
Adele era distrutta.

poi venne teletrasportata di nuovo nelle isole arancioni.

«Ade!» Ashley corse subito da lei per abbracciarla.
«oi??» la chiamò

Adele non rispondeva.
si copriva la bocca con le mani.

«Ashley devo vomitare.» disse Adele per poi fare un verso di rigurgito.

Ashley la accompagnò vicino al mare, le prese i capelli e cominciò a vomitare.
dopo 2 minuti finí, le sue gambe tremavano e per questo cadde, ma Ashley la prese prima di toccare il pavimento.

«tutto ok??» domandò lei, guardandola.

Adele annuì.

«Caleb manchi solo tu, qual è la tua paura?» domandò Ashley, mentre si prendeva cura di Adele.

«non ho paure. probabilmente sarà una passeggiata!» disse spavaldo, per poi sparire.

anche se sapeva che stava mentendo.

ANGOLO AUTORE
ora manca solo Caleb.
secondo voi quale è la paura di Caleb?? scrivetemela in caso avete delle idee ed al prossimo capitolo vedrete se avevate ragione o no.
in ogni caso grazie per le letture e ci vedremo al prossimo capitolo!! ❤️

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