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«Adriano dove vai!» urló Adele, rincorrendolo.
«dovevamo attenerci al-»

Adele inciampò, sentendosi la gamba sinistra pesante.
si girò, cercando di capire la ragione, e spalancò gli occhi, cominciando a piangere.

«mamma??» disse, tra signozzi.

si allontanò, sperando che non si fosse imbattuta nel cadavere vivente di sua madre.
ma aveva ragione.
era proprio lei.
il suo corpo era diviso a metà. si riuscivano a vedere gli organi della donna che cadevano dal suo corpo, mostrando un'evidente scia di sangue e organi putrefatti.
Adele le prese il viso e continuò a piangere.
gli mancava un occhio, e l'altro stava per uscire dall'orbita.
la guancia era mangiata.
come la gola.
la bellissima donna che l'aveva fatta nascere ora era in quello stato orribile.
Adele le accarezzò ciò che rimaneva dei suoi capelli biondi, evitando di toccargli il cranio aperto.
il suo occhio verde era spento.
i suoi bellissimi denti erano ormai pieni di carne e rotti.
Adele prese il coltello di Ashley e la colpì, ponendo fine alle sue sofferenze.
la violetta continuò ad accarezzargli i capelli, continuando a piangere.

poi si alzò e cominciò a cercare Adriano.
entrò nella stanza delle celle del castello e, prima che potesse uscire, notò due volti familiari.

«Luigi??? Laura???» li chiamò, avvicinandosi.

Luigi stava in dormiveglia, mentre Laura si avvicinò ad essa.

«Adele! cosa sta succedendo la fuori??» sussurrò.

Adele non rispose ed aprì la cella.
poi Laura svegliò Luigi e seguirono la violetta.
lei li portò nella stanza del teletrasporto.

«dovete andarvene, vi prego!»

«no, non senza Ashley!» disse Luigi, ricominciando a piangere.

«vi prego!» urló Adele, lacrimando, per poi spingerli dentro il portale.

tirò su col naso, continuando a cercare i suoi amici.
passando per ogni stanza, si ritrovò Ashley che signozzava rumorosamente.

«Adele ti prego! chiama i soccorsi! possiamo ancora salvarla!» le urló, girandosi di scatto mentre continuava a coprire la ferita di sua madre per non farla sanguinare.

Adele si avvicinò e guardo il viso di Karen, con un leggero sorriso, morto.

«Ash... è morta...» la confortò, sedendosi vicino a lei e togliendogli qualsiasi oggetto con cui poteva ferirsi.

Ashley continuò a piangere a dirotto, nascondendosi il viso con le mani piene del sangue di sua madre.
Adele la abbracciò, carezzandole la schiena.

«...poteva essere salvata...» si ripeteva.

Adele non diceva nulla, la ascoltava semplicemente.
ascoltava i suoi forti signozzi, ammutoliti dalle sue mani.

«non coprirti, hai bisogno di sfogarti.» la rassicurò, togliendole le mani dal viso.

lei continuò a piangere e tremare.

«poteva andare diversamente... perché ho permesso di farla finire così??» domandò a se stesso, chiudendosi.

dopo poco si alzarono dal cemento freddo e provarono ad uscire, ma Ashley continuava a guardare il corpo morto di sua madre.
Adele le porse la mano e, dopo un po', la prese, continuando a guardare dietro di se.
Adele la guardò, e notò che sui suoi occhi ricomparirono le pupille.
non disse nulla, finché anche le sue corna sparirono.

«Ashley le tue corna...?»

«stanno scomparendo?? sto diventando normale?? ma non ho...»

Ashley si coprì la bocca, realizzando.

«Adele dov'è Emilio??» domandò.

«non doveva stare di guardia a te?? io cercavo Adriano perché è scappato all'improvviso e-»

Adele la guardò.

«Adriano potrebbe stare con Emilio. ed Emilio ha ucciso suo padre.»

Adele la guardò confusa.

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