«NON POTETE CAPIRE!» urlò Ashley, spalancando la porta.
Emilio sobbalzó.
«COSA?» gli domandò, sempre urlando.«QUESTO COLTELLO FA MAGIE!» esclamò felicemente, "facendo" il fuoco
«porca puttana.. porca puttana!» rise, cercando di spegnerlo, non riuscendoci e quindi facendosi aiutare da Adele.«scema! stai più attenta!» rise Adele dolcemente.
Adriano fece gestacci guardando Emilio riferendosi ad Adele e Ashley (far entrare velocemente l'indice nel cerchio), ma dopo nemmeno 2 secondi Emilio lo fermò.
poi dopo essersi calmati, calò un silenzio.
«io sono pronta.» disse Ashley, guardando determinamente il coltellino.
«anche io.» tradusse Emilio da Adriano. «e pure io.» continuó, aggiungendosi.
«Adele?» domandò Ashley.
«no. non possiamo farlo. Ashley sei tornata ieri a casa. se scompari di nuovo nel nulla farai venire un colpo a tuo padre!» si bloccò.
«dobbiamo aspettare un momento in cui tuo padre ne tua... Laura stanno a casa.»proprio in quel momento, squilló il telefono.
«è mio padre. aspettate torno subito.»
Ashley uscì dal solito sgabuzzino e poi dalla biblioteca, rifacendo le solite scale.
«Pa'?»
«si tesoro, scusami ma mi hanno chiamato da lavoro... devo andare Parigi per un mese con Laura. mi dispiace moltissimo.»
«pa' tranquillo, me la caverò.»
«ok... ora devo andare. ci sentiamo dopo tesoro.» abbassò.
segno del destino o altro?
che coincidenza strana.
rientrò dentro lo sgabuzzino.«mio padre starà a Parigi per un mese. non deve saperlo.» disse Ashley, sicura di se.
«oh. ok. allora ci vediamo domani, così ci prepariamo lo zaino con vestiti ed altro. a domani.»
e così tornarono a casa.
erano solo Ashley ed Adele in quella piccola casa.
ci fu un silenzio imbarazzante.
poi, Ashley cominciò a parlare.«hey..» tentennó.
«hey..» le rispose.
«ti ricordi di... questa mattina..?» domandò, tirando le pellicine delle labbra.
«si...» rispose, guardando da dentro il balcone con la grossa luna piena.
«ma...» respiro. «riguardo a quello... umh...» aveva la testa bassa.
Adele la guardó confusa.
molto confusa.
«beh...» sospirò. «la luna è bellissima, non è vero?» la guardó, sperando di aver capito cosa intendesse.ed Adele capí. capí benissimo.
lei arrossí. e molto. sembrava un pomodoro! anche se Ashley era messa peggio.
stavano l'una difronte l'altra. in piedi. anche se sentivano le gambe mosce.
il cuore di entrambe batteva all'impazzata. poi Adele prese la mano di Ashley. e le diede la risposta.«si, lo è molto. lo penso da... molto.» sorrise.
«davvero? mi stai prendendo per il culo o..?»
Adele rise. «no.. amo la luna. e te... la ami quanto me?»
«anche di più.» sorrise Ashley, mettendo la sua mano sul suo viso e togliendole i capelli dalla faccia.
Adele si appoggiò alla sua mano.ed infine si baciarono.
e finalmente, direi!
fu un bacio lungo 10 secondi.
la castana, in confronto alla sua ragazza, aveva le labbra screpolate e piene di sangue, mentre quelle della violetta erano sofficissime con un buonissimo sapore alla ciliegia.
si staccarono, sorridendo come matte. poi si sdraiarono sul divano, Ashley sul petto di Adele, e si addormentarono, felici di non nascondere più sentimenti per l'altra.ANGOLO AUTORE
FINALMENTE SI SONO MESSE INSIEMEEEE ED AUGURI AD I GAY MASCHI (AD EMILIO IN PARTICOLARE) E NULLA SONO FELICISSIMO PER LORO! AL PROSSIMO CAPITOLO<3
STAI LEGGENDO
El Sendero
Fantasy«sei pronta?» disse la figura. aveva una voce femminile, non riconoscibile per lei. «cosa?» il pavimento si aprì in un portale verde. «sto morendo?? di già??» urlò la ragazza. poi venne spinta dentro il portale, e si chiude con il suo urlo. e per le...