Caleb si risvegliò tutto sudato sul suo letto.
si alzò e si recò in bagno, per rendersi un pochino più accettabile agli occhi delle isole.era ancora assonnato e non riusciva ad accendere la luce, perciò prise la candela che aveva in bagno e la accese.
andò davanti al suo specchio ed urló.non poteva crederci.
accese la luce con l'aiuto della candela e si riguardò allo specchio.
«nononono...» guardò alla figura femminile davanti ad esso.
guardò allo stesso vestito che gli avevano regalato i suoi e ad i suoi capelli biondi con ricrescite marroni.«Celestia! ecco dov'eri!» una donna bionda gli andò in contro.
«ti piace il vestito?»«mamma sono Caleb!»
«Caleb? oh nono piccola mia!» lo abbracciò.
Caleb sì scansò da sua madre e si guardò in basso.
ora indossava quel vestito e si sentiva i capelli che gli stavano crescendo fino al gomito.
poi vide il suo seno prendere forma e diventare come quello che aveva anni fa.«Cele??» la mamma lo chiamò.
«mamma ti prego, sono un ragazzo!» cominciò, cercando di strapparsi i capelli, per poi uscire dal bagno.
Caleb cominciò a correre fuori la casa e si accorse di essersi perso in mezzo alla foresta dagli alberi blu.
con le sue lunghe unghie rosa cercò di prendersi il seno e di strapparselo via dal suo petto.
stava cercando di strapparsi il vestito in modo da essere libero da esso.
si toccò la guancia e si accorse che aveva cominciato a piangere.
e non poco, visto che si era sciolto il mascara.
appena si accorse che indossava del trucco, si strofinò tutta la faccia, cercando di levarlo, ma il trucco non si levò.
l'unica cosa era che il suo mascara si era sciolto dalle lacrime, come già detto prima.quel bosco cominciò a riempirsi di specchi.
Caleb guardò il legno trasformarsi in materiale riflettente, finché non rimase chiuso in una scatola luminosa che rifletteva ogni sua parte.
uno specchio lo perseguitava specificamente. era uno specchio talmente tanto grande che poteva vedere ogni centimetro di quel corpo che lo disgustava.
preso dalla rabbia, mischiato al dolore che provava in quel momento, cominciò a rompere ogni singolo specchio dandogli una botta col suo corpo.
cominciò a sanguinare da ogni parte del corpo.
soprattutto le nocche, le ginocchia e le spalle, che erano pieni di pezzetti di vetro e sangue.mancava solo uno specchio, quello gigante.
vedeva davanti ad esso una ragazza con lunghi capelli, un vestito bianco ma diventato rosso, ed unghie rosa e lunghe.
non gli piaceva quella visione.
non gli piaceva quella versione di sé.
una versione che desiderava tanto non vedere.
una versione morta di se.
prima che potesse andare a dare un calcio a quello specchio, si teletrasportò nelle isole, insieme agli altri 4.«Caleb, tutto bene??» domandò Ashley, avvicinandosi verso di lui.
«sì, un gioco da ragazzi!» disse.
«ora possiamo andare nelle isole rosse.»ANGOLO AUTORE
DOMANI FINISCE MASTERCHEF 😭
comunque spero che i capitoli 6.5 vi siano piaciuti e buona notte! ❤️
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El Sendero
FantasyAshley, una 15enne romana, si ritroverà nelle isole arcobaleno, un posto che pensava fosse immaginario. si troverà a fronteggiare un cattivo, e farà di tutto per scappare, e per sconfiggerlo. nel corso della storia ci saranno amicizie e amori, ma an...