«ok dobbiamo sbrigarci ad andare alle isole rosse, non so quanto Adele reggerà.» esclamò Ashley, asciugandosi le lacrime con la mano tremolante.
quindi cominciarono ad andarsene dalle isole viola. erano vuote. l'aria non era per nulla rassicurante, si sentivano ancora odori e bruzio di insetti simili alle mosche. era tutto così brutto. Ashley voleva uscire di la il più presto possibile. mentre guardò l'isola, vide due figure in lontananza, stranamente familiari. erano Jo e Lilia! ma che ci facevano là?
«oddio Jo c'è Ash!» si sentii lontanamente, poi Lilia corse subito da Ashley, dandole un abbraccio.
«stai tutto bene? ti sei fatta male? il capo è andato di matto! tutte le isole cercano l'ultimo pezzo di puzzle, ma non si sa chi sia....» Ashley deglutii. e mo chi glielo dice?«Lilia ma sei stupida o cosa? è lei il pezzo finale! è un'umana!» sbuffo Jo, fulminandola con gli occhi e portandosi via Lilia.
«si Lilia, Jo ha ragione, è colpa mia se tutto questo casino è successo. vi prometto che risolverò tutto!» disse, prendendo la mano di Lilia e togliendola dalla spalla.
Ashley guardò meglio Jo, sembrava essere cambiata, come se avesse fatto una trasformazione.
«Jo ma ti sei mutatx?» domandò, guardando le ali. come aveva fatto a non notarle? si sentiva più miope di quello che già era.
«si... non so quando è successo, però... è successo. ed è meglio così, spero.» disse, guardando le ali scure come i suoi capelli.
«e cosa è successo? non dovevi trasformarti prima? perché così tardi?»
«è colpa di tua madre.»
«cosa? lo sai?»
«tutti lo sanno, e non possiamo fermarla. solo te puoi. odio ammetterlo ma devi aiutarci.» disse Jo, guardando Ashley negli occhi.
«e come? come posso aiutare tutti?»
«uccidendola.» quella parola le rimase nella testa. doveva uccidere la propria madre. come cazzo doveva fare? l'ha abusata per 5 anni, la odia ma è comunque SUA madre.
«Ashley non devi farlo per forza-» cercò di spiegare Emilio. ma lei lo interruppe.
«lo farò. forse è meglio per tutti.» sospirò.
«grazie.» la abbracciò improvvisamente Jo.
«giuro che ti ripagheremo.»-------------------------
«cazzo.» Adele vomitó, guardando il suo terzo occhio sul tavolo.
l'avevano slegata e rinchiusa in quel posto, ma la torturarono. ed era distrutta. non si sentiva più le gambe, aveva il suo occhio davanti al tavolo, si sentiva il sangue uscire dalla sua benda, ma comunque non poteva morire. non era abbastanza doloroso da morire, non sanguinava abbastanza. e piangeva silenziosamente.
«per favore uccidetemi» sussurrò. non poteva morire. doveva soffrire.
sentiva freddo. e tossiva in continuazione. cercava di alzarsi a volte, ma le gambe cedevano.
aveva bisogno di Ashley, o anche solo di uscire. doveva respirare aria non putrefatta.
non voleva morire, ma non voleva vivere. non c'è una via di mezzo?ANGOLO AUTORE
scusate per l'assenza infinita, penso che so già come andrà a finire il libro e vi avviso, non sarà il finale più bello. spero di pubblicare entro lunedì 😭 ci vediamo al prossimo capitolo :)
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El Sendero
Fantasy«sei pronta?» disse la figura. aveva una voce femminile, non riconoscibile per lei. «cosa?» il pavimento si aprì in un portale verde. «sto morendo?? di già??» urlò la ragazza. poi venne spinta dentro il portale, e si chiude con il suo urlo. e per le...