«Laura? dove siamo??»
«io non capisco, dovevamo essere nelle isole...» i due si guardarono intorno.era come se fossero in una testa piena di ricordi.
Laura poi capí.
«Luigi siamo nell'isola blu. o nell'isola della psicologia.»«cioè?»
«è il mese dove le isole hanno un tema, la blu è quella della psic-»
«quello lo so! però perché non c'è nessuno?»
«stiamo nella nostra testa... ci verranno in contro ogni ricordo, traumatico e non, che abbiamo avuto. e forse anche qualche cosa successa nella testa di qualcuno.»
«allora perché io vedo te?» Luigi non è mai stato così confuso.
Laura gli fece notare che si stavano tenendo le mani.
«ohhh»
«e come usciamo?»«mh... bisogna superare psicologicamente un trauma rivivendolo. nel nostro caso va bene anche uno dei due.» ragionò Laura, cioè Lauren.
Luigi si distrasse subito, guardando i ricordi.
«guarda amo! te lo ricordi questo??» domandò Luigi, sorridendo come un bambino.
«ohh si! è stato il nostro primo incontro! quando abbiamo visto A Star Is Born al cinema?»
«si! ricordo che Ashley amava alla follia quel film e ce lo siamo visti ogni giorno!» rideva.
«beh è un film bellissimo, e dopo tutto, chi non ama Lady Gaga?»
«impossibile odiarla!» risero.
un altro ricordo passava.
«uuuu questo è il nostro primo appuntamento!! quello in cui hai vomitato sul tavolo perché c'erano i peperoni nel tuo piatto!» cominciò a ridere Laura, quasi lacrimando.
«hey! i peperoni fanno schifo!» continuò a ridere.
«uh guarda qua!» disse Laura, eccitata da un altro ricordo, ma poi si accorse che Luigi ne stava guardando un altro.
la sua faccia felice si trasformò in una preoccupata, perché non aveva ancora visto il ricordo che stava guardando il suo fidanzato.
Laura lo guardò meglio e capí subito.
Ashley in ospedale.«oh...» ella deglutí.
che brutto ricordo.
forse uno dei giorni peggiori della vita di Luigi. se non anche di Laura.«se vuoi vado io a-»
«no. devo superarlo.»
Luigi toccò il ricordo e si ritrovò subito dentro l'ospedale.
Laura era andata a lavorare, ed erano rimasti solo lui ed Ashley.
aspetta. non è andata così?!
Luigi era confuso e non poco.«scusami papà» disse Ashley, guardando in basso.
«Ashley non è colpa tua.» si avvicinò.
«non è assolutamente colpa tua, ok? però devi parlarmi dei tuoi problemi, anche se non li capisco.
se hai dei problemi con qualsiasi cosa, te mi puoi parlare. perché sappi che io ti vorrò bene sempre.» le prese la mano.
«non sei sola.» la abbracciò.Ashley pianse.
non rumorosamente, ma nemmeno silenziosamente.
per la prima volta in quell'anno era riuscita a piangere.
dopo un po' Ashley si staccò.
Luigi doveva andare a lavoro. quindi salutò Ashley e si avviò verso la porta.
prima di uscire, guardò meglio Ashley, con il telefono in mano.
per la prima volta notò la cover trasparente, con dietro un piccolo rettangolo con una grossa striscia rosa, una leggera striscia viola ed una striscia blu grande quanto quella rosa.
è una bandiera? forse voleva già dirgli qualcosa senza dirglielo?
Luigi uscì e si ritrovò in quel posto con Laura che la stava aspettando.«c'è l'hai fatta! sono così orgogliosa di te!» disse, dandogli un bacio sulle labbra.
Luigi sospirò, lasciando cadere una grossa lacrima.
«ce l'ho fatta.”
ANGOLO AUTORE
non volevo dirvi nulla tranne per il fatto che sto facendo collab con gnocchi_al_sugo , andate a votare anche la sua storia e ci vediamo ad un prossimo capitolo, ciao!
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El Sendero
Fantasía«sei pronta?» disse la figura. aveva una voce femminile, non riconoscibile per lei. «cosa?» il pavimento si aprì in un portale verde. «sto morendo?? di già??» urlò la ragazza. poi venne spinta dentro il portale, e si chiude con il suo urlo. e per le...