6.15

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Ashley vide in lontananza Caleb che stava seduto su un albero, appoggiandosi all'indietro con la testa al busto di questo.
Caleb sorrise dolcemente, vedendo il gruppo avvicinandosi a lui.

«lo abbiamo fatto. grazie per averci tenuto i... quei cosi fuori!» Ashley ricambiò il sorriso, abbracciandolo, per poi notare che era più mollo.

come se tutta la superficie liquida fosse in ogni parte del corpo.

«e sarai erede Caleb! potremmo lavorare insieme come capo e vice e salveremo le isole!» Adele continuò.

Caleb li guardò per un momento, con occhi lucidi.

«sono così orgoglioso di tutti voi.» disse, cacciando dalla tasca una lettera per Ashley.

all'inizio lei non capì.
come gli altri.
però, poi, Adele spalancò gli occhi e si coprì la bocca.
poi Adriano ed Emilio realizzarono.
e infine Ashley.

«no dimmi che sto fraintendendo...» disse, tremando, sentendosi gli occhi lucidi.

«Adele, te sei l'erede.» Caleb le sorrise.
«so che farai un lavoro spettacolare, capo. sei altruista e gentile, tutti nelle isole ti ameranno.»
poi guardò Emilio ed Adriano.
«voi due siete la definizione di anime gemelle. c'è un grande amore tra voi, come una fiamma, e ogni giorno mettete sempre più benzina.»

tutti cominciarono a commuoversi.

«potete lasciarmi qualche minuto con Ashley??»

tutti e tre se ne andarono, salutando da lontano Caleb.

«come è successo?? perché??»

«Ashley io rinascerò come una farfalla rossa, con un puntino verde all'ala destra. me lo sento.» rise un po'.

«non hai risposto alla mia domanda!» gli alzò la voce, lacrimando.

«tutte le risposte sono nella lettera, Ash.»
sorrise.
«voglio vedere l'alba con te, mi rimane poco.»

Ashley gli prese la mano e si sedette accanto, continuando a guardarlo.
lui cercava di respirare quanta più aria fresca possibile.
appena il sole sorse, Caleb cominciò a canticchiare.

«Forever Young, I want to be forever young.» disse, con un sorriso.
«sai, ho sempre avuto paura della morte. fin da quando ero piccolo.
ma ora? ora sento la morte che mi sta cullando. le isole sembrano così tranquille e più colorate ora. sono felice di morire in modo tranquillo, e sono felice che al mio fianco ci sia tu adesso. ti voglio bene Ashley.» disse, emettendo l'ultimo respiro non appena un raggio di sole lo toccò.

«Caleb??» Ashley lo scosse un po'.

ma ormai anche lui era morto.
in poche ore ha visto due persone a cui importa non poco morirgli tra le braccia.
Ashley ricominciò a signozzare, abbracciando il corpo quasi molle dell'altro.
dopo un po' aprì la lettera:

«Cara Ashley.
se stai leggendo questo, vuol dire che sono morto. so che sei confusa leggendo ciò, e non so nemmeno se mi vedrai prima di morire.
5 anni fa, all'inizio di tutto, tua madre fece un laboratorio.
io ero uno scienziato.
e volevano far molto male alle specie più forti (tra cui Jo), mettendo dentro loro il virus che li ha resi slime-zombie.
di solito quando un corpo è già morto è istantaneo, ma nel caso mio, che ero ancora vivo, ci ha messo 5 anni.
uno dei dottori mi disse la data precisa della mia morte, ovvero oggi.
volevo tanto diventare padre, ma non volevo rendere nessun bambino orfano.
per i precedenti 5 anni ero ricercato da tua madre per tradimento.
e per i precedenti 5 anni mi sono nascosto nella capanna dove mi hai trovato.
sei come una figlia per me.
la figlia che ho sempre voluto.
ti voglio bene Ashley.
mi dispiace.
spero che la tua vita diventerà migliore dopo questo evento.
-Caleb»

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