Capitolo 12

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Apro la porta della classe con il fumo che mi esce dalle orecchie e tutti gli sguardi si posano su di me. Dal fondo dell'aula si sente una risata, quella di Justin. A passo lento cammino verso il professore, porgendogli la giustificazione del mio ennesimo ritardo.

Fottuto.

Imbecille.

Ninfomane.

Arrogante.

Ci sono solo 4 posti vuoti, uno a fianco di una ragazza giapponese che non conosco, uno vicino a Tyler -uhm, non male-, uno vicino Jenna, una ragazza simpatica, e poi uno vicino a Justin. Picchietta sulla sedia vicino alla sua, invitandomi a sedere vicino a lui ma io lo ignoro e mi avvicino con un sorriso a Tyler.

«Ciao Tyler» Lui ricambia il mio sorriso.

«Ehi Mads, come va?» Noto come avvicina la sua sedia alla mia. Questo ragazzo è bellissimo. Alto, biondo e con due grandi occhi verdi.

«Bene, diciamo che sta mattina ho avuto un piccolo problema...» Dico calcando l'ultima parola per farlo sentire a Bieber. «però tutto bene, e a te?»

«Perfetto, appena finirà il semestre andrò a Los Angeles a visitare i miei genitori. Poi vedremo dove mi porta il destino.» Mi dice con aria sognante.

«Los Angeles? È bellissimo, Ty! Io non so che farò, suppongo che aspetterò di finire gli studi anche se...vorrei vedere Los Angeles, mi inviti?» Dico scherzando e lui sorride felice.

«Sarebbe un piacere portare con me una bella ragazza come te.» Mi rivolge un sorriso dolce ed io ricambio.

Il professore parla e continua a parlare, mentre io fisso l'orologio sulla parete.
«Ragazzi!» Ci richiama e mi distoglie dai miei pensieri. «Esame a sorpresa, avete 30 minuti, niente di più.» Tutti si zittiscono. È pazzo? Esame a sorpresa! Sono fottuta.

Sono già alla domanda 23 su 40 quando un foglietto volante arriva sul mio banco. Lo prendo e guardo dietro di me: Justin.

"Ciao bellissima, spero che tu capisca il perchè del bagno. Che ne dici di fare pace?"

Sbuffo e cerco di continuare l'esame, ma mi arriva un altro bigliettino.

"Madison, che ne dici di vederci oggi? Ci sarà una festa stasera a scuola. -Peter"
Uhm, Pettyfer.

[•••]

Una volta uscita dalla classe, un braccio mi ferma. «Mads, che ne dici?» Dice Peter, riferendosi alla festa.

«Peter! Bene, credo che sarà divertente quindi...» Justin passa accanto a me, guardandomi con la coda dell'occhio. Mi lancia uno sguardo strano, come... arrabbiato? «Ti accompagnerò.»

«Benissimo! Alle 23.00 cerca di uscire dalla stanza senza farti vedere. I professori non sanno nulla.»

«Okay, ci vediamo allora.» Sorrido e lui mi da un bacio sulla guancia. Mi giro e mi scontro con Justin. Siamo molto, molto vicini.

«Levati di mezzo.» Grugnisce lui.

«Che hai?» Dico facendo un passo indietro. Non mi risponde e continua a camminare. Sospiro e lo seguo.

Quando arrivo alle sue spalle, tocco il suo braccio con l'indice. Lui si volta e non appena mi vede continua a camminare.

«Justin, fermati!» Lo prendo per il braccio ma lui mi scansa e se gli sguardi potessero uccidere, io sarei già morta.

«Madison, non rompere i coglioni.» Dice e continua a camminare.

Dovrei essere quella arrabbiata con lui, invece lui mi tratta malissimo e non ho neanche capito cosa ho fatto.

Respiro profondamente e lo guardo andare via.

My Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora