Dieci anni dopo.
Apro gli occhi sorridendo. Un braccio mi avvolge la vita mentre sento il suo respiro caldo sulla pelle.
Mi volto verso di lui che continua a dormire beatamente e gli accarezzo i capelli arruffati. Gli lascio una carezza sulla guancia e un leggero bacio.
Continuo a guardarlo, perdendomi nella sua bellezza e in ogni suo tratto, finché la porta non si apre.
«Buongiorno!» Urla quella piccola peste di nostra figlia saltando sul letto.
«Shh!» Le sorrido dolcemente portandomi un dito davanti alla bocca, cercando di farle fare più piano.
«Papà dorme sempre, mamma!» Si lamenta lei imbronciata.
«Sai di essere una rompiscatole, Cait?» Le sussurro divertita mentre lei si avvicina a me, posizionandosi al mio fianco.
Le circondo le spalle con una braccio e lei appoggia la sua testolina bionda su di esso.«Papà dorme sempre e tu invece di svegliarlo lo coccoli!» Afferma incrociando le braccia al petto con aria stizzita.
«Ah, allora sei gelosa. Vuoi le coccole anche tu?» Scherzo iniziando a farle il solletico. Caitlin inizia a ridere e a scalciare come una pazza ed io scoppio a ridere con lei, quando all'improvviso, sento delle mani sui miei fianchi che iniziarono a muoversi facendomi urlare e ridere allo stesso tempo. Inizio a dimenarmi, proprio come aveva fatto mia figlia qualche secondo fa, mentre mio marito se la ride.
«Non provarci, piccola. Sappiamo entrambi che sei tu quella che soffre di più il solletico quindi non importunare mia figlia.» Justin mi prende in giro, continuando la sua tortura.
«Chiedo pietà, ti prego!» Urlo. Caitlin quasi piange per le risate. «Justin!» Urlo di nuovo e finalmente si blocca continuando a sorridere e si appoggi alla tastiera del letto.
«Dovrei prendermela anche con te.» Punta il dito contro Cait, la quale spalanca la bocca.
«Io non ho fatto nulla, papi!» Dice lei con aria innocente.
Justin la prende per le braccia e la fa sedere a cavalcioni sulla sua pancia, mentre Cait ride. «Non provare più a dire alla mamma di non coccolarmi altrimenti mi lamenterò con te.» Dice con aria serissima, facendo scoppiare sia me che Caitlin in un fragorosa risata. «Ridete, ridete, ma sulle coccole non si scherza.» Continua fingendosi offeso e questo non fa altro che alimentare le nostre risate.
«Vado a prendere il mio peluche!» Urla Caitlin uscendo dalla stanza.
Mi volto verso Justin sorridendo. «A quanto pare con quella scimmietta ci hai conquistate entrambe.» Dico al suo orecchio, lasciandogli un bacio su di esso.
«Tale madre, tale figlia.» Dice baciandomi la fronte. «Ti sei svegliata da sola stamattina, com'è potuto succedere?» Mi chiede interessato.
«Non avevo sonno.» Faccio spallucce e unisco le nostre labbra in un bacio.
Ci stacchiamo quando una testolina bionda entra in camera, con quella famosa scimmietta davanti alla faccia.
«Posso aprire gli occhi? Avete finito?» Chiede e noi scoppiamo a ridere.
Si lancia sul letto e continua a guardarci sorridendo. «Papà?»
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My Bad Boy
FanfictionMai avrei pensato che tutto sarebbe cambiato così velocemente. Sarei diventata qualcuno che non avrei mai immaginato di diventare. Lui è apparso cambiandomi la vita, mostrandomi quanto 'cattivo' lui fosse. Odiavo l'idea di innamorarmi di lui. Il suo...