«Il test è mio.» Jazmin si alza fissando prima il fratello e poi me. «Madison ha solo cercato di coprirmi, io-» Si interrompe. «io sono incinta.»
Pattie fa cadere la pirofila che aveva in mano per terra, Diane e Bruce hanno un'espressione scioccata e Jaxon ha la bocca spalancata. Justin non proferisce parola, ma lo vedo stringere i pugni e respirare pesantemente cercando di calmarsi. Mi lancia uno sguardo glaciale e poi si gira, e esce dalla stanza.
Lo seguo fino in giardino e lo vedo dare calci a pietre e a qualsiasi cosa si ritrovi davanti. «Justin, ti prego.» Lo chiamo mentre lui continua a camminare avanti e indietro.
«Va' dentro, Madison.» Risponde a denti stretti, ma io mi avvicino a lui. «Vai dentro, Madison, cazzo!» Urla verso di me.
«Lascia che ti spieghi, per favore.» Lo supplico e quando lui chiude gli occhi, sento i miei riempirsi di lacrime. Gli sfioro il braccio, ma lui si sposta dal mio tocco.
«Non c'è niente da spiegare.» Sbotta in preda ai nervi. Non mi ha mai guardata così male: i suoi occhi sembravano infuocati. Noto che si trattiene dal gridarmi contro o esagerare, prendendo un grosso respiro.
«Quando ho scoperto che Jazmin fosse incinta, io-» Cerco un'altra volta di spiegare, ma lui da un pugno al muro della veranda.
«Tu hai pensato bene di nascondermelo e di mentirmi!» Vedo la vena sul suo collo pulsare. «Mi hai detto di essere incinta. Non una semplice cazzata, mi hai detto di essere fottutamente incinta.»
«Non volevo mentirti, volevo solo aiutare tua sorella.» Sussurro.
«Non hai avuto fiducia in me.» Sibila.
«Perché hai sempre delle reazioni esagerate!» La frase mi viene fuori senza volerlo.
«Ah, pure? Quindi adesso è colpa mia?» Urla contro di me.
«Non ho detto questo!» Urlo a mia volta. «Sto solo dicendo che se avessi delle reazioni più controllate, le persone non avrebbero paura di confidarti delle cose.»
«Hai paura di me? Hai paura delle mie reazioni? Non farmi ridere, Madison.» Alza sempre di più il tono di voce.
«Perché devi fraintendere tutto quello che dico?» Ribatto, alzando il tono anch'io.
«Non ti innervosire, potrebbe far male al nostro fottuto bambino immaginario!» Da un secondo colpo al muro.
«Odio quanto fai così: sei convinto di aver ragione e non vuoi sentire spiegazioni!» Mi fulmina con lo sguarda.
«Non ti fidi di me, non c'è un niente da spiegare.»
«Io mi fido di te!» Urlo. «Non mettermi in bocca parole che non ho detto e cerca di capire quello che voglio dirti, invece di interpretare tutto come cazzo vuoi!»
«Capisco quello che lasci intendere.» Contrae la mascella e si gira, stringendo i pugni e battendoli poco dopo contro il muro.
Voglio urlare e piangere, ma mi limito a guardarlo poggiare la fronte contro il muro, dando un altro pugno contro questo. «Ti romperai le mani di questo passo.»
«Non ti sei fatta problemi a mentirmi spudoratamente o a nascondermi una cosa così importante.» Ringhia. «Che non sia mai che io faccia una cosa del genere, ma se lo fa Miss Perfezione è tutto a posto ed io ho reazioni esagerate.»
Scuoto la testa, guardandolo con la fronte corrugata. «Non è una cosa da niente, non lo è affatto. So di avere sbagliato, ma l'ho fatto in buona fede.»
Si volta verso di me. «In buona fede, va bene.» Apre il cancello e lo supera, incamminandosi verso non so dove.
«Dove stai andando?» Lo seguo.
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My Bad Boy
FanfictionMai avrei pensato che tutto sarebbe cambiato così velocemente. Sarei diventata qualcuno che non avrei mai immaginato di diventare. Lui è apparso cambiandomi la vita, mostrandomi quanto 'cattivo' lui fosse. Odiavo l'idea di innamorarmi di lui. Il suo...