Capitolo 60

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«Pronto?» Rispondo alla telefonata.

«Disgraziata!» Urla la mia migliore amica dall'altra parte della linea.

«Dimmi tutto, tesoro.» Ridacchio e ricevo subito un'occhiataccia da parte di Justin. «È Ashley, Jay.» Gli sussurro e gli schiocco un bacio sulla punta del naso.

«Sta sera c'è il ballo, non ho un accompagnatore, non ho idea di cosa mettermi e la mia migliore amica si è dimenticata di venirmi a prendere!» Parla velocemente. «Ho preso un taxi, vieni immediatamente.» Urla, facendomi spostare l'orecchio dall'altoparlante.

Cavolo. Mi sono completamente dimenticata di Ashley: è stata con la sua famiglia per le vacanze ed io sarei dovuta andarla a prendere, così ci saremmo potute preparare insieme per il ballo.

«Scusami Ash, sto arrivando!» Non aspetto la sua risposta che chiudo la telefonata. Sto per alzarmi dal letto ma Justin mi blocca, prendendomi per un braccio.

«Dove eravamo rimasti?» Si avvicina guardandomi maliziosamente.

«Devo andare da Ashley e poi dobbiamo prepararci per il ballo...» Sussurro e lo sento sbuffare.

«Non puoi prepararti qui?» Mi chiede mentre io scuoto la testa sommessamente.

«Sono cosa da fare con le amiche, Justin. E poi sai com'è Ashley, dice che deve rendermi...» Penso alla parola adatta. «sexy.» Faccio un'espressione incerta e lui mi fissa preoccupato. «Non guardarmi così, Jay.»

«Sto pensando di farti vestire da suora.» Mi guarda con un espressione estremamente seria e non posso evitare di scoppiare a ridere.

«Non iniziare.» Dico divertita.

«Quel vestito è troppo corto, estremante scollato e dannatamente stretto. Non so cosa cazzo mi sia preso quando te l'ho comportato. Adesso mi stai persino dicendo che Ashley vuole renderti più sexy ed io...» Avvicina il mio viso al suo. «sono preoccupato.»

Avvolgo le braccia attorno al suo collo e sorrido. «Non succederà niente stasera, Justin. Non devi preoccuparti.»

Sta per baciarmi quando si ferma e si avvicina al mio orecchio. «Ascoltami bene piccola, se un solo ragazzo si avvicina a te, ti sfiora o solo ti rivolge la parola io-» Lo interrompo baciandolo

Mi accarezza i fianchi e mi stringe a se'. «Lo so, lo so.» Gli sussurro. «Sei il mio ragazzo, non il mio bodyguard.» Ridacchio e mi alzo dal letto.

«Sarò tutto ciò di cui avrai bisogno.» Urla memtre esco dalla porta ed io scuoto la testa, sorridendo.

Cammino fuori dall'istituto finché non vide Ashley scendere da un taxi con un'enorme valigia in mano. Le corro in contro e le salto in braccio.

«Mi sei mancata tantissimo!» Le urlo e lei ride.

«Anche tu, piccola Stevens.» Mi stringe più forte. «Adesso però voglio tutti i dettaglia sulle feste a casa Bieber, signorina.»

[•••]

Una volta entrata in camera di Ashley e aver cacciato il suo compagno di stanza, possiamo finalmente iniziare a cercare un vestito da farle indossare. Alla fine optiamo per un abito nero, corto e non troppo scollato.

Mi obbliga a non indossare un reggiseno e mi trucca, fortunatamente non in maniera eccessiva.

Mi sto mettendo le scarpe vertiginosamente alte, quando mi lancia un rossetto. «Sapevo che sarebbe andato tutto bene alla fine.» Ridacchia. «L'ho sempre saputo.» Alzo gli occhi al cielo.

Si avvicina e mi tira per un braccia facendomi alzare da letto. Si mette a camminare intorno a me, analizzando il mio corpo dal basso verso l'alto.

«Dio Mad, sei perfetta!» Strilla da un momento all'altro. «Lascerai quel povero ragazzo senza parole.» Mi sorride ed io ricambio, rivolgendole un sorriso a trentadue denti.

«Lo sei anche tu, Ash. Povero Ryan, non gli dai conto e in più ti vesti così...» Nego con il capo.

Ovviamente le avevo raccontato sia delle vacanze a casa di Justin che di Ryan e della sua proposta. Le avevo chiesto di fingersi sorpresa e di non farlo rimanere male, ma lei ovviamente gli aveva riso in faccia. Per fortuna, però, alla fine ha detto di sì.

Si è giustificata col dire che non vuole andare senza accompagnatore, ma io so che a lei, lui piace.

«Mi piace quando mi sbava dietro.» Alza le spallucce, prendendo la borsetta.

«Sei incorreggibile.» Ridacchio, uscendo fuori dalla stanza.

Justin e Ryan ci stanno già aspettando in palestra, quindi iniziamo a camminare.
Mentre cerchiamo di sembrare disinvolte sui tacchi, vediamo Brooke stretta in un vestito giallo, estremamente corto.

Quando passiamo vicino a lei, Ashley non riesce a controllarsi e le dà una pacca sul sedere. «Copriti il culo, tesoro!» Urla per poi scoppiare a ridere.

Brooke la guarda malissimo e le sussurra qualcosa che non riesco a capire, ma Ashley le risponde subito a tono. Questa è la mia migliore amica.

«Ryan è mio, baby.» Le fa l'occhiolino e mi strattona in avanti.

«Tuo?» Le stringo il braccio divertita.

«Per stasera sì.» Sorride ed io ridacchio.

Entriamo nella grande palestra e subito mi illumino vedendo il mio ragazzo con i suoi amici. È bellissimo. Lo raggiungo e mettendo le mani sui suoi occhi, mi avvicino al suo orecchio.

«Chi sono?» Sussurro.

«La mia ragazza che spero sia vestita da suora.» Scoppio a ridere e mi posiziono di fronte a lui.

Spalanca gli occhi e per un attimo vedo un'espressione sofferente sul suo viso. Mi avvolge i fianchi e si avvicina a me, piagnucolando.

«Gesù...» Grugnisce. «Perché ti ho comprato questo vestito?» Dice prendendo un respiro profondo. «Sei...»

«Sono?»

«Sei bellissima, eccessivamente sexy e il ragazzo possessivo che è in me vuole che ti cambi. Adesso.» Faccio spallucce e lo bacio, per fargli capire che non mi sarei cambiata per nulla al mondo.

«Non mi cambierò, Jay.» Si bagna le labbra e sospira. «Balliamo?»

«Sì, balliamo.»

My Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora