Capitolo 52

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Justin's Point Of View*

«Tutti in piedi! Ripeto, tutti in piedi!» Mi sveglio a causa delle urla di mia madre al piano di sotto. È Natale.

Rivolgo lo sguardo alla mora addormentata sul mio petto e non posso fare a meno di sorridere. La stringo a me e le accarezzo la schiena.

Da quando ho saputo che è incinta, non posso fare a meno di essere super iperprotettivo con lei. Incinta. Dio, sarò papà.

Non so se sono pronto, ma su una cosa sono sicuro: sarò presente nella vita di questo bambino e amerò sua madre alla follia.

«Piccola.» La chiamo muovendole il braccio. Lei sbuffa e si volta dall'altra parte. «Madison.»

«Cosa vuoi?» Chiede assonnata strofinandosi gli occhi.

«È Natale.» Le deposito un bacio sulla testa. «Penso che mia madre sia impaziente di aprire i regali.»

«Che ore sono?» Domanda appoggiando il mento sul palmo della sua mano, alzando il viso dal mio petto.

«Le sette.» Rispondo, dopo aver controllato l'orologio sul mio comodino.

«Non ci posso credere.» Piagnucola e nasconde il viso sul mio petto, quando sentiamo qualcuno bussare insistentemente alla porta. «Non ci posso credere.» Ripete, per poi alzarsi, coperta da quel suo pigiama striminzito, e andare ad aprire.

«Buon Natale!» Jaxon la avvolge in un caloroso abbraccio e la fa volteggiare, per poi poggiarla a terra. Madison è abbastanza stordita e la sua espressione mi fa morire dal ridere.

Mio fratello si lancia sul letto e inizia a saltare, cantando una canzoncina di Natale, mentre la mia ragazza lo guarda con le braccia incrociate al petto.

I miei nonni si presentano davanti alla porta e ci fanno segno di uscire. «Andiamo ad aprire i regali, sù.» Dice la donna.

Mi alzo e prendo Madison per mano, portandola al piano di sotto, dove mia madre sta scorrazzando avanti e indietro.

«Buon Natale, famiglia!» Esclama felicemente, per poi abbracciarci uno per uno.

Jaxon si precipita all'albero, ma mio nonno lo ferma. «Non possiamo ancora aprirli, manca una persona all'appello.»

«No, siamo cinque.» Ribatte.

«Quest'anno siamo in sei.» Commenta mia nonna, sorridendo.

«Sette in realtà.» Sussurro all'orecchio di Madison, la quale rabbrividisce.

Si comporta in modo strano da quando sono venuta a sapere del suo stato. Saranno gli ormoni, penso.

«Vado a svegliare Jazmin.» Dice Jaxon incamminandosi verso le scale, ma viene nuovamente fermato.

«Lasciala stare, Jaxon. Ieri stava poco bene, facciamola dormire un altro po'.» Mormora mia madre dolcemente.

«Sto bene, mamma. Buon Natale.» Ed ecco che il pezzo mancante, scende le scale.

«Bene, siamo tutti pronti?» Domanda mia madre.

«Tre...» Mio nonno inizia con il conto alla rovescia. «Due...»

«Uno!» Dice mia nonna, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di mio nonno.

«Non mi fai mai finire.» Si lamenta.

«Fuoco!» Urla Jaxon e tutti iniziando a spacchettare regali come se non ci fosse un domani. Vedo carta da regalo, fiocchi e nastri dovunque.

Ho comprato una collana a mia sorella e a mia madre, ai miei nonni i biglietti di uno spettacolo teatrale che aspettavano da un bel po' mentre a Jaxon un nuovo guantone da Baseball. Tutti sembrano molto soddisfatti dei loro regali, così come Madison. Mia madre e Jazmin le hanno regalato dei vestiti, i miei nonni un cappotto perché secondo loro quello che si è portata è troppo leggero, mentre mio fratello... beh, quel coglione di mio fratello le ha comprato un completino intimo.

My Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora