Capitolo 32

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Sento la porta aprirsi e poi chiudersi e vedo una Madison completamente fradicia entrare in camera.

I suoi occhi sono confusi e infastiditi ma quando mi vede seduto sul letto si riempiono di tristezza e sollievo. I capelli gocciolano lungo la sua schiena e sul suo viso, mentre la maglietta che indossa mi permette di vedere il suo reggiseno nero.
Le sue labbra sono gonfie e il trucco sbavato, mentre mi guarda con le braccia incrociate e una smorfia sul viso.

Guardo il pavimento per poi alzare lo sguardo e posarlo su di lei. Sbuffa e vedo il suo piccolo corpicino avvicinarsi a me.

«Mossa molto matura lasciarmi lì come un'idiota.» Alza le braccia in aria ed io grugnisco. Adesso è lei quella arrabbiata? Non rispondo e continuo a guardarla. «Mi dispiace Jay, non volevo...» Si ferma in cerca delle parole giuste. «lasciarti» Si lascia scappare un sospiro.

Mi alzo dal letto e prendo un asciugamano dal mobile, portandomelo sul labbro sanguinante.

«Lo hai fatto lo stesso, no?» Sospiro anch'io.

«Justin, lo sai benissimo che l'ho fatto solo perché ero arrabbiata.» Corrugo la fronte guardandola. «In classe mi hai trattata di merda!» Dice infastidita alzando di poco la voce.

«Avresti dovuto capire che ti ho trattato in quel modo perché avevi scelto lui e non me!» Urlo di rimando e la vedo alzare gli occhi al cielo.

«Sei proprio stupido.» Scuote la testa avvicinandosi a me. La guardo stranito e lei mi prende alla sprovvista sedendosi a cavalcioni su di me. «Non capisci niente.» Mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Inarco le sopracciglia e rispondo al bacio, stringendole i fianchi. «Posso prendermi cura di te, stanotte?» Dice in un soffio sulle mie labbra. Sembra pentita, il che mi fa pensare a quanto sia dolce e carina. «Mi dispiace.» Sussurra ed io non posso fare a meno di baciarla un'altra volta.

«Dispiace anche a me, piccola.» Mi passo una mano dietro la nuca e lei si stringe a me.

«Fatti una doccia e poi ti medico.» Mi da un bacio sullo spalla e si alza lentamente rivolgendomi un sorriso.

[•••]

«Allora...» Inizio a parlare con solo i boxer indosso, mentre lei, seduta sulle mie gambe mi medica l'occhio. «Com'è andata con Harry?» Le chiedo amaramente e gemo sentendo il disinfettante entrare a contatto con la mia pelle.

«Non benissimo. Sono scappata a metà appuntamento per correre da te.» Ridacchia ed io sorrido. «Siamo rimasti per un altro giorno.» Fa spallucce ed io deglutisco, serrando la mascella e stringendo la presa sui suoi fianchi.

Ci uscirà di nuovo? E il bacio di pochi minuti fa? E quel "non capisci niente"?

«Madison, devo chiederti una cosa.» Sputo da un momento all'altro. Devo togliermi tutti i dubbi e chiarire una volta per tutte. «Noi-» Mi interrompo sentendo qualcuno bussare. Sbuffo quando si libera dalla mia presa e si alza, andando ad aprire la porta.

«Ryan?» Domanda Madison e lui le sorride.

«Ciao Mads.» Mi metto la testa tra le mani e chiudo gli occhi. «Sono venuto per dirti che Ashley ti aspetta qui sotto, deve partire e vuole salutarti, non so.» Dice distrattamente mentre io mi tiro leggermente le punte dei capelli.

«Uhm, grazie Ryan. Devi entrare?» Chiede gentilmente lei ed io alzo il viso di scatto, sperando che risponda di no.

«No, devo andare. Ci vediamo, fratello.» Mi dice ed io lo saluto un gesto di mano. «Ciao Mads.» Le bacia la guancia ed io gli rivolgo un'occhiataccia.

My Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora