Capitolo 8

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Presente

Sono passati tre anni dall'ultima volta che ho visto Justin. Perché? Più semplice di quanto possiate pensare: l'avevo rifiutato per l'ennesima volta e lui mi aveva evitata per tre settimane consecutive, finché era sparito nel nulla. Dal canto mio, avevo deciso di ricominciare con la mia vita. Recentemente ho saputo, però, che ha deciso di tornare in città e che probabilmente tornerà a scuola.

A proposito di scuola, ci sono grandi novità in arrivo. Così avevo sentito da alcuni ragazzi e così aveva annunciato il preside dall'altoparlante della scuola. Questa mattina ha convocato tutti gli studenti dell'ultimo anno in palestra. Che divertimento. Notate il sarcasmo.

«Ragazzi, ragazzi per favore!» Ci richiama Antonio, l'uomo dai capelli bianchi che dirige la nostra scuola. C'è un gran baccano. Alcuni cercano posto, altri sghignazzano ed altri ancora ridono. Tipici liceali. Alzo gli occhi al cielo. «Questo sarà il vostro ultimo anno qui all'Hamilton High School e come saprete, il più impegnativo.»

Numerosi studenti iniziando a sbuffare e urlare in disapprovazione. «L'anno prossimo dovrete andare al college e per abituarvi all'idea, io, il consiglio scolastico e i vostri genitori abbiamo deciso di adottare un nuovo metodo e di farvi rimanere a dormire qui.»

La stanza si riempe di mormorii. «La scuola è stata ristrutturata, come potete già vedere. Ognuno di voi avrà la propria stanza, nel proprio dormitorio.» Stanze singole? Fantastico! «Ovviamente ognuno di voi avrà un compagno di stanza.» Perfetto. Lancio uno sguardo ad Ashley sorridendo. Staremo nella stessa camera. «I compagni saranno scelti da noi.»

Non c'erano dubbi. Ed ecco che la grandissima fortuna di Madison Stevens si fa sentire.

«Un'ultima cosa ragazzi: il nuovo sistema che abbiamo intrapreso è basato sulla convivenza tra maschi e femmine.»

Woah, woah, woah! Che? Maschi e femmine? Deve essere uno scherzo. Mi ripeto scuotendo leggermente la testa. Sono sicura di avere un'espressione estremamente stupida sul volto. Altro che grandi novità.

«I professori vi consegneranno i fogli e la chiave della vostra stanza a breve.» Conclude il discorso mentre tutto noi ci guardiamo sbigottiti.

Sarà sicuramente un anno interessante.

[•••]

«Allora chi è il tuo compagno di stanza?» Mi chiede Ashley, la mia migliore amica, guardandomi giocare con i miei capelli.

«Justin Bieber.» Dico sospirando.

Che cosa ho fatto di male? Sono riuscita a farmi lasciare in pace, sono riuscita a scappare dalla trappola e adesso ci sono ricaduta.

«Justin-sono-stra-figo-Bieber?» Urla. «Il puttaniere? Il bad boy? Il ragazzo sexy del nostro corso di scienze?»

Mi copro il viso con le mani: tutta la scuola ci sta guardando. Ash come sempre esagera. Ha un sorriso da orecchio ad orecchio ed un'espressione divertita.

Sta blaterando un sacco di stupidaggini su quanto Justin sia perfetto, intrigante e super pericoloso. Non capisco perché è così emozionata. Lui è non è come l'ha dipinto, cioè lui è... beh, chi voglio prendere in giro? È tutto vero: è un puttaniere, una specie di criminale ed è anche sexy. Estremamente sexy.

Che hai detto Madison? Niente, assolutamente niente.

«È proprio un ragazzaccio.» Gesticola. «Non sai cosa ho sentito! Jessica mi ha detto che-»

«Ashley!» La interrompo. «Non lo conosco e nemmeno tu quindi non possiamo permetterci di giudicare.» Mi guarda storto.

«Lo difendi?» Alza un sopracciglio.

My Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora