My Bad Boy

Capitolo 19

Entro nella casa dove si sarebbe svolta la festa e inizio a sentire la musica rimbombarmi dentro lo stomaco mentre le luci stanno per accecarmi. Cerco con lo sguardo Ashley, ma è già sparita con Zayn e Harry è diretto al mini-bar.

Tutti stanno ballando, alcuni baciandosi e altri bevendo, mentre alcuni sono in piscina con o senza vestiti.

Cammino cercando di non scontrarmi con qualsiasi persona e mi siedo sul divano.

«Bellissima.» Mi dice Harry, porgendomi una birra e portando il braccio destro sopra le mie spalle.

«Bellissimo.» Rispondo sorridendo.

«Vuoi ballare?» Mi dice all'orecchio a causa della musica troppo alta. Mi porge la mano ed io gliela prendo, alzandomi.

Justin's Point Of View

Da quando sono arrivato a questa stupida festa non faccio altro che fissare Madison con il suo bell'accompagnatore, Harry. Stanno parlando sul divano dall'altra parte della sala, quando vedo Harry avvicinarsi a lei e sussurrarle qualcosa all'orecchio. Le porge la mano e si dirigono sulla pista da ballo.

Tengo d'occhio ogni loro singolo movimento stringendo i pugni. Harry le posa le mani sui fianchi mentre lei gli accarezza la spalla con la mano destra.
Madison si muove a ritmo e fa ondeggiare i fianchi contro di lui, il quale l'avvicina sempre di più a se'.

Sono infastidito, arrabbiato e mi sento tradito. Ho una voglia assurda di andare da Harry e spaccargli la faccia, ma mi fermo. Lei non mi appartiene ed io non ho nessun diritto su di lei. Me lo ripeto almeno tre volte, prima di assimilarlo.

Madison si volta facendo scontrare la sua schiena contro petto di Harry e lui le stringe i fianchi. Cazzo. Quando la canzone finisce, Harry le ruba un bacio e lei è visibilmente sorpresa. Do un pugno al fottuto tavolino e cerco il suo sguardo, ma Madison è troppo occupata a parlare con lui.

Madison's Point Of View

Dopo il bacio inaspettato di Harry, mi sono lasciata prendere da una strana euforia e ho bevuto più drink di quelli che avrei dovuto, terminando in uno stato di incoscienza. No, decisamente non reggo l'alcol.

Posso essere la ragazza più responsabile dal mondo ma quando bevo non capisco proprio niente.

Stava andando tutto bene, finché Harry non è sparito e mi sono ritrovata qui, seduta per terra con uno sconosciuto che si sta facendo una canna. «Begli occhi, bambolina.» Mi dice ed io mi lascio scappare una risata isterica.

Ubriaca, sono tremendamente ubriaca. Il ragazzo si avvicina accarezzando il mio braccio per poi stamparmi un bacio sulle labbra. Ad un tratto qualcuno lo prende per la camicia e lo spinge contro il muro, lontano da me.

«Andiamo fuori, ho bisogno di parlarti.» Mi dice Justin, guardandomi intensamente.

Mi prende per mano e mi guida tra i numerosi corpi sudati fuori. Mi fa sedere su un tronco mentre lui si posiziona davanti a me, in piedi e appoggiato ad un albero.

«Che cos'è questa storia che hai il ragazzo?» Sputa rompendo il silenzio. «E se ce l'hai, allora perché stavi baciando un altro?»

«Ragazzo?» Ripeto e lui annuisce.

Sto per rispondere ma lui mi interrompe. «Ah, chiaro, non sono fatti miei. Lo so, hai ragione. Hai completamente ragione. Non dovrebbe importarmi.» Dice, nonostante io non avessi fiatato. «Bene, mi sento tradito, credo. Mi da fastidio e non sopporto-» Si blocca. «Non hai ancora detto niente. Cazzo.» Si siede accanto a me e si prende la testa tra le mani.

Sono tremendamente confusa e ubriaca per formulare una risposta sensata da dargli, così mi volto verso di lui e gli accarezzo la schiena.

«Al diavolo.» Gli sento dire.

Si avvicina e mi bacia in una maniera in cui non aveva mai fatto prima. Mi bacia con passione e vigore, come se la sua intera vita dipendesse da questo.