Capitolo 36

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«Sono innamoarata di te.» Sussurro sul suo petto. «Sono completamente innamorata di te.»

Si allontana di qualche centimetro costringendomi a smettere di nascondere il viso contro il suo petto e mi guarda con le labbra leggermente socchiuse e un'espressione scioccata mentre io mi mordo il labbro e abbasso lo sgaurdo.

Non chiedermi di ripeterlo, ti prego.

«Che tu che cosa?» Sussurra alzandomi il mento con le dita, per poi inumidirsi le labbra.

Sento le mie gambe tremare. Non glielo dirò di nuovo, non penso di riuscirci.

Respiro profondamente, mi inclino in avanti e unisco le nostre labbra in un bacio. Sento la sua mandibola rilassarsi e le sue mani stringermi i fianchi. Quando mi allontano di poco e apro gli occhi, noto il suo sorriso smagliante, mentre qualche altra lacrima scende lungo le mie guance.

«Mi dici perché continui a piangere?» Chiede confuso ad un soffio da me, mentre io sospiro.

«Ho paura, Jay.» Sussurro sulle sue labbra.

«Sei al sicuro con me.» Dice lui prendendomi per la nuca e guardandomi dritta negli occhi. «Hai capito?»

«Se mi fai soffrire ti uccido.» Dico seria puntandogli un dito contro. Ridacchia e unisce nuovamente le nostre labbra. «Andiamo a comprare quel vestito, adesso.»

Mi alzo dalle sue ginocchia e prendendolo per mano lo trascino dentro il negozio.

Una volta aver comprato il mio meraviglioso vestito e il suo completo elegante, Marice ci saluta come se ci conoscesse da una vita e ci dice di tornare presto. Justin scherza dicendole che torneremo per comprare i vestiti per il nostro matrimonio e Marice ridacchia teneramente mentre lui mi bacia sulla fronte. Justin non riesce a smettere di sorridere, un po' come me.

Quando usciamo dal negozio, Justin lascia cadere le buste per terra e prendendomi per i fianchi, unisce nuovamente le nostre labbra. Ignoro il fatto che ci stiamo baciando nel bel mezzo del marciapide, e ricambio il bacio.

Dopo un po', siamo obbligati a separarci per mancaza d'aria e Justin inizia a riempirmi il viso di baci. «Ti amo anch'io, piccola.» Sussurra un secondo prima di baciarmi nuovamente.

«Oh come sono carini, un po' di più e mi viene il diabete.» Sento dire da una voce alle mie spalle. Mi volto e mi ritrovo davanti Brooke e Ryan.

Non si erano lasciati?

Justin rivolge uno sguardo assassino al suo migliore amico mentre io guardo in cagnesco Brooke, la quale sorride in modo bastardo.

Justin si inclina sul pavimento per raccogliere le buste e mi abbraccia la vita da dietro, avvicinandomi a lui, facendo scontrare la mia schiena al suo petto.

«Brooke...» Dico sfoggiando un sorriso falso.

«Che è successo, Justin?» Si avvicina lei, sfiorando il braccio del ragazzo che mi sta abbracciando da dietro. «Ha picchiato anche te e ti ha costretto a baciarla?» Sorride falsamente.

Justin sistema la testa sulla mia spalla e sbuffa con noncuranza.

«No, Brooke, l'unica persona che ha picchiato sei stata tu.» Ridacchia. «E poi non ha bisogno di nessuno stratagemma per farsi baciare.» Sorrido vittoriosa e lei retrocede di qualche passo.

«Andrai alla festa nel vecchio capannone? Ricordi? È lì che ci siano conosciuti.» Dice a Justin ed io alzo gli occhi al cielo.

Si sono conosciuti in un capannone, oh che cosa romantica.

«Non credo che ci andrò, io e Madis-» Lei lo interrompe.

«Oh andiamo Justin, sappiamo entrambi che ti divertiresti.» Sbatte le ciglia ed io spalanco la bocca. É una proposta indecente?

Non la sopporto più, potrei ucciderla e andare in prigione, però sì, almeno l'avrei uccisa.

«Porta Madison con te, Justin. Ti assicuro che anche lei si divertirà e passerete la serata insieme.» Consiglia Ryan e Brooke lo fulmina con lo sguardo.

«Ci andremo insieme.» Sibilo guardando Brooke e lei mi guarda male. «Non preoccuparti Brooke, troverai qualcun altro con cui divertirti.» La mia bocca parla da sola prima che possa pensare a cosa dire. «E tu, Ryan, ti è tornata la voglia di ragazze facili?»

Lui fa spallucce, Brooke grugnisce e Justin ride.

«Non giocare con me, piccola Stevens.» Si avvicina pericolosamente a me.

«Siete così ripetitive voi puttane.» Justin non ha smesso di abbracciarmi e la sua testa continua ad essere sulla mia spalla, mentre mi pizzica il fianco con le dita, forse perché mi sto spingendo troppo oltre.

Sbuffo. «È meglio se andiamo, Brooke.» La richiama Ryan mentre lei mormora qualcosa furiosamente. «Ci vediamo dopo, fratello.» Saluta Justin e poi si volta verso di me. «Tigre.» Fa un cenno di capo verso di me ed io ridacchio, guardandoli allontanarsi.

«Hanno rovianato il momento.» Esclamo e Justin mi bacia sulla guancia, voltandomi verso di lui.

«Vuoi andare davvero a quella festa?» Fa una smorfia.

«Perché no?» Sorrido e Justin unisce le nostre labbra, per poi allontanarsi di poco tirando il mio labbro inferiore con i denti e farmi gemere.

«È solo che...» Sospira. «queste feste non portano nulla di buono.» Piagnucola ed io gli avvolgo il collo con le braccia.

«Staremo insieme.» Mi avvicino per baciarlo e lui sorride ancora.

«A proposito...» Sussurra. «Sei la mia ragazza adesso?» Mi mordo il labbro e lui mi stringe i fianchi, in senso di rimprovero. Lo tiro dal colletto della giacca e lo bacio, mentre lui mi stringe a se'.

«Sì Justin, sono la tua ragazza adesso.» Sussurro sulla sua bocca sorridendo.

My Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora