«Come mai Jess non c'è stasera?» domandai, mentre salivamo nella macchina di Martha.
Non che fossi molto felice di farlo, quella ragazza aveva davvero un problema con la guida ed era spericolata. A volte mi chiedevo come potesse non essersi ancora rotta l'osso del collo, anche se la sua macchina era piena di graffi e grosse botte.
«Lavora, anche se credo avesse paura d'incontrare Dan.»
Aggrottai le sopracciglia. «Perché avrebbe dovuto?»
«Averla raggiunta a casa per litigare e poi baciarla, è stato un po' assurdo anche per lui» ridacchiò Cat.
Sospirai. «Non so cosa gli sia saltato in testa.»
«Dovevi vedere Jess quant'era incazzata domenica» Martha sogghignò, mentre si immetteva in carreggiata.
«Me lo posso immaginare.»
«No, no, non puoi. Non l'ho mai vista così, aveva un diavolo per capello e sembrava essere posseduta. Gesticolava, urlava, camminava avanti e indietro. Per fortuna ce l'ha raccontato quando eravamo ancora a casa, altrimenti avrebbe dato spettacolo in spiaggia.»
«Sarebbe stato divertente, però» Cat le diede man forte.
«Perché non ci ho pensato? Avremmo potuto utilizzarla come fenomeno da baraccone e farci dei soldi. Avremmo preso due piccioni con una fava!» La battuta di Martha mi fece scoppiare a ridere. «Comunque, sono dell'idea che una sana scopata aiuterebbe entrambi a rilassarsi un po'. La fanno più tragica di quello che è, soprattutto Jess.»
«Per Dan non sarebbe solo sesso e lo sai» commentai.
«Lo so, ma forse quello aiuterebbe come punto d'incontro per farli cominciare a parlare la stessa lingua.»
«Ma voi lo sapevate che hanno dei trascorsi?» domandai, perché le scoperte di qualche giorno prima mi avevano lasciato un po' scioccata, tanto che avevo pensato di essere stata cieca io a non rendermene conto.
«Ogni tanto pomiciavano a casa tua, quando ci ritrovavamo tutti insieme» Martha si strinse nelle spalle.
Spalancai la bocca, stupita. «Quando? Non mi sono mai accorta di niente.»
La riccia roteò gli occhi al cielo. «La solita con la testa tra le nuvole.»
«Scomparivano sempre insieme, era palese che facessero qualcosa» confermò Cat.
«Oh, aspetta, frequentavi Mark da poco, normale che non ti sia accorta di niente.»
Scossi la testa, perché il mio migliore amico era stato un cretino di proporzioni bibliche, ma davvero si stupiva se Jess lo trattava male? Anche se non capivo perché a scoppio ritardato, avrebbe dovuto in qualche modo essere sempre ostile nei suoi confronti. Doveva essere scattato qualcosa nella sua testa di cui noi eravamo all'oscuro, o forse, Dan aveva combinato altro del quale non mi aveva messo al corrente?
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Twin Flame
Romance(Aggiornamento settimanale) «Sei il mio calmante naturale, Pear.» Per Eleonore trovare un uomo che la catturi pare un'utopia, nessuno le piace davvero e con tutti prova solo apatia. L'attrazione fisica, quella che tutti i suoi amici hanno sempre p...