O con te, o con nessuno. ||Alessio Bernabei||

Capitolo 2: "Mi macherete."

•CIAO A TUTTI! SE AVETE INIZIATO A LEGGERE QUESTA STORIA VI SAREI GRATA SE VOTASTE NON SOLO IL PRIMO CAPITOLO MA ANCHE GLI ALTRI. GRAZIE PER L'ATTENZIONE. BUONA LETTURA! ❤️•

EMILY POVS.

Prendo il telefono e mando un messaggio sul nostro gruppo dicendo che devo vederli.

"Allora ci vediamo domani verso le 16 alla nostra panchina?" Chiede Marco.

"Si, okay."

Mi scende qualche lacrima. Non pensavo che li avrei mai potuti lasciare e invece eccomi qui che piango sul mio letto al solo pensiero di separarmi da loro.

"Tutto bene? È successo qualcosa di grave?" Chiede Valentina.

"Abbastanza, ma vi spiego tutto domani. Per il momento non ci voglio pensare. Per quanto sia possibile, ovvio."

"Devo picchiare qualcuno, piccola? Lo faccio volentieri, eh! Per te questo ed altro." Scrive Marco, ovviamente.

Okay, devo ammetterlo: questo messaggio mi ha fatto scappare un sorriso.

"No, purtroppo non possiamo fare nulla... Nessuno dei tre."

"Voglio proprio sapere che è successo. Comunque, buonanotte ragazze ❤️" Scrive Marco.

"Buonanotte! ❤️" Aggiunge Vale.

"Notte, ragazzi. ❤" ️Concludo io.

                          *   *   *   *

Mi sveglio per colpa di un raggio di sole che mi batte sul viso.

Vado in bagno e dopo essermi fatta una doccia rinfrescante, mi vesto. Dopo aver fatto colazione decido di mettere alcune cose in valigia visto che poi non avrò molto tempo.

"Domani si parte" penso tra me e me.

In lacrime finisco di preparare uno dei tanti trolley che mi porterò.

Non avendo niente da fare decido di visitare il sito della mia nuova scuola. Beh, devo ammettere che non è per niente male.

Comunque si fanno presto le 15.

Mi aggiusto velocemente i capelli, prendo le cuffiette ed esco di casa. Durante il tragitto metto la musica a tutto volume, come se così potessi smettere di pensare. Mi avvicino con cautela alla nostra solita panchina dove ci incontriamo sempre e mi siedo.

Qui ci diciamo tutto. Se qualcosa non va, questo è sempre stato il nostro punto di riferimento.

Qui rivelai che mi ero fidanzata con Scott, uno ragazzo che mi tradì subito e poi, dopo che lo scoprii, partì per chissà dove. Valentina, invece, ci disse che sua nonna era morta. Mentre Marco ci confidò che gli piaceva una ragazza.

Ma cosa più importante, ci giurammo amicizia eterna.

I miei pensieri vengono interrotti da Valentina che mi sfila le cuffiette e mi dà un bacio sulla guancia.

"Tesoro, tutto bene?" Chiede abbastanza preoccupata.

"Ragazzi vi devo dire una cosa." Mormoro quando arriva anche Marco. "Qui ci giurammo amicizia eterna, ricordate? Fino ad ora abbiamo sempre mantenuto la promessa, no?" Annuiscono e io continuo. "Io ci ho sempre creduto ma ieri, una notizia, mi ha fatto perdere la speranza." Dico guardandoli negli occhi.