"Emily...aspetta!" Mi richiama Valentina. "Vengo anch'io." Mormora lanciando un'occhiataccia a Marco e prendendomi la mano.
Annuisco solamente e lascio che me la stringa forte.
"Spero vivamente che un giorno ti pentirai di tutto ciò e capirai l'errore colossale che stai commettendo! Ci hai perse,Marco. Ci hai perse per sempre." Esclama Valentina evidentemente delusa e arrabbiata anche lei.
"Addio Marco" penso tra me e me uscendo dalla sua camera e successivamente dalla sua casa.
Do' un ultima occhiata al luogo in cui ho trascorso la maggior parte della mia infanzia con le lacrime agli occhi.
"Ti ho voluto bene veramente." Sussurro guardando la finestra della sua camera.
Senza lasciare la mano di Valentina,mi dirigo verso il bar in cui ci aspetta Alessio.
Entriamo e lo vedo seduto a un tavolino con il telefono in mano e con la testa tra le nuvole come sempre.
Ci avviciniamo lentamente, come se volessimo evitare il discorso di Marco,ma arriviamo comunque davanti a lui che alza immediatamente lo sguardo facendo un gran sorriso che sparisce immediatamente dopo aver visto le nostre facce.
Si alza all'istante e abbraccia entrambe,massaggiando a me i capelli e a Valentina la schiena.
"Ho fallito,Alessio. L'ho perso per sempre." Sussurro al suo orecchio,aggrappandomi alle sue grandi spalle.
"Non hai fallito,Emily. Nessuna delle due ha fallito." Mormora staccandosi per guardarci negli occhi. "Voi almeno avete provato a chiarire,tu,Emily,sei venuta addirittura fin qui. Prima o poi si renderà conto di che ragazze d'oro sta perdendo,fidatevi di me,piccole." Conclude facendomi sorridere.
"Piccole?" Chiede Valentina sorridendo anche lei.
"Piccole,sì. Siete due ragazze tanto dolci e buone che devono essere protette a tutti i costi,come due bambine piccole. D'ora in poi vi chiamerò così quando starete insieme,fatevene una ragione,ragazze" Dice sorridendo e tenendoci per un fianco a entrambe.
"A me piace,va benissimo. Se Valentina,però,non fosse stata la mia migliore amica sarei stata gelosa." Mormoro sorridendo a entrambi.
"Ma se tu sei il mio unico amore!" Esclama con fare teatrale,stampandomi un bacio sulla guancia.
Sorrido mentre guardo fuori dalla vetrata la casa di Marco.
"Emily...?" Mi richiama Alessio. "Basta,non ci devi pensare. Ora siamo qui,tutti e tre insieme e ancora mi dovete far visitare questo bellissimo posto!" Ci dice facendo gli occhi dolci.
"Beh si ma in estate sarebbe stato più bello... Però va bene,andiamo." Sorrido mentre lo prendo per mano e mi avvio verso la porta seguita da Valentina che mi si avvicina e mi prende anche lei per mano.
Ha ragione Alessio: non ci devo pensare.
Ci incamminiamo verso il parco mentre ridiamo e scherziamo come se non fosse successo nulla,come se il cuore mio e di Valentina non avesse subito tutto questo dolore causato dal litigio con Marco.
Fortuna vuole che arriviamo davanti alla nostra panchina.
Guardo attentamente la nostra incisione che facemmo all'età di quattordici anni: "V+M+E= Infinito."
Cerco di non pensarci ma ogni risultato è inutile: qui ogni cosa parla di noi.
"Ragazzi...vi dispiace se andiamo da un'altra parte? Non ce la faccio a stare qui." Mormoro mentre abbasso lo sguardo.
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O con te, o con nessuno. ||Alessio Bernabei||
FanfictionEmily Evans è una ragazza pugliese, quasi diciottenne, che deve affrontare l'ultimo anno di liceo. Molto presto si dovrà trasferire, insieme ai genitori, a Roma, più precisamente a Tarquinia. Nella sua terra lascia i suoi due migliori amici: Marco e...