Capitolo 15

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EMILY.

Sono a casa mia con i miei due migliori amici ed è in corso una guerra di vestiti.
Come è partita? Semplice. Quel cretino di Marco ci ha fatto arrabbiare e io e Valentina per vendicarci gli abbiamo lanciato contro i miei vestiti.
Però, dopotutto, anche nonostante il casino, ci stiamo divertendo un sacco. Con loro il tempo vola, nel vero senso della parola.

"Emily, sono quasi le sette!" Esclama Valentina.

"E allora?" Chiedo tranquillamente.

"Dobbiamo andare al cinema, no?" Mi ricorda. "Al turno delle otto." Precisa subito dopo.

Sgrano gli occhi e mi sbatto una mano in fronte. Sono una sbadata del cavolo.

"Oh, giusto! Dai muoviamoci! Vai prima tu in bagno!" Esclamo andando in panico.

Alessio mi prenderebbe in giro se facessi tardi, già lo so.

Marco è già vestito. Perché i maschi ci mettono così poco a prepararsi? Io ci metto minimo dieci minuti per farmi una coda decente. Mah, che ingiustizia.

Io intanto sto cercando disperatamente la mia camicetta ma non la trovo da nessuna parte. Ovviamente in tutto questo casino sarà impossibile trovarla.

"Marco dov'è la mia camicetta, quella nera? Ve l'ho fatta vedere prima." Sbotto continuando a cercarla.

"Non lo so." Dice ridacchiando e stendendosi sul mio letto.

Continuo la mia ricerca ma non la trovo da nessuna parte. Ma come diamine è possibile? Mica ha la gambe che può nascondersi.

"Eccomi!" Ci informa Valentina uscendo dal bagno.

"Oh certo! Dopo mezz'ora esci. Ti rendi conto che io mi devo fare la doccia e mi devo vestire?" Mi lamento.

Mi sorride innocente per poi stamparmi un bacio sulla guancia.

"Non perdere tempo, allora!" Interviene Marco mentre gioca con il mio cellulare.

"Va bene, andrò al cinema in reggiseno." Borbotto entrando in bagno, non avendo trovato la mia camicetta.

Mi faccio la doccia in tempo record, per poi indossare le calze nere e i pantaloncini.

"Ma dov'è la camicetta?!" Sussurro spazientita.

Esco dal bagno in reggiseno, più irritata che mai, intanto non mi vergogno.

"Ragazzi dov'è quella benedetta camicetta? Non l'avete vista?" Sbotto per l'ennesima volta. "Marco stai ancora col mio telefono? Se mi hai scaricato la batteria dichiarati morto." Borbotto minacciosa.

Scoppiano a ridere entrambi, senza motivo. Ma da che problemi sono afflitti?

"Che diamine vi ridete? È una cosa seria! Mica posso andare così al cinema e non ho intenzione di indossare altre cose. Voglio quella maledettissima camicetta." Sbotto sorridendo.

Le loro risate sono così contagiose. Come faccio ad essere arrabbiata con loro?

"Guarda lì." Mi dice Marco indicando la porta.

Mi giro e mi trovo davanti Alessio e i ragazzi. Elisa sta ridendo sotto i baffi insieme agli altri del gruppo mentre Alessio sembra rimasto imbambolato a fissarmi.

"Diamine, non ci posso credere." Sussurro.

Mi volto con sguardo assassino verso Marco.

"Fottuto bastardo! Quando cavolo mi volevi avvisare eh? Quando avrei continuato a fare l'isterica?" Gli chiedo prima di mettermi sopra di lui per fargli il solletico.

O con te, o con nessuno.  ||Alessio Bernabei||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora