"A-a casa d-di chi?" Chiedo non riuscendo a credere alle sue parole.
Non può essere vero. Non posso essere così stupida per esser stata fidanzata con una specie di rapitore e amica di una specie di... di cosa? Cosa mi farà Zack?
"Di Zack, Emily. Te lo ricordi, no? Quello biondo che hai incontrato al bar, quello che ti ha invitato alla sua festa di Capodanno e tutto il resto."
"Quello che mi ha fatto lasciare con Alessio. Quello che si è approfittato di me quando non ero sobria." Borbottai a denti stretti. "Certo che me lo ricordo."
Stringo forte i pugni mentre sento la rabbia ribollire dentro di me. Rabbia contro Zack, rabbia contro me stessa per essermi fidata di lui, rabbia per essere stata così ingenua. Rabbia, semplicemente rabbia e tanta delusione.
Prendo il telefono ma lo rimetto subito al suo posto quando Scott so gira verso di me. Non dice nulla, mi guarda e basta.
Lascio il telefono sul sedile mentre ad Alessio riesco a scrivere solamente "Zack" prima che Scott freni bruscamente e che accosti la macchina.
"Che cosa stai facendo?" Grida girandosi verso la mia direzione.
Fantastico, ora sì che sono problemi.
Prima che potessi rispondere scende dall'auto e apre il mio sportello.
"Brutta troia." Mi sussurra prendendomi il telefono e chiudendo delicatamente la porta, senza farmi niente.
Riparte a tutta velocità e in poco tempo ci troviamo davanti casa di Zack.
Perché è restato così calmo quando ha visto il mio telefono?
Avrebbe dato nell'occhio altrimenti, genio.Mi tira fuori dalla macchina tirandomi per il braccio e facendomi, così, cadere a terra.
"Ma si può sapere per chi mi hai preso?" Sbotta tirandomi uno schiaffo in pieno volto.
Lancio un grido e non riesco a far a meno di piangere. Sto in una brutta situazione e non sarà facile uscirne.
"Non strillare!" Esclama dandomi un altro schiaffo, sempre sulla stessa guancia. "Che cosa volevi fare con il telefono, eh?" Urla prima di di buttarlo a terra con una tale forza che si rompe tutto il vetro.
Ci mette un piede sopra e lo finisce completamente da rompere.
Stronzo, te la farò pagare!
"Non hai più niente da dire eh? Ora vedrai come ti faccio parlare io." Mi tira per un braccio facendomi alzare e entrare subito in casa di Zack.
"Ehi amico, l'ho presa!" Urla Scott.
Subito dalle scale vedo scendere Zack, con i soliti capelli biondi scomposti e con quella faccia che riempirei di schiaffi.
Non farti vedere debole. Fai vedere che non hai paura e sii forte.
"Ma guarda guarda, ciao piccola!" Esclama avvicinandosi.
Resto immobile, timorosa di quello che mi potrebbe succedere. Spero tanto che Alessio abbia capito che sono qui a casa sua, altrimenti sono fregata.
Cerco di strattonare il mio polso dalla presa di Scott inutilmente, anzi, aumenta pure di più la forza con cui me lo stringe.
"Ahia, Scott mi fai male!"
Zack toglie subito il mio polso dalla sua presa e mi tira a sè, intrappolandomi in un abbraccio che non ricambio.
"Non farle male. Non l'hai mica portata qui per questo, coglione." Lo rimprovera.
Mi prende il viso tra le mani e mi chiede: "Va tutto bene?"
Che razza di domanda è se mi hanno rapita, picchiata e portata qui senza la mia volontà? Vorrei rispondergli male e mandarlo al diavolo ma mi rendo conto che è la cosa peggiore da fare per cui rimango in silenzio e scuoto la testa.
"Vieni con me."
Il panico si impossessa di me. Le gambe mi tremano, e le mani pure. Ho paura, paura di quello che mi potrebbe fare senza nessuno che glielo impedisca.
Stavolta sono proprio nei guai.
Mi prende per mano e mio malgrado mi conduce su per le scale. Apre una porta, riconosco quella della sua camera, e mi fa entrare per prima.
Resto in piedi, davanti a lui, senza dire nulla. Stai calma Emily, Alessio ti troverà.
"Come mai non parli?"
"Scott mi ha fatto male prima di venire qui, m-mi gira la testa, non sto bene. Voglio andare a casa, Zack." Decido di dire la verità.
"Dove ti ha fatto male?"
Gli indico la guancia penso arrossata e il polso, anch'esso rosso.
"Piccola, ci penso io a farti passare il dolore." Mormora annullando le distanze e baciandomi lentamente.
Non posso, non voglio. Amo Alessio, voglio i suoi baci, non quelli di Zack.
"Non respingermi piccola, ti farò stare bene."
Trova una scusa, trova un scusa, trova una scusa!
"H-ho il c-ciclo Zack."
Strabuzza gli occhi e si allontana per guardare la mia faccia, forse per capire se mento o no. Abbassa poi una mano fino ad arrivare al mio ventre.
Gli blocco instintivamente il braccio, facendo la cosa peggiore tra tutte.
"Lo sapevo che mentivi, questa è una prova. Non hai il ciclo."
Afferra forte i miei fianchi per poi sbattermi al muro con violenza.
"Non devi mentirmi, chiaro? Tanto me ne accorgo quando lo fai."
Riprende a baciarmi chiedendo l'accesso alla mia bocca che serro con tutta la forza che ho.
Si allontana e la sua mano va a finire con forza sulla mia guancia, facendomi cacciare un urlo.
"Apri quella maledettissima bocca!" Grida facendo unire nuovamente le nostre labbra.
Sono costretta a schiuderle, non voglio un altro schiaffo. Già ne ho ricevuti tre e in più mi gira perfino la testa, quindi meglio non peggiorare le cose.
"Mhh brava piccola, ascoltami e non ti farò male." Sussurra mentre mi leva la camicetta che portavo, facendomi rimanere in reggiseno.
Scuoto la testa e gli metto le mani sul petto per allontanarlo.
Ora è lui a scuotere la testa mentre afferra le mie braccia e le porta sopra la mia testa.
Mi sfogo permettendo alle lacrime di uscire, maledicendolo nella mia mente in tutti i modi.
"Ti odio!" Gli grido quando mi lascia un succhiotto sul collo, rimediandomi però un pugno - non fortissimo ma doloroso - in pancia.
Cado a terra e caccio un urlo, non ce la faccio più. Basta.
"Shh piccola, non ti ho fatto tanto male." Afferma abbassandosi alla mia altezza. "E poi so benissimo quanto ad Alessio danno fastidio i succhiotti fatti da un altro, per questo te li faccio." Continua sorridendo.
"Sei ridicolo." Riesco a sussurrare debolmente.
Sorride a trendadue denti e in questo momento non vorrei altro che vedere il sorriso di Alessio. Mi tira per un braccio e mi butta violentemente sul letto.
"Ah si? Ora ti faccio vedere io. Ti pentirai di avermi conosciuto, Emily."
NOTA AUTRICE ❤
SONO RIUSCITA AD OGGIORNARE PRIMAAA! 😏
Okay okay basta. Allora, che ne pensate del capitolo? Alessio avrà capito dove si trova Emily? Se sì arriverà in tempo prima che tutto finisca per il peggio? Fatemi sapere che sono curiosa! 😏
Vi ricordo ancora una volta il mio nuovo profilo, Domitilla_Prada, mi raccomando!A presto, grazie ancora per tutto! ❤
STAI LEGGENDO
O con te, o con nessuno. ||Alessio Bernabei||
FanfictionEmily Evans è una ragazza pugliese, quasi diciottenne, che deve affrontare l'ultimo anno di liceo. Molto presto si dovrà trasferire, insieme ai genitori, a Roma, più precisamente a Tarquinia. Nella sua terra lascia i suoi due migliori amici: Marco e...