Capitolo 28

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ALESSIO POVS.

Non ha detto nulla però sta piangendo tantissimo. Si avvicina e mi stringe forte.

-Odio essere così sensibile.- Sussurra al mio orecchio.

-La tua sensibilità in pochi ce l'hanno,ritieniti fortunata,piccola.-

Annuisce insicura e si accoccola al mio petto. Stiamo qualche minuto senza dire niente.
Ma dopotutto,quando si hanno così tante cose da dire,la cosa migliore da fare è restare in silenzio.

-Emily dimmi che stiamo di nuovo insieme,ti prego.- Sussurro.

Si stacca e mi guarda negli occhi.

-A una condizione.-

-E cioè?- Chiedo titubante.

-Nessuna ti potrà toccare il ciuffo a parte me. E qualunque troia che ti si avvicinerà la farò fuori con le mie mani.- Sorride.

-Ci sto.- Ridacchio. -Però vale anche per te. Qualunque ragazzo che farà il cascamorto con te gli staccherò le palle con le mie manine.- Aggiungo.

Scoppia a ridere e io non posso far a meno di sorridere.

-Va bene.-

La bacio.

Mi è mancata troppo,non avrei resistito a lungo senza di lei.

Si stacca senza fiato.

-Andiamo a dormire,piccola.- Sussurro a fior di labbra.

Annuisce.

Fa per alzarsi ma la prendo in braccio in stile sposa.

-Ma che fai? Ahahaha-

-La porto a letto,signorina.- Sorrido.

-Allora,caro signorino Bernabei,dovrei prima avvisare mia madre per evitare che domani mi uccida.- Ridacchia.

-Non si preoccupi,faccia pure.- Sorrido.

Arriviamo in camera e la poggio delicatamente sul letto.

-Mi presti un tuo maglione?- Fa la faccia da cucciola.

-Per me puoi anche rimanere in intimo.- Sorrido malizioso.

-Beh,sai com'è,non vorrei congelarmi.- Dice prima di scoppiare a ridere.

-Ma ci sono io che ti riscaldo.- Faccio il labbruccio.

-Certo Bernabei,ora dammi un maglione e stai zitto.- Continua a ridere.

Faccio come mi ha detto.

-Va bene,vado a cambiarmi.-

-E perché? Non puoi farlo qui?- Sorrido.

-No!- Esclama.

-Ma dai! Hahaha non mi dire che ti vergogni.- Rido.

-No che non mi vergogno.- Dice poco sicura.

-Allora cambiati davanti a me.-

-Mi assicuri che non mi salterai addosso?- Chiede sorridendo.

-Non te lo posso promettere.- Sorrido malizioso.

EMILY POVS.

Scuoto la testa e mi sbottono la camicetta.

Voglio provocarlo un po'.

Cerco di essere il più sexy possibile. La sfilo e la metto sulla sedia. Mi tolgo i tacchi e mi siedo per sfilarmi le calze. Vedo che deglutisce pesantemente. Sorrido soddisfatta e faccio scendere la gonna. Una volta fatto,mi chino per raccoglierla.

O con te, o con nessuno.  ||Alessio Bernabei||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora