EMILY POVS.
Quella voce la riconoscerei tra mille.
Quella voce così profonda che arriva fino all'anima,quella voce che amo sentirla mentre canta,quella voce che mi ha fatto innamorare di lui.
Il mio Alessio.
-Che vuoi,Bernabei? Cerca di andartene e di farti un bel pacco di cazzi tuoi! Non sei più nessuno per lei,chiaro? Mettitelo bene in testa. E poi,io faccio quello che mi pare,okay? Se la voglio baciare la bacio,se le voglio fare un succhiotto glielo faccio e se me la voglio portare a letto lo faccio. Tu invece,non puoi fare più niente di tutto questo perché ripeto,non sei nessuno!- Esclama Zack lasciandomi completamente senza parole.
Ma come cazzo si permette? Semmai lui non è nessuno,non Alessio.
-Allora,mettiamo in chiaro le cose. Anch'io faccio quello che mi pare,okay? Se ti voglio tirare un pugno,lo faccio.- Lo prende per il colletto e lo allontana da me. -Se voglio riempirti la faccia di lividi per la seconda volta,lo faccio.- Gli sferra più pugni nello stomaco facendolo piegare dal dolore. -E cosa più importante,se ti dico che se ti avvicini un'altra volta a lei,ti mando all'ospedale,lo faccio.- Conclude spingendolo e facendolo cadere a terra.
No,no e no! Qui non va a finire bene se continuano così. Comunque,non posso far a meno di essere non felice ma di più,del fatto che Alessio sia qui in questo preciso istante. Solamente per me.
-Ah che carino,ecco l'eroe che va a salvare la principessina in pericolo.- Borbotta Zack in tono cantilenante.
Alessio si volta verso di lui con sguardo truce.
Zack si alza lentamente sotto il suo sguardo attento che se potesse,lo fulminerebbe immediatamente.
I suoi soliti occhioni sono cambiati completamente. Sono di un marrone molto più intenso,più scuro. Sono pieni zeppi di rabbia.
-Che vuoi fare Bernabei,eh? Vuoi fare a botte per averla? Sono pronto.-
Ma è scemo o cosa? Da questa 'sfida' mi rendo conto di quanto può essere chiusa,infantile e ottusa la mentalità delle persone.
Lo sto per mandare a fanculo ma Alessio mi precede.
-Prima cosa,non ti devi azzardare di parlare di Emily come se fosse un gioco o un trofeo. E seconda cosa,caro coglione,lei è già mia. Ti ricordo che è la mia ragazza!- Controbatte Alessio a gran voce,fiero di quello che dice.
Le sue parole mi stupiscono. L'ha davvero detto? Ha davvero detto che sono ancora la sua fidanzata? Non ci posso credere.
-C-cosa?- Sussurro con un filo di voce.
Si volta verso di me e mi guarda dritta negli occhi. Pensavo che non mi avesse sentita,e invece mi sbagliavo. Mi ha sentita,eccome se mi ha sentita!
Come questa mattina,ci fissiamo qualche secondo ma questa volta veniamo interrotti da Zack che gli lascia un pugno sulla schiena.
Alessio si accascia a terra dal dolore mentre io lancio un grido.
La sua espressione... La sua smorfia di dolore quando Zack gli ha sferrato il pugno mi rimarrà impressa nella mente per sempre. E tutto questo è solamente per colpa mia.
Passano vari secondi e io non ci capisco più niente.
Zack sta sferrando dei pugni micidiali sul viso di Alessio anche se,bene o male,ne schiva la maggior parte. Ma quelli che ha preso deduco che sono molto dolorosi.
Senza che me ne renda conto,inizio a piangere mentre mi giro da tutte le parti per vedere se c'è qualcuno a cui chiedere aiuto.
Ma purtroppo,la fortuna nuovamente non è dalla mia parte visto che ci siamo solo noi.
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O con te, o con nessuno. ||Alessio Bernabei||
FanfictionEmily Evans è una ragazza pugliese, quasi diciottenne, che deve affrontare l'ultimo anno di liceo. Molto presto si dovrà trasferire, insieme ai genitori, a Roma, più precisamente a Tarquinia. Nella sua terra lascia i suoi due migliori amici: Marco e...