Capitolo 48: Messaggio inaspettato.

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EMILY POVS.

Non pensavo che sarei dovuta arrivare a fargli una domanda del genere ma questa volta l'ha voluto lui.

Ci riflette qualche secondo tenendo sempre lo sguardo fisso nei miei occhi. Poi passa a guardare i succhiotti e fa un piccolo sorriso.

Ma è scemo o cosa?

-Col cazzo che ti lascio a loro! Tu sei mia!- Esclama prendendomi per le mani e alzandomi. -Sei solamente mia.- Ripete guardandomi negli occhi.

Sorrido e lo abbraccio più forte che posso.

-Grazie per darmi questa seconda possibilità,Ale. Grazie davvero.- Lascio che una lacrima sfugga al mio controllo.

-Non sai quanto ti amo.- Sussurra al mio orecchio.

Ma lui non sa quanto lo amo io.

Faccio per staccarmi ma sembra che non mi voglia lasciar andare. Provo più volte ma mi tira sempre a sè,sorridendo.

-Amore? Mi vuoi lasciare?- Ridacchio.

-Ma anche no.- Dice serio.

Io l'ho sempre pensato che era un tontolone e ora ne ho un ennesima prova.

-Scemino,dicevo se mi fai staccare!- Esclamo mentre sorrido.

Vedo nei suoi occhi una scintilla che prima non aveva. Ora è finalmente felice e io non potrei essere più contenta.

-Ah... Comunque no.- Risponde sorridendo.

Lo osservo attentamente. Ha degli occhi a dir poco fantastici che mi guardano come se fossi la cosa più bella al mondo e ha quel sorriso che mi manda fuori di testa ogni volta.

Sì,c'è poco da fare. È sempre stato così è sempre sarà anche se litigheremo o cose del genere,io riterrò SEMPRE il suo sorriso,la causa del mio.

-Va bene.- Sussurro accoccolandomi al suo petto.

Camminando abbracciati,anche rischiando di cadere più volte, riusciamo ad arrivare sani e salvi sul divano,dove ci sdraiamo rimanendo praticamente incollati.

Il mio petto aderisce perfettamente al suo.

-Non contano nulla.- Sussurra al mio orecchio cominciando poi a baciarmi il collo.

-Cosa,Ale?- Mormoro cercando di mantenere un respiro regolare.

Mi chiedo perché ogni volta che dobbiamo parlare o in situazioni poco adatte,inizia a baciarmi come in questo caso.

Forse non capisce che è difficile non perdere il controllo in certe situazioni come questa.

-Quei succhiotti,me l'hai detto anche tu. E se me lo dici tu,io ci credo.- Mormora sul mio collo. -Ho una voglia pazzesca di fare l'amore con te,piccola.- Aggiunge subito dopo.

-Anch'io.- Sussurro nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.

-Andiamo in camera?- Chiede dolcemente.

Annuisco e mi stringo forte a lui.

Non ho alcuna intenzione di alzarmi,e lui,avendo evidentemente capito,mi prende in braccio per portami su.

O con te, o con nessuno.  ||Alessio Bernabei||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora