Capitolo 13: "Nanetta."

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EMILY POVS.

Sto guardando la tv senza seguire veramente il programma che trasmette perché sono abbastanza pensierosa e perplessa. Entro venerdì dobbiamo portare il cartellone alla professoressa e quindi abbiamo solo tre giorni compreso oggi.

Il campanello mi distoglie dai miei pensieri dato che colui che sta suonando non ha proprio intenzione di smetterla a quanto pare. A maggior ragione la mia voglia di alzarmi è pari a zero.

E poi chi è a quest'ora? Sono solamente le tre e mezza del pomeriggio.

Sbuffando mi alzo dal divano e resto stupita quando vedo che si tratta di Tayler.

"Tayler?" Chiedo sbalordita.

"In persona, tesoro." Sorride.

"Che ci fai qui?"

"Siccome dobbiamo fare il cartellone pensavo che lo possiamo fare oggi stesso. Che ne dici?"

Potevi inventarti una scusa migliore mio caro Tyler.

"Beh, ormai sei qui. Se mi avessi avvisata sarebbe stato meglio però, così avrei chiamato anche gli altri. Non è detto che tutti possono venire oggi." Borbotto facendolo entrare mentre sorride soddisfatto.

Alzo gli occhi al cielo mentre chiudo la porta e faccio mente locale su dove posso aver lasciato il telefono.

"Vieni, andiamo in camera mia." Mormoro una volta averlo preso e spento la tv.

Sorride malizioso e alza ripetutamente le sopracciglia in modo ammiccante, facendomi sbuffare.

"Con piacere!"

"Evita queste battutine, Tayler. Dobbiamo lavorare e non ci tengo a prendere un brutto voto, chiaro?" Gli spiego mettendo subito le cose in chiaro mentre mi siedo sul letto.

Sinceramente ho un po' d'ansia a stare sola con lui in camera mia per cui mi affretto a chiamare i ragazzi.

Telefono ad Alessio che risponde quasi subito. Ovviamente, ha sempre il telefono in mano.

"Amore!" Esclama facendomi sorridere.

"Ciuffo! Ti prego dimmi che non sei impegnato." Mormoro evitando di farmi sentire da Tayler.

"No, perché? È successo qualcosa?"

"Beh, Tayler è qui da me e penso..-" Non finisco la frase che mi interrompe.

"Tayler è lì da te? Che diavolo ci fa lì?"

Posso notare dalla sua voce che non è per niente entusiasta di ciò.

"Si, Ale. È per il cartellone. Ci raggiungete vero?" Chiedo speranzosa.

"Ti pare che ti lascio sola con quel pervertito? Ovvio che ti raggiungiamo!"

"Perfetto. Vi aspetto, okay? Fate presto, mi raccomando."

"Certo. Avviso gli altri mentre mi incammino, di certo non perdo tempo a chiamarli ora."

"Grazie ciuffo."

"Di nulla, piccola, non lo dire nemmeno. Ci vediamo tra poco." E attacca, lasciandomi con il sorriso sulle labbra.

"Vengono?" Chiede Tayler.

"Sì."

"Oh perfetto." Sussurra.

Pensava che rimanessimo solo io e lui? Beh, se lo può anche scordare.

"Chi sono?" Chiede indicando una foto con Marco e Valentina.

O con te, o con nessuno.  ||Alessio Bernabei||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora