O con te, o con nessuno. ||Alessio Bernabei||

Capitolo 69

(MI SIETE MANCATE IMMENSAMENTE! ❤)

ALESSIO.

"E sarebbe? Eh no Alessio, se ora non parli mi arrabbio."

Lo sguardo serio pieno di preoccupazione, gli occhi spenti e la smorfia di dolore per via della caviglia torreggiano su Emily.

"Stamattina quando ti sono venuto a prendere a casa tuo padre mi ha detto che da oggi in poi puoi venire a stare da me." Cambio argomento, sorridendo.

Spalanca gli occhi cercando di nascondere un sorriso. Mantiene la calma ma non sa che è proprio quella che voglio farle perdere.

"E inoltre da me è gia tutto pronto per il tuo arrivo definitivo. Ho comprato tutti quei generi di film che piacciono a te, compreso Colpa Delle Stelle." Continuo volendo vedere una sua reazione.

Si morde il labbro più volte mentre si passa una mano tra i capelli. Mi guarda e il suo sguardo è pieno di felicità che cerca di nascondere solo perché vuole fare l'arrabbiata.

"Ho comprato anche il tuo shampoo alla vaniglia, dato che usi solo quello." Le sorrido soddisfatto quando vedo che sta al limite nel fare i salti di gioia.

L'attiro più vicina a me e mi giro completamente verso l'interno della palestra, in modo tale che ora sia io a guardare in quella direzione e non lei.

Zack ci sta fissando, non ci leva lo sguardo di dosso. Sorrido guardandolo e sposto di nuovo la mia attenzione su Emily.

"E poi ho preparato già le coperte che useremo per coprirci quando la sera guardaremo qualche film sul divano. Vicini, abbracciati e senza nessuno che ci disturbi." Sussurro avvicinandomi sempre di più al suo orecchio. "E infine, cosa più importante, nessuno ti farà più del male." Concludo lasciandole un bacio sul collo.

Faccio per allontanarmi ma vengo intrappolato in un suo abbraccio. Sorrido soddisfatto stringendola forte a me e alzandola da terra fino a farla dondolare.

"Mio Dio, non ci credo!" Esclama stampandomi un bacio sulle labbra che approfondisco. "Grazie, grazie, grazie mille!"

Si allontana leggermente per mostrarmi uno dei suoi soliti dolci sorrisi mentre tenta di ritornare seria.

"Ti ringrazio e ti amo da morire, ti sono più che grata per questo, però cerca di non sviare l'argomento, caro, che io le cose non me le scordo."

Sorrido dando un'occhiata all'interno della palestra e come immaginavo abbiamo una determinata persona che ci fissa. Emily si gira nella mia stessa direzione e si attacca completamente a me quando vede Zack avanzare nella nostra direzione.

"Bingo." Mormoro contento.

Emily mi guarda confusa mentre appoggia una mano sulla mia spalla, un po' per tenersi in equilibrio - dato che sta su un solo piede - e un po' perché ha paura. Avvolgo un braccio intorno a lei e aspetto che Zack ci arrivi davanti prima di sorridere di nuovo. Mi guarda storto per poi posare l'attenzione su Emily. La guarda attentamente e la cosa mi dà più che fastidio.

"Cosa diamine vuoi?" Sbotto mentre sento che Emily si fa sempre più piccola stringendosi a me.

"Parlare con te." Lancia un'occhiata a Emily. "Da soli." Precisa poi.

"No, non parlerete da soli." Scatta subito Emily, stringendomi il braccio. "Toglitelo dalla testa, chiaro?" Chiede poi guardando me.

Capisco che ha paura che possa finire male per cui le sorrido e annuisco. Non voglio di certo farla agitare o preoccupare.