Capitolo 5

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"Finalmente ammetti che hai bisogno di me!" dice Ricky.

Improvvisamente sento un forte mal di testa e quando cerco di portare la mia mano alla testa... non riesco a farlo.

Posso vedere e sentire tutto, ma non sono padrona delle mia azioni.
Come una spettatrice che guarda un palcoscenico di orrori chiamato "realtà".

Io (forse dovrei dire Ricky dato che è lei che ha il mio corpo al momento) mi alzo dal letto e comincio a camminare con naturalezza, come se non avessi mai avuto un incidente che mi ha costretta a stare sempre in un lettino schifoso o in una sedia a rotelle, è una sensazione meravigliosa poter sentire di nuovo le mie gambe.

-Voglio avvisarti: tra poco proverai qualcosa di molto brutto- dice Ricky con la mia voce, fa uno strano effetto sentirla parlare.

Si dirige verso la finestra e la apre faticando un po dato che le persone con "problemi" non hanno bisogno di qualcosa che funziona... che schifo di mondo che è questo qua...

Ricky, senza pensarci due volte, salta giù dalla finestra.

Non ho mai provato un dolore così atroce e non voglio nemmeno riprovare questa sensazione.

La cosa strana è che sono ancora intera... ma il dolore c'è comunque.

-Bello, vero?- dice Ricky -Usando il tuo corpo posso fare quel che mi pare e sento solo una piccola percentuale del dolore che provi tu. La cosa più bella è che le ferite, anche quelle più gravi, guariscono dopo poco tempo e il corpo ritorna normale come nulla fosse successo.-

"Bello per te magari... io sto provando un dolore atroce mentre tu giochi col mio corpo" le rispondo.

-Tra poco riavrai il tuo corpo, prima però voglio uscire da questo posto pieno di angeli.-

Nessuno ci ha ancora notato... almeno credo.
Dopotutto mi pare un pò strano... però al momento non c'è nessuno...

Ricky, mentre io penso a farmi problemi per qualcosa che è andata bene, corre via fino a raggiungere un cancello, lo scavalca e torna a correre il più veloce possibile.

-Sei piuttosto agile...- le dico appena riaquisto il mio prezioso corpo, sento ancora il dolore per la caduta, però non posso lamentarmi tanto... dopotutto sono salva, e riesco anche a camminare bene.

"I demoni hanno molte abilità. Io riesco ad essere molto veloce e agile oltre alla mia abilità che ho dalla nascita." spiega pavoneggiandosi.

-E quale sarebbe questa tua abilità?- le chiedo incuriosita.

"Magari un giorno te lo dirò... forse." risponde ridacchiando.

Non mi piace quando fa così, ma nonostante questo sta iniziando piacermi... dopotutto è un ottima alleata, i suoi poteri potrebbero tornarmi utili.

"Vorrei ricordarti che so a cosa stai pensando" dice "è la risposta è no. Non ti aiuterò a riprendere tua cugina."

-Immaginavo...- sospiro rassegnata e lei continua -però se vuoi posso aiutarti a diventare più forte di un mago... sempre se la cosa possa farti piacere...-

-Dubito che me lo permetterai senza avere qualcosa in cambio...-

"Si da e si riceve, così è la vita."

-Sentiamo... che cosa vorresti in cambio?-

"Nulla di che... soltanto essere la tua compagna di viaggio"

Questa richiesta mi fa rabbrividire... è una richiesta... anormale!
Normale per umani... ma per un demone assolutamente no.

Avrei immaginato che avesse chiesto la mia anima in cambio o roba "da demoni"... e invece no.
A quanto pare devo stare attenta a questa mia compagna di viaggio...

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